LA RISCOPERTA DIALBERTO LATTUADA14 settembre – 17 ottobre 2021Cineteca Milano MIC
Dal 14 settembre al 17 ottobre 2021 Cineteca Milano MIC presenta LA RISCOPERTA DI ALBERTO LATTUADA – una grande rassegna dedicata ad Alberto Lattuada, fondatore della Cineteca di Milano nel 1947 insieme a Luigi Comencini, regista e architetto lombardo, appassionato di fotografia, che nei suoi oltre 40 film è stato un acuto e polemico osservatore della realtà contemporanea.
La rassegna prosegue idealmente la grande retrospettiva Il suo nome è Lattuada che il 74. Festival di Locarno ha dedicato al grande regista lombardo proponendo la sua filmografia completa, con un importante contributo delle copie restaurate in 35mm fornite dalla Cineteca di Milano e altre cineteche internazionali.
La rassegna milanese propone 27 titoli e grande risalto verrà dato al film restaurato da Cineteca Milano L’ amica, che sarà presentato martedì 14 settembre alle ore 20.30 dal Direttore Matteo Pavesi, nella bellissima location della Terrazza MIC. Il film è un’elegante e ammiccante commedia sociale di tradimenti e trasgressioni ambientata nella Milano del boom economico.
Nel programma verranno proposti i suoi più importanti film, dal suo primo lavoro Giacomo l’idealista (1943), in versione restaurata dalla Cinémathèque Suisse, fino all’ultimo lavoro Mano rubata (1989).
In calendario anche tre copie d’epoca: La steppa (1962) dal racconto omonimo di Anton Cecov, la favola ecologica Oh, Serafina! con Renato Pozzetto (1976) e il corto La nostra guerra (1945). Digitalizzato e restaurato da MIC Lab di Cineteca in programma una delle poche commedie girate interamente da Lattuada a Milano, il raro L’ amica (1969), con una eccezionale Lisa Gastoni, presentato in sala martedì 14 settembre alle ore 20.30 da Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano.
Altri incontri di approfondimento saranno martedì 21 settembre alle ore 16.30 con il film Luci del varietà introdotto da Luigi Boledi (curatore del volume Luci del varietà – Pagine scelte edito da Il Castoro), martedì 28 settembre alle ore 17.30 con il film La lupa, restaurato da Cineteca Milano e introdotto da Roberto Della Torre (responsabile dell’archivio film di Cineteca Milano), che mostrerà le foto dal set scattate dal grande fotografo Federico Patellani e giovedì 30 settembre alle ore 17.30 con il film Cuore di cane introdotto dal Direttore Matteo Pavesi.
Tra i restauri in programma anche Il Mulino del Po, a cura della Cineteca di Bologna e Senza Pietà a cura di CSC-Cineteca Nazionale.
All’interno del MIC – Museo Interattivo del Cinema, gli spettatori potranno altresì fruire dell’installazione Imaginarium, che sarà dedicata a fotografie provenienti dall’Archivio di Cineteca Milano che attingono ai materiali e all’inestimabile archivio privato che il regista depositò in Cineteca nel 1998, che racconteranno la vita privata e lavorativa del grande Maestro, e dove si potranno vedere anche sequenze dell’inedito La grande adozione di Lodi, una raccolta di ciak mai visti dei sopralluoghi di un film non realizzato, che contiene 40’ di girato, ad opera di Alberto Lattuada e del direttore della fotografia Alfio Contini.
In calendario segnaliamo, tra gli altri, il film Anna (1951), girato nell’Ospedale Niguarda di Milano, il primo film italiano a raggiungere l’incasso di un miliardo di lire; la proiezione in 35 mm de Il bandito (1947), che valse ad Amedeo Nazzari un Nastro D’Argento come Miglior Attore Protagonista e Il cappotto con Renato Rascel, premiato con un Nastro D’Argento come Miglior attore protagonista.
Cineteca Milano IC
Viale Fulvio Testi 121 Milano Bicocca
️ Biglietto € 7,50 / ridotto Cinetessera 2020 e studenti € 6,00
www.cinetecamilano.it
CALENDARIO
E TITOLI IN PROGRAMMAZIONE
La spiaggia
(Alberto Lattuada, Italia, 1954, 98’)
Annamaria, ex prostituta, va in vacanza con la figlia per il periodo estivo. La donna si presenta come una vedova, ma un giorno arriva in riviera un suo vecchio cliente che la riconosce e svela il suo scomodo segreto. Primo film a colori girato da Alberto Lattuada.
Martedì 14 settembre ore 16.30 / Sabato 25 settembre ore 18:30
La steppa
(Alberto Lattuada, tratto dal racconto omonimo di Anton Čechov, Italia, 1962, 35mm, 100’)
Alla morte della nonna, il giovane Jegoruska parte per la città per compiere i suoi studi. Il viaggio attraverso la steppa diventa una presa di coscienza della vita, delle sue crudeltà, ma anche della sua ineffabile bellezza. Il film è stato presentato in concorso alla 12. Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.
