È stata presentata martedì 26 ottobre 2021 la nuova stagione 2021/2022 del Teatro Comunale di Vicenza, la prima “completa” dopo i 300 giorni di chiusura per la pandemia, con i teatri finalmente a capienza totale; intervengono il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Enrico Hüllweck, il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco e l’Assessore alla Cultura Simona Siotto, il Direttore Artistico del Teatro Comunale (e del Ciclo dei Classici all’Olimpico) Giancarlo Marinelli. Ad introdurre temi, prospettive e lo spirito della programmazione, con i suoi numerosi appuntamenti (oltre 70), è il Segretario Generale della Fondazione Pier Giacomo Cirella.
È palpabile l’emozione nel riprendere un percorso che si era interrotto; è il segno di una ripartenza felice, poter tornare a condividere il momento unico e irripetibile dello spettacolo dal vivo con il pubblico, gli spettatori che con gli artisti e gli operatori sono l’irrinunciabile capitale umano dell’”ecosistema” teatro, un sistema fragile, come ha dimostrato il periodo appena trascorso, ma in grado di gettare una nuova luce sulla vita di tutti.
Sarà una stagione artistica con grandi artisti e celebri compagnie e solisti internazionali, ricca di spunti e tematiche importanti su cui riflettere, con titoli classici della drammaturgia e lavori nuovi e nuovissimi, concerti del grande repertorio e programmi monografici, ma anche con numerose proposte di intrattenimento e leggerezza, per tornare a divertirsi e a sorridere.
La stagione n. 14 del Teatro Comunale di Vicenza prenderà avvio lunedì 15 novembre con il concerto del Quintetto Spunicunifait, l’apertura della stagione concertistica, realizzata in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza, un quartetto d’archi con una viola in più; sarà una ripartenza sotto il segno della gioia per l’incontro con il pubblico, come recita lo slogan della nuova campagna del Tcvi “A teatro, per sempre ti rivedo” (il celebre verso di Giuseppe Ungaretti che è stato anche il leit-motiv della prima timida riapertura dei teatri, il 26 aprile scorso, con l’evento speciale ideato da Giancarlo Marinelli). La nuova stagione si concluderà, dopo 6 mesi di programmazione, giovedì 26 maggio 2022 con la prima nazionale dell’”Arlecchino muto per spavento”, la nuova produzione di Stivalaccio Teatro, ispirata all’omonimo canovaccio settecentesco di Luigi Riccoboni, riproposto per la prima volta in epoca moderna, un omaggio al genio e alla creatività degli artisti della Commedia dell’Arte. Un piacevole prologo di stagione, fuori abbonamento, è rappresentato dalla Musica delle Tradizioni (direzione artistica di Ilaria Fantin) con l’appuntamento di venerdì 29 ottobre, protagonista l’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, formato ”tascabile” della celebre orchestra, simbolo del melting pot culturale, con i suoi artisti a suonare insieme, in totale armonia, le musiche e gli strumenti dei loro paesi d’origine (in questa formazione Albania, Cuba, Ecuador, Italia, Senegal e Tunisia).
I responsabili artistici delle varie sezioni che compongono il cartellone del Teatro Comunale di Vicenza (Loredana Bernardi per la Danza, Annalisa Carrara per la Prosa, Piergiorgio Meneghini per la Concertistica e la Sinfonica, lo staff del Comunale), presenti all’incontro stampa, hanno lavorato in questi mesi – con la direzione artistica di Giancarlo Marinelli – per proporre una stagione di valore, per tornare a vivere la magia del teatro, luogo privilegiato di incontro, svago e riflessione, spazio di identità personale e della comunità, dove costruire valori civili attraverso le passioni comuni e vivere momenti unici e irripetibili, come solo lo spettacolo dal vivo sa regalare. Le sezioni artistiche del programma sono quelle di sempre: danza, prosa, circo, concertistica e musica sinfonica, spettacoli fuori abbonamento e il cinema al Ridotto, residenze artistiche e spettacoli per le famiglie nell’ambito dei progetti formativi.
“Non saremmo mai riusciti ad arrivare fin qui senza sognare e soffrire insieme. In fondo la squadra del Comunale si comporta come una compagnia teatrale. Con una differenza. Qui c’è solo una prima attrice, Vicenza. E solo un regista, il pubblico” ha dichiarato il direttore artistico del Teatro Comunale, Giancarlo Marinelli.
