martedì, Aprile 16, 2024

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Artemis Ouverture di Pauchi Sasaki

dal 28 ottobre a Modena e dal 29 a Bologna

Ridotto – Teatro Storchi

Largo Garibaldi, 15 – Modena

28 e 29 ottobre dalle 18.30 alle 20.00

30 ottobre dalle 17.00 alle 18.30

31 ottobre dalle 14.30 alle 15.30 e dalle 18.00 alle 19.00

Sala Archi – Teatro Arena del Sole

Via Indipendenza, 44 – Bologna

 

29 ottobre dalle 17.30 alle 19.00

30 ottobre dalle 17.00 alle 18.30

31 ottobre dalle 14.30 alle 15.30 e dalle 18.00 alle 19.00

 

 

ARTEMIS: Ouverture

 

composizione, regia, sceneggiatura Pauchi Sasaki

video artist e sceneggiatura Katoshi (Juan Carlos Yanaura)

sceneggiatura Nomi Sasaki

soprano Ariadne Greif

voce Dohee Lee

coro Estefanía Castilla

violino Jennifer Curtis

violoncello Paul Wiancko

produzione elettronica e musica Pauchi Sasaki

assistente musicale Gabriel Vizcarra Carrasco

postproduzione suono Carlos Cuya

produzione Assistant Jorge Narváez

 

una produzione di Pauchi Sasaki in co-produzione con ERT Emilia Romagna Teatro (Italia) e il supporto del Columbia University’s Institute for Ideas and Imagination in Paris (Francia)

 

durata proiezione 10 minuti

 

 

In attesa di ritrovare il suo pubblico a ottobre 2022, VIE Festival lascia due tracce, due eventi firmati da artisti internazionali per la prima volta in Italia. Pauchi Sasaki e Matìas Umpierrez, selezionati dal “The Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative”, il progetto che sceglie giovani talenti nel mondo e propone loro un periodo di collaborazione creativa con una figura di riferimento nella propria disciplina: il compositore Philip Glass per Sasaki e l’attore e regista Robert Lepage per Umpierrez.

Dopo aver debuttato al Teatro Bonci di Cesena, dal 28 al 31 nel Ridotto del Teatro Storchi di Modena e dal 29 al 31ottobre nella Sala Archi del Teatro Arena del Sole di Bologna Pauchi Sasaki presenta la proiezione ARTEMIS: Ouverture, sezione di apertura dell’opera multipiattaforma ARTEMIS a cui l’artista peruviana di origine giapponese sta attualmente lavorando.

Ispirata al programma Artemis della NASA – la missione spaziale che nel 2024, a 55 anni dal primo allunaggio umano, porterà la prima donna sulla superficie del satellite terrestre – la creazione riflette in maniera trasversale sul corpo femminile, la tecnologia e il potere. Focalizzandosi su come la femminilità si riconfigura in un contesto digitale, rappresenta macchine e software come meccanismo di liberazione che neutralizza restrizioni e disuguaglianze socialmente e culturalmente imposte, liberando il corpo. L’Ouverture è uno spazio emergente dove nuovi esseri e idee stanno prendendo vita.

Questo pezzo inaugurale è composto utilizzando la linea temporale dei suoni che si riverberano in tutto lo spazio esterno come partitura. La struttura si basa sui dati raccolti dagli osservatori di onde gravitazionali LIGO e Virgo: elaborando le informazioni delle onde generate dalla fusione dei buchi neri – tra gli altri eventi massicci – il pezzo crea una rappresentazione in miniatura di come l’universo suonava in un determinato periodo di tempo. Questo obiettivo viene raggiunto organizzando 37 rilevazioni di onde gravitazionali, catturate per 176 giorni nel 2019, in un grafico X-Y, ridimensionando e condensando i dati in una composizione sonora di dieci minuti.

ARTEMIS fonde mondi acustici distinti: dalla musica popolare tradizionale alle sonorità da camera contemporanee; dall’improvvisazione alla musica sperimentale, al rumore, alla musica algoritmica e all’elaborazione dal vivo. Un paesaggio sonoro nel limite della notazione classica e del formato di lavoro aperto, delicato e viscerale allo stesso tempo.

Il secondo appuntamento con VIE Tracce è atteso dal 9 al 12 dicembre al Teatro Arena del Sole di Bologna con la videoinstallazione-performance Museo de la Ficción I.IMPERIO dell’argentino Matìas Umpierrez.

