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Fabrizio Bosso e Julian Olivier Mazzariello inaugurano CortinAteatro

Si inizia dal grande jazz con il celebre duo sabato 17 luglio

CortinAteatro, la stagione concertistica e teatrale ampezzana coorganizzata dal Comune di e Cortina d’Ampezzo e dall’associazione Musincantus con la collaborazione del Teatro Stabile del Veneto, torna ad allietare l’estate della Regina delle Dolomiti: si inizierà sabato 17 luglio alle 20.45 all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo con il concerto jazz “Tandem” del trombettista Fabrizio Bosso e del pianista Julian Olivier Mazzariello, due tra i più grandi jazzisti della scena internazionale contemporanea. Alle 20.00 precederà il concerto l’introduzione e guida all’ascolto a cura di Nicola Bortolanza, direttore artistico del Treviso Suona Jazz Festival, con la collaborazione del quale l’evento è organizzato.

Inaugurare la stagione con il jazz è un primo chiaro segnale della direzione intrapresa da CortinAteatro, e in questa la seconda edizione oltre al numero degli appuntamenti (saranno 16, fino al 10 settembre) si moltiplicano i generi musicali proposti: l’obiettivo è quello di interagire ed integrarsi con l’offerta turistico – culturale della città, intercettando target diversi, dai residenti al pubblico internazionale, dai cultori ai neofiti, dagli adulti ai bambini, con un’attenzione particolare all’intrattenimento educativo.

L’album Tandem, che il duo Bosso – Mazzariello proporrà a Cortina d’Ampezzo, rappresenta la sintesi di 17 anni di collaborazione tra i due artisti, che hanno scelto di incrociare le proprie strade e “pedalare all’unisono”. L’unione è iniziata sul palco ma che trascende le regole delle classiche collaborazioni: non è solo produzione musicale, è fraterna amicizia, un approccio con la musica totalmente libero dagli schemi. Tutto questo accresce il loro sodalizio, fino a farli diventare una sola voce.

Tandem è un prisma in cui si riflettono standard americani, canzoni italiane, il Brasile, temi da film, ballad struggenti e in esso si ritrova tutta l’intima essenza artistica di questo duo, un’essenza tangibile e immediata, a testimonianza del fatto che quando i loro strumenti si incrociano a farlo sono anche le loro anime. Quel che emerge nitidamente tra le note è un’intima complicità esecutiva, nonché un rodato interplay, capace di sprigionare una notevole energia: tanto nei brani più carichi di brio e groove, quanto nelle ballad. Un viaggio magico, in una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche, lirismo ed energia pura, che catturerà l’ascoltatore in un suono incantevole.

Fabrizio Bosso, torinese, classe 1973, inizia a far parlare di sé a livello nazionale già intorno alla metà degli anni Novanta, quando era un giovane, promettentissimo trombettista. In quegli anni, infatti, Bosso si segnala all’attenzione generale specialmente nell’ambito di un quintetto in cui figura anche il contraltista Rosario Giuliani, documentato nel 2000 dalla Red Records in Fast Flight. Già allora il trombettista mette in mostra quei tratti distintivi che avrebbe poi maturato negli anni a venire: attacchi brucianti, fraseggio nitido e articolato, sapienti pause sui tempi medi e lenti, ampia gamma di sfumature timbriche e solida conoscenza della tradizione, con predilezione per il linguaggio dei grandi dello hard bop, Clifford Brown in primis. Dal 2000 in poi Bosso brucia letteralmente le tappe, sviluppando un’attività tanto intensa quanto diversificata. Fa parte del quintetto del pianista Enrico Pieranunzi e co-fondato gli High Five, formazione dalla moderna impronta boppistica, con Daniele Scannapieco, Julian Mazzariello, Pietro Ciancaglini e Lorenzo Tucci. Negli anni si cimenta nei contesti più desueti e amplia la propria visibilità raggiungendo il grande pubblico con apparizioni televisive e collaborazioni con cantanti pop come Sergio Cammariere, Mario Biondi e Nina Zilli, a dimostrazione di una indubbia flessibilità e versatilità.

Julian Oliver Mazzariello, inglese di origini italiane, classe 1978, è un pianista che più incanta e stupisce sulla scena musicale degli ultimi anni per il suo pianismo agile e talentuoso, per il suo stile moderno e originale, per il suo tocco armonico ricercato e ispirato. Collabora con i più grandi jazzisti del panorama nazionale e internazionale, tra i quali Enrico Rava, Mariapia De Vito, Roberto Gatto, Giovanni Tommaso. Viene notato anche da Lucio Dalla, con cui incide l’album live “In quella notte di stelle” e tiene diversi concerti. Intreccia, poi, collaborazioni con Alex Britti, Fabio Concato, Fiorella Mannoia. Dal 2011 è membro stabile dello Yatra Quartet di Enzo Pietropaoli, formazione pluripremiata dai referendum di pubblico e critica delle riviste “Musica Jazz” e “Jazzit”, con questo gruppo incide tre album. Nel 2012 con il trombettista Fabrizio Bosso dà vita al duo Bosso – Mazzariello e pubblicano il disco Tandem per Verve records. È anche il pianista stabile nel Fabrizio Bosso 4tet, nei progetti con le orchestre Duke e The Champ, con i quali tiene concerti in tutto il mondo. A fine del 2018 esce il primo disco a suo nome, registrato a Parigi, in trio con Andrè Ceccarelli e Remi Vignolò.

I biglietti sono in vendita su Vivaticket.com, all’Infopoint e alla Cooperativa di Cortina.

Info: musincantus.it

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