La nuova stagione artistica è sostenuta dai soci della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza: Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Fondazione Cariverona, Intesa Sanpaolo e da una rete di partner e sponsor, istituzioni e imprese: AGSM AIM, Anthea S.p.A., Banca Popolare di Marostica – Volksbank, Burgo Group, Cantine Colli Vicentini – Vitevis, Banca delle Terre Venete, Confcommercio Vicenza, Develon, F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Gruppo Battistolli, Inglesina, ItalOhm, Lions Club Vicenza, Nardi S.p.A., Pesavento, Telemar, Viacqua.
Prosegue con la nuova stagione artistica, la campagna di membership degli Amici del Teatro, cittadini, spettatori e aziende che con il loro contributo hanno partecipato a far crescere il teatro come bene comune, ma soprattutto, durante i mesi di chiusura hanno dimostrato la loro vicinanza, in tutti i sensi. Si aderisce con quote da 50 a 250 euro, (https://www.tcvi.it/it/sostieni-il-teatro/amici-del-teatro/)
Di seguito una sintesi, attraverso alcune parole chiave, dello spirito che anima la programmazione della ripartenza del Tcvi e per finire alcune informazioni per tornare a teatro in sicurezza.
Apertura
Il filo conduttore (e ispiratore) dell’offerta culturale che propone il Comunale è un dialogo aperto, un sistema complesso di generi artistici che diventano “cartelloni” fra loro in sintonia, in cui pubblici diversi, di tutte le età, ma appassionati, possono trovare appartenenza e identità, con proposte molto varie, che vanno dall’intrattenimento all’approfondimento, dai nuovi percorsi di ricerca fino all’impegno civile e al coinvolgimento personale con percorsi dedicati di audience development. Il minimo comun denominatore è lo stare insieme, perché in un momento particolare come questo, in cui i teatri possono finalmente riaprire le loro sale al 100%, diventano ancor più importante il desiderio di prossimità e la vicinanza: lo spettatore con lo spettatore e, insieme, con l’artista e le sue parole, i gesti, le immagini, i suoni, e le risate, e le emozioni.
Incontri
“Il teatro si fa insieme, spettatori e attori, un unico corpo che osiamo definire umanità” e sono questi incontri, degli spettatori con gli artisti per ricostruire una comunità d’intenti e di visioni, che la nuova stagione del Teatro Comunale di Vicenza intende proporre al suo pubblico. Saranno incontri con i più importanti protagonisti del teatro nazionale, come Stefano Accorsi, Alessio Boni, Nancy Brilli, Simone Cristicchi, Matthias Martelli, Romina Mondello, Chiara Noschese, Andrea Pennacchi, Ottavia Piccolo, Serra Yilmaz per la prosa. Per la danza, eccellenze italiane accanto a prestigiose compagnie e solisti internazionali come l’Aterballetto, Anzelika Cholina Dance Theatre, Silvia Azzoni, i BJM (Ballets Jazz de Montréal,) Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi, Hofesh Shechter II, Parsons Dance Company e il Balletto Yacobson di San Pietroburgo.
Beatrice Rana, Jan Lisiecki, The King’s Singers, Umberto Benedetti Michelangeli, The Thallis Scholars, Richard Goode, sono i fuoriclasse della concertistica, mentre Alexander Lonquich, Francesco Erle, Carlo Boccadoro, Barnabás Kelemen, Marco Alibrando, sono i nomi della sinfonica. Machine de Cirque e Recirquel Company Budapest sono le compagnie del nuovo circo che si esibiranno, mentre Drusilla Foer, Edoardo Bennato, Teo Teocoli, Ale e Franz i nomi dei protagonisti dei fuori abbonamento. E non sono tutti.