Nel cast alcuni protagonisti della fiction iberoamericana, tra cui spicca il nome di Ángela Molina nel ruolo principale di Macbeth, e l’attore e regista canadese Robert Lepage in quello di Lady Macbeth. È lui il Maestro scelto da “The Rolex Mentor and Protégé Arts Initiative” per affiancare il percorso creativo di Umpierrez, i cui lavori si pongono alla frontiera tra teatro, arti visive e progetti curatoriali generando una dialettica tra spettatore, scena e territorio.

IMPERIO, adattamento del Macbeth di Shakespeare, si svolge nella Spagna della post-dittatura anni ’90, e mette in evidenza la finzione come strumento di mediazione sociale e politico, creando un “mix” tra l’industria dell’intrattenimento, gli attuali meccanismi di potere e la rabbia che suscita lo scontro tra tradizione e globalizzazione.

 

Pauchi Sasaki compositrice e performer, collabora attivamente a installazioni, progetti site specific e opere di cinema, danza, teatro. Le sue colonne sonore sono presenti in più di 30 lungometraggi e cortometraggi e hanno ricevuto quattro premi internazionali: “Best Original Score”, 29° Festival Cine Ceara (Brasile); 30° Festival de Cinema Latino Americano di Trieste; Filmocorto, 15° Festival Internazionale del Film Latinoamericano di Lima; CONACINE, National Film Council del Perù.

Ha ricevuto la borsa di studio Ibermúsicas per la composizione del suono con le nuove tecnologie al CMMAS in Messico; ha ottenuto la residenza artistica del Goethe-Institute in Brasile, a Berlino, dalla Civitella Ranieri Foundation Fellowship, dalla Columbia University’s Institute for Ideas and Imagination Fellowship e dal Prince Claus Fund.

I suoi progetti sono stati commissionati da ACO/Carnegie Hall, Silkroad Ensemble, Pan American Games Opening Ceremony Lima 2019. Il suo lavoro è stato presentato in sedi e festival internazionali come Tokyo Experimental Festival, Biennale Architettura di Venezia, Carnegie Hall, Festival di Cannes, Walt Disney Hall, MET, The Kitchen, Gran Teatro Nacional del Perú, Festival Cervantino, Art Basel Miami week, Il Mostly Mozart Festival del Lincoln Center e il John F. Kennedy Center for the Performing Arts.

 

Matìas Umpierrez nel 2016 è stato ospite d’onore come giovane artista di rilievo al Premio Proryv a San Pietroburgo; nel 2014 BGH lo ha nominato uno degli argentini più innovativi degli ultimi 100 anni. Nel 2009 è stato insignito della borsa di studio Iberescena per giovani creatori e nel 2010 ha ottenuto una menzione d’onore per la scrittura teatrale dal Fondo nazionale per le Arti dell’Argentina. Umpierrez realizza anche progetti curatoriali che attivano dialoghi, creando reti e comunità locali, regionali e globali.

Nel 2007 è stato assunto dall’Universidad de Buenos Aires (UBA) come Coordinatore della Sezione Teatro del leggendario Centro Culturale Rettore Ricardo Rojas. Da allora fino al 2014 ha creato acclamati progetti curatoriali, riunendo artisti visive, teatrali e cinematografici: grazie ad alcuni di questi progetti sono stati scoperti più di 40 artisti emergenti.

Nel 2014 ha fondato il Festival Internacional de Dramaturgia coprodotto da istituzioni internazionali e istituzioni note nella città di Buenos Aires. Nel 2018 ha creato la Plataforma Fluorescent, un programma transdisciplinare che promuove la collaborazione tra creatori e istituzioni di diverse geografie.

 

 

Nelle stesse date a Modena e Bologna:

dal 28 al 31 ottobre – Teatro Storchi, Modena

Amore

uno spettacolo di Pippo Delbono

prima assoluta

 

30 e 31 ottobre – Teatro Arena del Sole, Bologna

Das Weinen (Das Wähnen)

regia Christoph Marthaler

prima nazionale

 

 

Ingresso libero. È consigliata la prenotazione

Teatro Storchi, Largo Garibaldi 15 – Modena

Biglietteria da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00

biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021

Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00

 

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna

Prenotazione consigliata via mail all’indirizzo eventibologna@arenadelsole.it

bologna.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

 

Dal 6 agosto, in base all’art. 3 DL n.105 23/07/2021, per accedere ai luoghi di spettacolo, oltre all’obbligo di indossare la mascherina, è necessario avere il Green Pass. All’ingresso il personale di sala incaricato chiederà di mostrare il QR code digitale o cartaceo. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del Green Pass.

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