Il Festival Internazionale del Cinema Patologico è giunto alla sua dodicesima edizione e ogni anno è cresciuto, ottenendo sempre più successo di pubblico e di critica, diventando un vero punto di riferimento internazionale del cinema sperimentale; mettendo in contatto il mondo del cinema con quello della disabilità. In queste dodici edizioni il Festival ha potuto vantare prestigiosissimi ospiti del mondo del cinema e dello spettacolo (Matteo Garrone, Marco Giallini, Claudia Gerini, Simone Cristicchi, Edoardo Leo, Sabrina Impacciatore, Claudio Santamaria e tantissimi altri) ma il grande successo della kermesse è dovuto anche, e soprattutto, alla giuria interamente composta da ragazzi con disabilità fisica e psichica. E’ proprio questa speciale giuria a rendere unico il festival e soprattutto a garantire un giudizio puro, onesto e positivamente ingenuo, proprio come sono le persone disabili.
La dodicesima edizione del Festival Internazionale del Cinema Patologico si terrà dal 27 maggio al 5 giugno 2021. Sarà un’edizione straordinaria per molti motivi. Prima di tutto perchè i tanti film coinvolti nel Festival (selezionati tra circa 1800 pellicole tra corti e lungometraggi) arrivano da ben 20 paesi diversi (Canada, India, Stati Uniti, Turchia, Camerun, Ecuador, Perù, Cuba, Francia, Germania, Cina, Russia, Ucraina, Messico, Serbia, Gran Bretagna, Cile, Brasilia, Portogallo, Spagna)
La prima parte della kermesse cinematografica, unica al mondo ad avere una giuria interamente composta da persone con disabilità fisica e psichica, si terrà online sul sito www.teatropatologico.com. Sulla piattaforma digitale del Teatro patologico sarà quindi possibile vedere i film in concorso (nella doppia sezione: cortometraggi e lungometraggi) si potrà esprimere un voto online (contribuendo così a decretare il premio del pubblico). I film saranno visibili dal 27 maggio al 5 giugno.
Il 4 e 5 giugno si terranno invece due serate-evento dal vivo, nell’anfiteatro esterno del Teatro Patologico in Via Cassia 472 a Roma.
Venerdì 4 giugno verrà presentato in anteprima mondiale il docufilm “Man is born pure” ideato da Dario D’Ambrosi e curato da Paolo Porto e “The Kitchen Thinking Farm“. Le riprese del documentario sono state realizzate in Sudafrica nel settembre del 2019 e raccontano la realizzazione dello spettacolo “Titus Andronicus“, a cura di Dario D’Ambrosi e dello staff del Teatro Patologico, con i ragazzi diversamente abili (di cui molti paraplegici) dell’associazione Little Eden di Johannesburg. Un’esperienza davvero unica sia dal punto di vista artistico sia da quello umano.
Un’esperienza irripetibile – ha dichiarato il fondatore e direttore del Teatro Patologico Dario D’Ambrosi – perché lavorare con ragazzi paraplegici legati con gli arti alle carrozzine, pensavo fosse impossibile ma poi visto il risultato, grazie anche ai miei collaboratori (il regista Francesco Giuffrè, il musicista Francesco Crudele, l’aiuto regista e organizzatore Alessandro Corazzi, la costumista e scenografa Raffella Toni, il fotografo Paolo Porto, e la psicologa Fabia Carboni) capisci che nel teatro, grazie alla sua magia, niente è impossibile. E’ un film davvero forte e toccante e racconta un mondo che ci appare nascosto e lontano ma poi capisci come l’umanità e la dolcezza di questi ragazzi ti danno la forza e l’energia di affrontare qualsiasi problema di questo mondo.
La serata del 4 giugno (a partire dalle ore 20.00), oltre alla proiezione del film, sarà arricchita dall’esibizione live della cantante sudafricana Tia Architto, in un vero e proprio gemellaggio culturale e artistico tra l’Italia ed il Sudafrica, considerata anche la già confermata presenza dell’Ambasciatore della Repubblica del Sudafrica a Roma la Sig.ra Nosipho Nausca –Jean Ngcaba e di altri ospiti delle istituzioni italiane e del mondo del cinema e del teatro.
Sabato 5 giugno, sempre a partire dalle ore 20.00, sarà la volta della cerimonia di premiazione, durante la quale verranno assegnati tra gli altri il premio al miglior film, alla miglior regia, agli attori, alla sceneggiatura ed altri premi speciali.
Prima delle premiazioni e della proiezione del film vincitore, si terrà un incontro-dibattito al quale parteciperanno, oltre a Dario D’Ambrosi, il giornalista e documentarista Rai Domenico Iannacone e la scrittrice Zoe Rondini. Sarà l’occasione per riflettere sul tema della disabilità e di come l’arte possa essere lo stumento principale per promuovere davvero un pieno e concreto processo di inclusione ed integrazione.
LISTA DELLA SELEZIONE UFFICIALE:
SELEZIONE CORTOMETRAGGI
“A MATTER OF WAR” (Canada) di Vahid Azer
“ANCORA PIU’ FORTE” (Italia) di Giuseppe Brigante
“COLPEVOLI” (Italia) di Edoardo Paoli
“CONFINED” (Germania) di Derya Durmaz
“DEEP IN NEON” (Cina) di Yizhen CHEN
“E’ STATO SOLO UN CLICK” (Italia) di Tiziana Martini
“HOLLAR” (Ecuador) di MIGUEL ALONSO VILLAFUERTE BANDERAS
“IL CORTILE” (Italia) di Alessia Sambrini
“IO SONO MATTEO” (Italia) di Loris di Pasquale
“LADY IN THE STREET” (Camerun) di Stephy Pro, 226 Kastra
“LA PANNA COTTA” (Italia) di Pietro Albino di Pasquale
“LOOK HER IN THE EYE” (Francia) di Manuel Billi
“MAYBEL” (Cipro) di Stefania Panagiotou
“MONSTERS” (Perù) di Diego Mezarina
“NEVERLAND” (Cuba) di Violena Ampudia
“NO_YO” (Spagna) di Francisco Sanmartín [Laboratorio de Luz_Universitat Politécnica de València]
“PERTICHOR” (Portogallo) di Gustavo Silva
“PRISONER” (Turchia) di Levent Gereken
“SCENA MADRE” (Italia) di Giuseppe Zampella
“STAY HOME, STAY SAFE, STAY SANE?” (Gran Bretagna) di Nick Hales
“THE BIRTH” (India) di ARJUN MUKHERJEE
“THE MASKED AVENGER” (Croazia) di Luna Strmotić
“THE THREE MARYS” (Brasile) di Christian Schneider
“TONINO” (Italia) di Gaetano Del Mauro
“TOTAL QUARANTINE” (Cile) di Edson Valdivia
SELEZIONE UFFICIALE LUNGOMETRAGGI
“LA VITA DENTRO” (Italia) di Carla Di Feo, Fiorenzo Brancaccio
“LIBERI” (Italia) di FABRIZIO MARIA CORTESE
“SASSIWOOD” (Italia) di ANTONIO VINCENZO ANDRISANI, VITO CEA
“SEVEN DAYS” (Usa) di Brandon Truscott