Martedì 14 settembre ore 18.30
L’amica
(Alberto Lattuada, Italia, 1969,103’. Edizione restaurata a cura di Cineteca Milano)
La moglie di un brillante architetto di Milano sospetta i tradimenti del marito e della sua migliore amica. Progetta, così, di vendicarsi. Elegante e ammiccante commedia sociale di tradimenti e trasgressioni ambientata nella Milano del boom economico.
Martedì 14 settembre ore 20:30 – Proiezione all’aperto in terrazza, introdotta da Matteo Pavesi, Direttore di Cineteca Milano / Mercoledì 22 settembre ore 16.30
Mano rubata
(Alberto Lattuada, tratto dal racconto omonimo di Tommaso Landolfi, Italia, 1989, 55’)
Un giovane scrittore incontra una ragazza enigmatica che diventa la sua ossessione. Nel corso di uno strip poker a casa di ricchi, si svolge un gioco di seduzione estremo che sfiora la morte. Ultima pellicola diretta da Alberto Lattuada.
A seguire
Gli italiani si voltano (episodio del film L’amore in città)
(Alberto Lattuada, Italia, 1953, 14’)
Episodio del film collettivo “L’amore in città” in cui, con uno stile simile a quello delle candid camera, vengono mostrate le reazioni degli uomini italiani al passaggio di donne e ragazze per strada. All’interno dell’episodio compare, come comparsa, il regista Marco Ferreri.
Mercoledì 15 settembre ore 16.30
Le farò da padre
(Alberto Lattuada, Italia, 1974, 103’)
Un affarista senza scrupoli, per realizzare un villaggio turistico, si serve della figlia della proprietaria, affetta da disturbi mentali. Le cose però non vanno come previsto. Una Lolita all’italiana, un film profondo e intelligente.
Mercoledì 15 settembre ore 18.30
Oh, Serafina!
(Alberto Lattuada, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Berto, Italia, 1976, 35mm, 105’)
Il giovane proprietario di una fabbrica di bottoni è un amante della natura: parla con gli uccelli e rifiuta di lottizzare il parco. Interdetto e chiuso in manicomio, lì incontra la sua anima gemella. David di Donatello Speciale ad Angelica Ippolito.
Giovedì 16 settembre ore 18.30
Anna
(Alberto Lattuada, Italia, 1951, b/n, 96’)
La vita di Anna, novizia che presta servizio in un ospedale, viene sconvolta dalla ricomparsa del fidanzato di un tempo: la sua anima è tormentata, il suo cuore in conflitto. Primo film italiano a raggiungere l’incasso di un miliardo di lire: fu infatti campione al botteghino nella stagione 1951-1952. Giuseppe Tornatore, in Nuovo Cinema Paradiso, rende omaggio a una scena di questo film.
Giovedì 16 settembre ore 20.30 – Proiezioni all’aperto in terrazza / Giovedì 23 settembre ore 16.30
Il bandito
(Alberto Lattuada, Italia, 1946, b/n, 35mm, 84’)
Un soldato italiano reduce dalla Seconda Guerra Mondiale diventa un criminale dopo aver perso il supporto della famiglia e degli amici. Nastro d’Argento ad Amedeo Nazzari come Miglior attore protagonista. Film presentato in Concorso alla 1. Edizione del Festival di Cannes.
Venerdì 17 settembre ore 16.30 / Venerdì 24 settembre ore 18.30
Mafioso
(Alberto Lattuada, Italia, 1962, b/n, 103’)
Per Antonio, siciliano trasferito al Nord, il ritorno al paese natio in occasione di una vacanza si trasforma in un autentico incubo: una cosca mafiosa lo costringe ad andare a New York per compiere un omicidio. La missione sarà “felicemente” portata a termine. Vincitore della Conchiglia d’Oro come miglior film al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián.
Sabato 18 settembre ore 18.30
Il mulino del Po
(Alberto Lattuada, tratto dall’omonimo romanzo di Riccardo Bacchelli, Italia, 1949, b/n, 107’. Edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna)
La tormentata storia d’amore fra Berta e Orbino, ambientata sul Po ferrarese alla fine dell’800. Le vaste agitazioni provocate dalle difficili condizioni di mugnai e contadini finiranno per mettere l’una contro l’altra le famiglie dei due giovani, che pagheranno le conseguenze di questa faida fra poveri. Presentato in concorso alla 10. Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Domenica 19 settembre ore 16.30 / Domenica 26 settembre ore 18.30
Luci del varietà
(Alberto Lattuada, Federico Fellini, Italia, 1950, b/n, 100’)
Le peripezie di una modesta compagnia di giro che tira avanti fra mille difficoltà. Il capocomico si invaghisce della giovane soubrette, ma lei finirà per lasciarlo sedotta dalle promesse di un cinico e potente impresario.