Moltitudine
La grande varietà della programmazione è resa possibile grazie alla collaborazione con numerosi partner artistici e istituzionali e l’intensa partecipazione a reti nazionali e territoriali di cui spesso il Teatro Comunale Città di Vicenza è capofila (Teatri Vi.Vi. – network tra i principali teatri della provincia di Vicenza); VivoTeatro il network dedicato alla cultura con i principali Teatri sostenuti dalla Fondazione Cariverona, la realizzazione del progetto A Casa Nostra con la Regione del Veneto per residenze artistiche dedicate a compagnie di spettacolo del Veneto, per riportare il pubblico a Teatro dopo la pandemia; la stretta e importante collaborazione con la Società del Quartetto e con l’Orchestra del Teatro Olimpico che ogni anno propongono concerti di alto profilo con interpreti internazionali, rendendo la stagione artistica ancora più importante e prestigiosa. La pluriennale collaborazione con il Circuito Multidisciplinare del Veneto Arteven che consente di ospitare le migliori compagnie di prosa nazionali, con una vantaggiosa economia di scala e una conseguente riduzione dell’investimento economico.
Passaggi
È evidente il filo sottile collega la nuova stagione del Comunale con gli Spettacoli Classici al Teatro Olimpico della direzione artistica di Giancarlo Marinelli. Si assisterà al ritorno di Drusilla Foer che, dopo il grande successo come protagonista de “l’Histoire du Soldat”, presenterà “Eleganzissima”, il recital ispirato alla storia della sua vita fuori dagli schemi, mentre Romina Mondello, dopo essere stata un’intensa Medea all’Olimpico, avvolta nei veli sontuosi del mistero, diventerà “Jackie” (Kennedy) in un monologo fresco di debutto. E ancora: Marianella Bargilli, che ha dato corpo e voce a Fedra nei Classici di quest’anno, sarà protagonista della versione teatrale del romanzo testamento di Pirandello, “Uno Nessuno Centomila” mentre Andrea Pennacchi, che all’Olimpico ha condotto il pubblico a navigare tra i flutti della sua personale Piccola Odissea (nel 2020), narrerà l’umanissima Guerra di Bepi in “Mio Padre – appunti sulla guerra civile”. Con una prospettiva lungimirante è stato tracciato un percorso che parte dal tempio del classico per giungere a poetiche più contemporanee, e così attrici, attori, narratori, registi potranno continuare a dialogare con il pubblico di Vicenza (che solo vicentino non è), passando dalla scena del Teatro Olimpico al palcoscenico del Comunale, mettendo in luce la loro versatilità e la ricchezza delle loro capacità interpretative e autoriali.
Responsabilità sociale ed economia
Cultura e creatività dovranno essere sempre più al centro dei processi di rigenerazione individuale, imprenditoriale, istituzionale e territoriale; e questo perché non sono solo un settore economico come gli altri, ma le competenze culturali e creative hanno il potere di innervare tutti i settori produttivi dell’economia. La filiera culturale 2020 vale in Italia, nonostante l’emergenza sanitaria, 84,6 miliardi di euro che corrispondono al 5,7% del valore aggiunto e attiva complessivamente 239,8 miliardi (Io sono cultura 2021, rapporto annuale di fondazione Symbola e Unioncamere). La Fondazione crede fortemente in questo potere propulsivo, in tutti i sensi, della cultura e delle arti performative come generatrici di valore, anche economico, ma soprattutto di coesione sociale e senso di comunità.
L’investimento per la nuova stagione artistica è di quasi 900.000 euro (il dato si riferisce al solo costo artistico, senza i costi tecnici per la messa in scena degli spettacoli e dei concerti); è un dato complessivo, che comprende l’investimento della Fondazione e quello delle sezioni concertistica e sinfonica realizzate in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza e l’Orchestra del Teatro Olimpico.
Vicenza Candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024
Anche il Teatro Comunale di Vicenza partecipa, con alcuni progetti realizzati in collaborazione con altri operatori culturali della Città, alla Candidatura di Vicenza a Capitale Italiana della Cultura nel 2024, promossa dal Comune o meglio dal “sistema Vicenza”, come ha affermato in più occasioni il Sindaco, Francesco Rucco. Ancora una volta un gioco di squadra per promuovere la Città e tutto il territorio vicentino, che ha visto la Fondazione Tcvi tra le prime istituzioni culturali a sottoscrivere il protocollo d’intesa per sostenere la candidatura, credendo da sempre nella forza della rete per promuovere e realizzare progetti complessi, in grado di creare valore aggiunto per il territorio e le comunità. Le 10 città finaliste saranno scelte dal Ministero della Cultura il 18 gennaio 2022.
