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Nel Paradiso del gruppo nanou

Con visioni di Alfredo Pirri e musica di Bruno Dorella, dal 16 al 18 luglio, dalle 17 alle Artificerie Almagià, la prima tappa del progetto di ricerca

Trentatré spettatori alla volta per trentatré minuti di performance, sette appuntamenti che si susseguono in tre giorni: la programmazione di Paradiso [Bozzetto SN – 001], prima tappa del progetto nato dalla collaborazione tra gruppo nanou e l’artista visivo Alfredo Pirri, è quasi una formula magica per garantire accesso al pubblico a quell’Altrove, abitato da figure leggere ed evanescenti, che è la terza cantica della Commedia. La dedica di Ravenna Festival a Dante continua così – dal 16 al 18 luglio alle Artificerie Almagià, con ingressi ogni 45 minuti dalle 17 alle 22 – con una creazione coreografica, firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, in sinergia con l’arte visiva e non solo; a immergerci in questo campo lungo cinematografico del Paradiso c’è infatti anche la musica di Bruno Dorella. In scena Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Michele Scappa e i diplomati (2019) del Post Diploma Corso Danzatore della Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano. Il progetto di ricerca, che sarà portato a compimento nel 2022, è nato grazie al sostegno del Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Ravenna Festival.

Un’infinità di visioni coreografiche renderanno ogni bozzetto presentato al pubblico una combinazione unica, lasciando che l’azione coreografica si immerga nello spazio fino a divenirne parte essenziale, assumendone contorni e connotati. Al contempo, lo spazio è luogo, disegno, architettura indipendente dai corpi e dagli oggetti rapportandosi a essi come una materia elastica che, se urtata, ne assume l’immagine per tornare immediatamente a riprendere la propria fisionomia originaria e distante. Una riflessione per affermare la necessità della performance dal vivo in un momento in cui l’aggregazione ha un senso di proibito, così come la danza e la vicinanza tra i corpi; un concetto da riconquistare e valorizzare a partire dall’attenzione per come la coreografia può affrontare e costruire i luoghi e le relazioni.

A questo primo appuntamento seguiranno tappe di ricerca e verifica finalizzate alla costruzione di uno spazio totale performativo che elimini il concetto di inizio e fine di uno spettacolo nonché di fruizione frontale. Dalla prossima primavera a Ravenna, per quattro mesi, uno spazio della città sarà abitato dalla sinergia degli artisti coinvolti: sarà un luogo sempre attivo volto a una comunità estemporanea che accederà alla performance come a una mostra o a uno spazio di ristoro.

gruppo nanou
 nasce a Ravenna nel 2004 dall’incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura. In questo contesto corpo, il suono e l’immagine trovano un linguaggio comune nella coreografia, dando vita a un’opera organica. Il gruppo concentra la propria ricerca sul corpo, inteso come: corpo sonoro, corpo/oggetto, corpo/luce, elementi che si situano sullo stesso piano del corpo del performer, il quale diviene segno tra i segni. Di conseguenza la coreografia è assunta come linguaggio comune alle diverse specializzazioni artistiche che dialogano sulla scena.

La pratica artistica di Alfredo Pirri si muove fra pittura e scultura, architettura e installazione; nel 1988 espone alla Biennale di Venezia e nel 1999 è fra i protagonisti di Minimalia curata da Achille Bonito Oliva presso il Moma di New York. Mostrando particolare attenzione verso l’interazione tra materia, volume, spazio e colore, in quanto veicolo di luce, l’arte di Pirri si confronta costantemente con l’architettura, per ricreare uno spazio abitabile e allo stesso tempo un luogo con una funzione sociale e politica – da qui le collaborazioni con numerosi architetti fra cui Nicola Di Battista, Paolo Desideri ed Efisio Pitzalis.

Bruno Dorella
, musicista eclettico e infaticabile nonché produttore discografico con l’etichetta Bar La Muerte, suona nei Bachi Da Pietra, nell’atipica Byzantium Experimental Orchestra da lui diretta, con l’alias individuale Jack Cannon, negli OvO, nei Ronin da lui capitanati, nei Sigillum S, nel duo Tiresia e nel GDG Modern Trio. Sempre fedele all’urgenza della sperimentazione, Dorella disegna il proprio spazio musicale soprattutto nel live, attraverso la cura del suono, il senso teatrale della performance, la dimensione di comunione e condivisione con il pubblico.

Info e prevendite:
 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: posto unico numerato 5 Euro

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