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laVerdi: Passione e malinconia

Il 23 e 24 giugno all'Auditorium di Milano

Foto di Paolo Dalprato

mercoledì 23 giugno 2021 ore 19.30

giovedì 24 giugno 2021 ore 19.30

Auditorium di Milano, Largo Mahler

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Jean Sibelius Valse Triste

Felix Mendelssohn-Bartholdy Concerto per violino in re minore MWV O 3 (1822)

Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in Sol Minore n. 40 K. 550

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore e violino Kolja Blacher

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Un appuntamento dalle tinte scure, un concerto dal fascino ombroso, quello che si terrà all’Auditorium di Milano mercoledì 23 e giovedì 24 giugno alle ore 19.30. Un programma intitolato appunto Passione e malinconia, proprio a sottolinearne il clima saturnino. L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi fa risuonare la tonalità minore sul palco di Largo Mahler con la bacchetta (e lo strumento) di un musicista profondo e raffinato: Kolja Blacher, che arriva all’Auditorium di Milano nella doppia veste di solista e direttore.

Un trittico che si apre con l’emblematico Valse Triste di Jean Sibelius, che prosegue col Concerto per violino e orchestra in re minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy, pagina giovanile riscoperta nel 1952 dal grande Yehudi Menuhin e che si chiude con l’iconica Sinfonia n.40 in Sol minore K.550 di Wolfgang Amadeus Mozart, la penultima del tridente conclusivo dell’avventura sinfonica mozartiana, datata 1788, tre anni prima della morte del genio di Salisburgo.

Kolja Blacher è un graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano, e, volendo individuare una costante delle sue apparizioni con laVerdi, esse sono il più delle vote caratterizzate dalla sua doppia veste di solista e direttore. Stavolta dirigerà la Valse Triste, in una trascrizione per orchestra d’archi effettuata da Georg Oyen, pagina che Jean Sibelius compone per un dramma del cognato Arvid Järnefelt, e che tratta di un ragazzo che veglia la madre morente, e che cade nel sonno quando la donna, nel dormiveglia, si figura, vaneggiando, di essere a un ballo. Musica memorabile, forse la più emblematica di Jean Sibelius, fonte di ispirazione per una commovente animazione firmata da Bruno Bozzetto nel 1976, confluita all’interno del lungometraggio animato intitolato Allegro non troppo, e che rappresenta un gatto che si aggira per i corridoi di una casa diroccata, rivivendo con fervida immaginazione la vita brulicante che la riempiva nel tempo che fu, e al termine del quale, scomparendo, si scopre che il protagonista stesso non è che un pallido ricordo che finisce nel nulla. Un valzer melancolico, insomma, come del resto è permeata da un profondo senso di caducità la Sinfonia n.40 in Sol minore K.550 di Wolfgang Amadeus Mozart, composizione filtrata dalle terribili avversità degli ultimi anni di vita del compositore. Pagina sinfonica descritta dal Manzoni come un “canto amaro e sublime”, definizione che ben riassume la sua perfezione formale, la sua divina levigatezza di tratti, oltre all’intimo clima, come di una confessione. Datata 1788, e articolata nei movimenti Molto allegro – Andante – Minuetto e trio. Allegretto – Allegro assai, fu composta in un momento particolarmente prolifico della vita dell’autore: il 26 giugno aveva infatti visto la luce la sinfonia 39, il 25 luglio era stata la volta della 40 ed il 10 agosto della 41, la celebre “Jupiter”; rimane il dubbio se l’autore abbia lavorato alle tre opere contemporaneamente, ma questa possibilità non sminuisce in alcun modo la straordinaria qualità di questi lavori.

Blacher, come intermezzo di lusso tra queste due composizioni, imbraccia il violino e offre al pubblico dell’Auditorium la sua interpretazione del Concerto per violino e orchestra in Re minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy, ponendo in un tutt’uno le sue doti di virtuoso e quelle di concertatore, misurandosi con una composizione realizzata a soli tredici anni ma in cui, per dirla con Daniele Spini, “già si può trovare il lievito della fantasia, la libertà dell’intuizione immediata: il segno inconfondibile della sicura promessa.”

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Biglietti

Intero: 20€; Over 60: 17€; Under 30: 15€; Sostenitori: 15€.

Carnet dal Vivo!: possibilità di abbonamento libero a tre spettacoli con i seguenti prezzi:

Intero: 50€; Over 60: 45€; Under 30: 38€; Sostenitori: 38€

Il Carnet dal Vivo! offre la possibilità di scegliere tre spettacoli diversi tra loro. Acquistando due carnet, lo spettatore avrà diritto a un biglietto omaggio per uno spettacolo a scelta.

Orari biglietteria: Lunedì – Sabato, 10 – 19;

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@laverdi.org

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Prossimi appuntamenti:

Titolo: Concerto dell’Incoronazione

mercoledì 30 giugno 2021 ore 19.30

giovedì 1° luglio 2021 ore 19.30

Pianoforte Andrea Bacchetti

Direttore Claus Peter Flor

 

Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte in re maggiore KV 537

Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 101 “L’orologio”

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Kolja Blacher, direttore e violino

Ha studiato alla Juilliard School di New York con Dorothy Delay e poi con Sandor Vegh a Salisburgo. Ha suonato e suona in tutto il mondo con le più importanti orchestre fra cui i Berliner Philharmoniker, i Muenchner Philharmoniker, la NDR Sinfonieorchester di Amburgo, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra sinfonica di Baltimora, collaborando con importanti direttori fra cui Kirill Petrenko, Vladimir Jurowski, Mariss Jansons, Matthias Pintscher, Markus Stenz e molti altri. Il suo repertorio spazia da Bach fino alla musica contemporanea (Berio, Lindberg, Weill, Henze, Zimmermann). Aperto a nuove esperienze, con l’Orchestra da Camera di Monaco di Baviera ha dato la prima mondiale del Concerto di Brett Dean “Electric Preludes” per violino elettrico a sei corde.  Sempre più intensa l’attività di direttore/solista, collabora regolarmente con l’Orchestra Sinfonica di Melbourne, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica di Hong Kong, Festival Strings Lucerna, Orchestra Sinfonica di Gerusalemme, Dresdner Philharmoniker, Komische Oper Berlino, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, e molte altre, da San Antonio in Texas a Kuala Lumpur e Parigi. Numerose le incisioni discografiche (premiate anche con il Diapason d’or), fra le altre anche con Claudio Abbado con cui ha avuto una stretta collaborazione sin dai tempi dei Berliner Philahrmoniker e poi con la Lucerne Festival Orchestra.  Nel 2013 è stato pubblicato un CD con il Concerto per violino di Schoenberg, con la Guerzenich Orchester di Colonia e Markus Stenz, premiato con il Deutscher Schallplattenpreis nel 2015.  Di recente pubblicazione il CD con Serenade di Bernstein e Il Concerto in re maggiore di Haydn. Insegna oggi alla Hochschule fuer Musik Hanns Eisler di Berlino dove vive con la sua famiglia.  Suona lo Stradivari Tritton del 1730, messogli a disposizione dalla Signora Kimiko Powers.

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