#tcvi educational
Il Teatro Comunale di Vicenza progetta e realizza percorsi educativi e di inclusione per favorire l’avvicinamento ai linguaggi teatrali, della musica, della danza e di tutte le forme dello spettacolo dal vivo, di un pubblico senza limiti di età. Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli, ai giovani e al mondo della scuola, perché la formazione e l’educazione del pubblico del futuro rientrano a pieno titolo nella mission della Fondazione. I progetti sono rivolti a tutte le fasi della crescita, partendo dalle mamme e dalle famiglie in attesa (Opera Meno9), con iniziative dedicate
ai bimbi da 0 ai 3 anni (Opera Baby), ma anche ai bambini e ai ragazzi delle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado, per arrivare alla maggiore età.
Informazioni:
Servizi e green pass
La situazione di uscita dall’emergenza sanitaria impone dei comportamenti responsabili e la stretta osservazione delle disposizioni previste dalla legge. La biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, spostata durante la campagna abbonamenti nel Foyer, sarà aperta da mercoledì 27 ottobre; si accederà solo su appuntamento, previa prenotazione obbligatoria sul sito www.tcvi.it.
Per il bar del Foyer all’interno del Teatro sono in fase di verifica le modalità per poter aprire ottemperando ai decreti in vigore. Il servizio guardaroba non sarà attivato, almeno nella prima fase della stagione: agli spettatori sarà chiesto di portare in sala i cappotti, per ragioni di sostenibilità e sanificazione. All’entrata gli spettatori saranno accolti, come di consuetudine, dalle maschere che provvederanno a controllare la temperatura corporea e a verificare il green pass, obbligatorio per accedere in Teatro.
Biglietti e abbonamenti:
Il rinnovo abbonamenti inizia mercoledì 27 ottobre 2021 e prosegue fino a sabato 13 novembre (chiuso domenica e lunedì 1 novembre); il 27 ottobre inizia anche la vendita dei biglietti per gli spettacoli fuori abbonamento, che prosegue fino alle date degli spettacoli.
I nuovi abbonamenti saranno in vendita da martedì 16 novembre, fino all’inizio delle stagioni, mentre i biglietti degli spettacoli delle stagioni saranno in vendita da giovedì 18 novembre. Oltre che in biglietteria i nuovi abbonamenti e i biglietti sono acquistabili anche online sul sito del teatro www.tcvi.it. Biglietti e abbonamenti saranno acquistabili anche tramite l’utilizzo dei voucher in possesso degli spettatori, con scadenza di conversione prorogata fino al 31 dicembre 2023.
Sono numerose le formule di abbonamento previste: oltre alle quattro sezioni “classiche” della programmazione (danza, prosa, concertistica e sinfonica), anche con numero variabile di spettacoli da inserire nel carnet, sarà possibile acquistare degli abbonamenti speciali: il Mini Danza (2 spettacoli), Danza al Ridotto (4 spettacoli) Prosa al Ridotto (5 spettacoli), Tutto Prosa (13 spettacoli), Circo (3 spettacoli), l’Integrale (24, 25 o 36 appuntamenti).
Anche per le stagioni di musica le opportunità di abbonamento sono molto varie: Tutto Musica (12 concerti), Voci (4 concerti), Passione Pianoforte (4 concerti), Musica Nuova (3 concerti).
Sono previste delle agevolazioni per gli abbonati, come gli sconti per l’acquisto di più tipologie di abbonamento o riduzioni sui biglietti per gli spettacoli.
I prezzi dei biglietti, praticamente invariati rispetto all’ultima stagione, sono compresi tra 10 e 37 euro per gli spettacoli e i concerti delle stagioni, vanno dai 6 ai 39 euro per i fuori abbonamento.
I prezzi degli abbonamenti alle stagioni partono da 30 euro (abbonamento sinfonica, ridotto under 30 per 4 concerti) e arrivano a 210 euro (abbonamento danza, intero con 7 date, compresa una prima mondiale).
Grazie al progetto speciale promosso dal Comune “Vicenza oltre il Covid: con la cultura si riparte” saranno a disposizione dei biglietti (oltre un centinaio) per alcuni spettacoli fuori abbonamento a prezzo ridotto, per alcune specifiche categorie target: per gli operatori sanitari e le loro famiglie (biglietti a 12 euro), mentre per i cittadini che hanno aderito alle iniziative comunali “Buoni spesa Covid19” e “Ripartiamo”, il costo del biglietto sarà di 1 euro.