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Estate Teatrale Veronese: “Amleto”

Il 2 e 3 luglio a Verona

Foto di Tommaso Le Per

La prima nazionale di Amleto, nuovo spettacolo di Paolo Rossi, apre venerdì 2 e sabato 3 luglio la programmazione teatrale delle settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese, in scena al Teatro Romano

Nata nel 1948 per volontà del Comune di Verona per rendere omaggio a William Shakespeare e sottolinearne il legame con la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, ne La Bisbetica domata e ne I due gentiluomini di Verona, Estate Teatrale Veronese, realizzata dal Comune di VeronaAssessorato alla Cultura in collaborazione con Arteven, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Veneto e degli sponsor Banco BPM, Cattolica Assicurazioni e AGSM AIM, si conferma appuntamento imprescindibile nel panorama culturale nazionale. Al Teatro Romano, sede storica del festival che accoglierà 8 prime nazionali e 6 coproduzioni, si affiancano il Chiostro di Santa Eufemia e Forte Gisella, e due prestigiose sedi museali quali il Museo Lapidario Maffeiano e il Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta, trasformate in ambientazioni suggestive e di sperimentazione teatrale.

Il programma della settantatreesima edizione, a cura del direttore artistico, Carlo Mangolini, propone, dal 2 luglio al 18 settembre, un cartellone ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, per il teatro Paolo Rossi, Filippo Nigro, Serena Sinigaglia, Alessandro Preziosi, Sotterraneo, Giulio Scarpati, Fabrizio Arcuri, Sonia Bergamasco diretta da Jan Fabre, Paolo Calabresi, Ettore Bassi, Budapest Mav Symphony Orchestra con Alessandro Preziosi, per la danza Michele Di Stefano, Chiara Frigo e Silvia Gribaudi.

La programmazione dedicata al TEATRO si suddivide in due sezioni, il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, nucleo centrale del festival, in un impasto di linguaggi che alterna l’indagine dei testi originali alla rilettura drammaturgica, l’utilizzo dei codici del teatro popolare ai nomi più amati dal grande pubblico, e SETTEMBRE CLASSICO.

Aprirà la programmazione del Festival Shakespeariano Paolo Rossi nella prima nazionale di Amleto (2 e 3 luglio), una versione riveduta e “scorretta” dell’Amleto, dove però i personaggi principali ci sono tutti, in presenza o solo evocati. Paolo Rossi, regista, autore e contastorie, manovra i fili della messa in scena per fa rivivere, con tocco leggero e irriverente, il principe di Danimarca, ossessionato da un sogno che lo spinge a perseguire la vendetta. Tra narrazione e situazione, L’Amleto, scritto con la collaborazione drammaturgica di Roberto Cavosi, diventa così manifesto di un teatro popolare di rinascita e ricerca, capace di divertire nel momento in cui celebra la grandezza di un mito teatrale inarrivabile.

Paolo Rossi, nato a Monfalcone ma milanese di adozione, ormai da trent’anni si muove con successo tra club e grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al circo, con la capacità di combinare l’attualità, i temi sociali e i classici della tradizione teatrale. Rossi ha avuto al suo fianco maestri illustri che hanno contribuito a forgiare il suo inconfondibile modo di fare teatro, pirotecnico, funambolico, irriverente e a volte velato da una sana malinconia, a partire da Dario Fo, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Carlo Cecchi, per arrivare a Giorgio Strehler che lo spinse a confrontarsi con la maschera di Arlecchino, un Arlecchino più infernale e sulfureo.

Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it

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