Nastro d’Argento a Giulietta Masina come Miglior attrice non protagonista.
Martedì 21 settembre ore 16.30 – Introduce la proiezione Luigi Boledi, curatore del volume Luci del varietà – Pagine scelte, edito da Il Castoro.
Il cappotto
(Alberto Lattuada, tratto dal racconto omonimo di Nikolaj Gogol’, Italia, 1952, b/n, 105’)
Carmine è un modesto e frustrato impiegato comunale. Vorrebbe tanto un nuovo cappotto, per non sfigurare, perché il suo è vecchio e logoro. Le condizioni per acquistarlo, però, non arrivano nel modo sperato e le conseguenze saranno molto drammatiche. Per la sua interpretazione Renato Rascel viene insignito del Nastro d’Argento come Miglior attore protagonista.
Martedì 21 settembre ore 20:30 – Proiezioni all’aperto in terrazza / Venerdì 24 settembre ore 16.30
Dolci inganni
(Alberto Lattuada, Italia, 1960, b/n, 91’)
La diciassettenne Francesca, innamorata di Enrico, affermato architetto amico di famiglia, tra confidenze con le compagne di scuola, effimeri incontri galanti e ipotetici progetti futuri, cercherà di capire un po’ meglio, nel corso di una giornata, il suo rapporto con l’amore. Il film che lanciò Catherine Spaak, pesantemente modificato dalle direttive censorie a causa del tema di natura sessuale.
Mercoledì 22 settembre ore 18.30 / Sabato 25 settembre ore 16.30
Guendalina
(Alberto Lattuada, Italia, 1957, b/n, 35mm, 100’)
Guendalina, giovane figlia di una ricca famiglia in vacanza a Forte dei Marmi, si innamora di un giovane del luogo. Vincitore del Nastro d’Argento per il miglior soggetto e sceneggiatura. Targa d’Oro ai David di Donatello ad Alberto Lattuada.
Martedì 28 settembre ore 15.30 / Venerdì 08 ottobre ore 15.30
La Lupa
(Alberto Lattuada, tratto dall’omonima novella di Giuseppe Verga, Italia, 1953, b/n, 92’. Edizione restaurata a cura di Cineteca Milano)
Una donna, chiamata “la lupa”, diventa l’amante di un soldato, il quale però si innamora della figlia e la sposa. La lupa dovrà affrontare un destino atroce. Lo scrittore Alberto Moravia collaborò alla sceneggiatura del film.
Martedì 28 settembre ore 17.30 – Introduce il film Roberto Della Torre, responsabile dell’archivio film di Cineteca Milano, che mostrerà le foto dal set scattate da Federico Patellani.
Scuola elementare
(Alberto Lattuada, Italia, 1955, b/n, 97’)
Un insegnante meridionale si trasferisce a Milano dove incontra il bidello Pilade, suo amico d’infanzia. Anche a causa di una delusione d’amore, gli ideali svaniscono nell’impatto con la grande città… Nel breve ruolo di un tipografo compare Dario Fo.
Mercoledì 29 settembre ore 15.30
Il delitto di Giovanni Episcopo
(Alberto Lattuada, tratto dal romanzo Giovanni Episcopo di Gabriele D’Annunzio, Italia, 1947, b/n, 90’)
Costretto a sposare una donna che non ama, Giovanni trova consolazione nella nascita di suo figlio Ciro. Tutto però è destinato a complicarsi e a prendere pieghe sempre più drammatiche. Il film vanta la sceneggiatura, fra gli altri, anche di Federico Fellini. Presentato in concorso alla 2. Edizione del Festival di Cannes e vale ad Alberto Lattuada il Nastro D’Argento per la Migliore regia.
Mercoledì 29 settembre ore 17.30 / Mercoledì 13 ottobre ore 15.30
Senza pietà
(Alberto Lattuada, Italia, 1948, b/n, 92’. Edizione restaurata da CSC – Cineteca Nazionale)
Nella pineta toscana, una ragazza fuggita di casa e un disertore afroamericano della Military Police tentano di sfuggire a un destino ineluttabile. Presentato alla 9. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista a Giulietta Masina. Si ringrazia CSC – Cineteca Nazionale per il prestito della copia.
