Firenze RiVista, festival delle riviste e dell’editoria indipendente torna, dopo lo stop imposto dalla pandemia, a riempire il centro fiorentino con una tre giorni di scambi, incontri e discussioni. Il tema di quest’anno è “Passaggio”: la trasformazione della vita sociale e culturale dopo la pandemia, la necessità di cambiare le nostre abitudini per la nostra sopravvivenza e quella del pianeta, le migrazioni, la trasmissione dei saperi nell’epoca dell’accelerazione tecnologica, il cambiamento climatico e l’eredità dell’uomo sulla Terra.
Dal 17 al 19 settembre, come sempre negli spazi del Complesso Monumentale delle Murate, sempre a ingresso libero e per la prima volta con gli stand all’aperto, Firenze RiVista riempirà le due piazze, piazza delle Murate e piazza della Madonna della Neve, con stand di riviste e case editrici: una vera e propria piccola fiera delle pubblicazioni indipendenti, che dai sei anni porta avanti l’obbiettivo di far conoscere al pubblico il lavoro culturale che tende a rimanere sommerso, affogato dalla grande distribuzione di massa.
Gli incontri del festival, promossi dalle case editrici e dalle riviste partecipanti, con l’obbiettivo di creare feconde collaborazioni, saranno oltre 50 in tre giorni e verteranno sulle declinazioni del tema “Passaggio”. Ilide Carmignani, una delle più famose traduttrici italiane, racconterà il suo rapporto con Luis Sepúlveda anche attraverso il suo libro Storia di Luis Sepúlveda e del suo gatto Zorba (Salani); la scrittrice Veronica Galletta, vincitrice del Premio Campiello Opera Prima con Le isole di Norman presenterà il suo nuovo romanzo, Nina sull’argine, in uscita per minimum fax. Veronica Galletta parteciperà anche a un incontro su memoria e reportage assieme a Valentina Maini: le autrici ripercorreranno la ricostruzione di un momento storico tra memoria e reportage anche attraverso l’antologia narrativa Circospetti ci muoviamo. Genova 2001, avere vent’anni (effequ) cui entrambe hanno partecipato. Il Presidente del Premio Nazionale Italo Calvino, Mario Marchetti, storico collaboratore di Firenze RiVista, condurrà un incontro dedicato al premio che verterà sulla nascita letteraria e la costruzione artistica degli esordienti. Vanni Santoni, scrittore e collaboratore della rivista L’Indiscreto, parteciperà a un incontro sulla concezione della morte. Tra gli altri ospiti presenti: la sociolinguista Vera Gheno e l’economista e scrittrice Marta Fana.
Chi si muoverà – nel rispetto delle norme Covid – tra gli stand allestiti a Firenze RiVista potrà così imparare a conoscere meglio la già nota minimum fax, storica casa editrice indipendente romana, ma anche apprezzare il lavoro della neonata Moscabianca, o ancora scoprire la fantascienza di Zona 42, per citare due delle case editrici che hanno scelto quest’anno di partecipare al festival per la prima volta. E le riviste? Sono moltissime quest’anno le partecipanti, tra prime volte e attesi rinnovi: dalle fiorentinissime «In fuga dalla bocciofila», blog di cinema e narrazioni, e «L’Eco del Nulla», organizzatrice della manifestazione insieme alla casa editrice effequ, alla rivista milanese «Tropismi», dalla triestina «Charta Sporca» alla torinese «menelique», fino alla romana «Panteon Magazine», passando dalle pubblicazioni di «CTRL».
Firenze RiVista rinnoverà anche quest’anno la collaborazione con il Premio Italo Calvino, il Festival del Giornalismo Culturale, l’Accademia della Crusca, l’Università degli Studi di Firenze, MAD – Murate Art District, che porteranno ospiti e discussioni.
La locandina di questa edizione è illustrata da Chiara De Marco, fiorentina, autrice di copertine per Alegre e effequ e collaboratrice di TINALS – this is not a love song, per cui ha illustrato recentemente la VHS su Maradona.
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PERCHÉ UN FESTIVAL DI RIVISTE E EDITORIA?
Dice Silvia Costantino, direttrice artistica del festival assieme ad Andrea Caciagli della rivista «L’Eco del Nulla», e direttrice editoriale della casa editrice indipendente effequ: «L’editoria è un sistema complesso, in cui interagiscono tra loro moltissime figure, professionisti o semplici amanti della scrittura. Ci piace mostrare come funziona questo enorme e bellissimo cantiere dal vivo, proponendo ogni anno un programma variegato e mettendo a contatto tra loro chi con le parole ci vive: i lettori, gli editori, i creatori di riviste».
Ed è proprio questo il punto per il festival, che, oltre alla possibilità di aggirarsi liberamente per gli stand e conoscere direttamente autori, editori, redattori, propone anche un calendario ricchissimo, tre giorni di incontri e presentazioni, discussioni, tavole rotonde, proiezioni, installazioni artistiche. Perché «l’editoria non è soltanto letteratura. C’è il cinema, c’è l’arte, ogni forma di espressione influenza ed è a sua volta influenzata dalla letteratura. E poi le riviste che partecipano al nostro festival non sono necessariamente letterarie».
La conferenza stampa di presentazione si terrà mercoledì 8 settembre alle ore 12.00 a Palazzo Vecchio, Firenze. Per informazioni e programma: www.firenzerivista.it info@firenzerivista.it