Da martedì 30 novembre a domenica 5 dicembre
(dal martedì al venerdì ore 19.00, sabato ore 19.00 e 21.00 e domenica ore 17.00 e 19.00) la residenza San Filippo Neri di Modena ospita 10 Di/Versi. Madrigali contemporanei, un progetto creato da Michela Lucenti e ideato da Balletto Civile, che firma la produzione insieme a ERT / Teatro Nazionale.
Figli di un Dio ubriaco. Incursioni fisiche sui Madrigali di Claudio Monteverdi è anche il nome di un progetto che si declina in tre tappe: allo spettacolo, andato in scena lo scorso ottobre al Teatro Storchi di Modena, si affianca 10 Di/Versi. Madrigali contemporanei, una performance-espositiva legata al tema dei madrigali contemporanei, una sorta di poetry slam con danza. La terza e ultima tappa, prevista nel 2022, è un lungometraggio realizzato dalla regista Katia Bernardi e basato sulla documentazione delle precedenti fasi.
10 Di/Versi. Madrigali contemporanei porta in scena dieci testimoni che presentano altrettante biografie e azioni fisiche corredate da madrigali originali e composti a partire dai loro racconti.
Un’indagine tra società civile e atto poetico, come ricorda il titolo che rimanda sia ai versi della composizione musicale antica che all’unicità delle persone, diverse per genere, età, occupazione, esperienze: tutte testimoni della propria singola esistenza e allo stesso tempo di un vissuto strettamente legato al territorio.
La performance è stata realizzata con i cittadini, l’unico requisito richiesto in fase di selezione è stato quello di essere disposti a mettersi in gioco. A ottobre Balletto Civile ed ERT / Teatro Nazionale hanno lanciato la call “Sei pronto a fare della tua vita un’opera d’arte?” per scegliere dieci non professionisti senza limiti di età e di alcun genere.
«Balletto Civile lavora diffusamente sui territori fin dalla sua costituzione – spiega Michela Lucenti – proprio per questa ragione la compagnia ha voluto ribaltare la visione. Dal micro proviamo a raccontare il macro, una lettura a imbuto rovesciato: dall’esperienza del singolo, il racconto di un intero territorio. Alla call hanno risposto sessanta persone, tutte molto interessanti. Abbiamo selezionato dieci testimoni con l’intento di creare un gruppo estremamente eterogeneo».
A seguito dei provini è partito un lungo periodo di ascolto e di indagine dei soggetti, del luogo in cui vivono e lavorano. Raccolte le informazioni, è iniziato il percorso creativo: ogni partecipante ha scelto uno o due narratori tra persone a lui vicine, con i quali è stato fatto un lavoro di interpretazione vocale del Madrigale composto da Emanuela Serra. Coinvolgendo lo stretto giro di famigliari, amici e conoscenti dei performer, si estende il racconto alla comunità a partire dalle singole narrazioni. Il risultato è stato registrato ed è entrato nella colonna sonora della performance a partire da campioni presi dal Madrigale di Monteverdi Hor che’lciel e la terra e’l vento tace.
Ognuno dei dieci performer-testimoni, con alle spalle la propria gigantografia realizzata dal fotografo Guido Borso, porta in scena un’azione danzata su un Madrigale in dodici versi ispirato alla sua vita. Una sfida a essere protagonisti e a fare della propria vita, un’opera d’arte.
Fin dalle sue origini, Balletto Civile indaga il linguaggio scenico e performativo come strumento di impegno sociale e lo scopo di questo progetto infatti è quello di entrare in contatto con il tessuto urbano: dal racconto di dieci vite emerge quello della nostra comunità, della nostra rete di relazioni e del mondo in cui viviamo.
Balletto Civile
La compagnia nasce nel 2003 sotto la direzione artistica di Michela Lucenti. L’équipe si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale.
Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura dei grandi classici del teatro, della danza e della musica passando dalla drammaturgia originale.
Michela Lucenti/Balletto Civile dal 2021 è artista associato di ERT / Teatro Nazionale, inoltre è sostenuto, tra gli altri, da FVG Teatro d’Innovazione di Udine, Fondazione Teatro Due di Parma, Neukoellner Oper di Berlino, Teatro della Tosse di Genova, Festival Oriente Occidente di Rovereto.
Ingresso gratuito, prenotazioni presso la Biglietteria Teatro Storchi:
Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
durata 35 minuti
ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Biglietteria telefonica Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00
Ingresso consentito ai possessori di green pass come definito nel DPCM n.105 del 23/07/2021, art.3 comma 4. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.
Da quest’anno sarà possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico. Acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.