Giovedì 30 settembre ore 15.30 / Domenica 17 ottobre ore 19.30
Cuore di cane
(Alberto Lattuada, tratto dall’omonimo romanzo di Michail Afanas’evič Bulgakov, Italia, 1976, 105′)
Il professore Filipp Filippovich Preobrazenski e il suo assistente trapiantano organi vitali di un uomo da poco deceduto all’interno del corpo di un cane. L’ibrido, sorprendentemente, avrà fattezze umane ma comportamenti più animaleschi e metterà in difficoltà i due scienziati. Il film rappresenta una delle prime incursioni nel cinema italiano dell’attore svedese Max von Sydow.
Giovedì 30 settembre ore 17.30 – Introduce la proiezione Matteo Pavesi, Direttore di Cineteca Milano / Domenica 10 ottobre ore 17.30
Venga a prendere il caffè da noi
(Alberto Lattuada, tratto dal romanzo La spartizione di Pietro Chiara, Italia, 1970, 98’)
Un uomo maturo conosce tre sorelle e ne sposa una. Trasferitosi a vivere in casa loro si ritrova a ricevere le attenzioni particolari delle altre due e anche della cameriera. Film spiazzante, mai scontato, amarissimo, premiato ai Nastri d’Argento per la migliore sceneggiatura e per la migliore attrice non protagonista (Francesca Romana Coluzzi).
Venerdì 01 ottobre ore 17.30
Bianco, rosso e…
(Alberto Lattuada, Italia, 1972, 93’)
Di ritorno dalla Libia, suor Germana viene messa alla direzione di un ospedale del nord d’Italia. Qui conosce il giovane Annibale, turbolento comunista che occupa abusivamente un posto letto. Tra i due si scatenerà uno scontro di idee e di ideali, ma non solo.
Sabato 02 ottobre ore 15.30 / Giovedì 07 ottobre ore 15.30
Giacomo l’idealista
(Alberto Lattuada, tratto dal romanzo omonimo di Emilio De Marchi, Italia, 1943, b/n, 104′, v.o. italiana sott. francesi. Edizione restaurata a cura della Cinémathèque Suisse)
Dopo le campagne garibaldine, Giacomo, un professore di filosofia, torna al suo paese, con la testa piena di progetti per il futuro; la sua situazione familiare, però, è rovinosa e Giacomo deve momentaneamente mettere da parte il sogno di sposare Celestina. Riproposto alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia alla II^ edizione delle “Giornate degli Autori” nel 2005.
Domenica 03 ottobre ore 17.30 / Domenica 17 ottobre ore 17.30
La nostra guerra
(Alberto Lattuada, Italia, 1945, 16’)
Cortometraggio basato su materiali d’archivio prodotto dallo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano. Un film di montaggio potente, illustrativo del contributo dell’Esercito alla Liberazione d’Italia. Il documentario racconta i soldati “regolari”, il Corpo Italiano di Liberazione Nazionale dell’Esercito e persino le unità ausiliarie che affiancavano l’VIII armata nella risalita dell’Italia fino a Milano. L’unica copia del film è conservata presso l’archivio della Cineteca di Milano.
A seguire
La freccia nel fianco
(Alberto Lattuada e Mario Costa, tratto dal romanzo omonimo di Luciano Zuccoli, Italia, 1945, b/n, 35mm, 82’)
La moglie di un industriale riconosce in un pianista affermato il giovane con cui in passato aveva provato una immensa felicità e un profondo legame, malgrado la giovanissima età di entrambi. Un’elegia dell’amor fou e della giovinezza perduta. Si ringrazia CSC – Cineteca Nazionale per il prestito della copia.
Martedì 05 ottobre ore 15.30 / Martedì 12 ottobre ore 15.30
Don Giovanni in Sicilia
(Alberto Lattuada, tratto dall’omonimo romanzo di Vitaliano Brancati, Italia, 1967, 97′)
Appassionato di belle donne più che di cause legali, il giovane avvocato catanese Giovanni Percolla cambia improvvisamente il suo stile di vita quando conosce una ragazza svizzera, Ninetta, sposandola. La coppia si trasferisce a Milano, ma i ritmi della grande città e il vincolo matrimoniale porteranno Giovanni a rimpiangere le vecchie abitudini e la sua Sicilia. Dal medesimo romanzo di Brancati, nel 1977 la Rai trarrà uno sceneggiato televisivo con Domenico Modugno nel ruolo del protagonista.
Mercoledì 06 ottobre ore 15.30 / Giovedì 14 ottobre ore 15.30
Sono stato io
(Alberto Lattuada, Italia, 1973, 35mm, 104′)
Il lavavetri Biagio Solise sogna la celebrità ed è disposto a tutto pur di ottenerla. L’omicidio della primadonna del Teatro alla Scala diventa così una ghiotta occasione per vedere il proprio nome sui giornali. Riuscirà a non cadere nella trappola da lui stesso architettata? Premio come migliore attore a Giancarlo Giannini al Festival di San Sebastiàn.
Sabato 09 ottobre ore 17.30 / Venerdì 15 ottobre ore 15.30