Astrarium canta Josquin

Redazione1
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Domani, martedì 9 novembre ore 20.30, Oratorio di San Filippo Neri, nell’ambito del ciclo di concerti che Bologna Festival dedica al compositore fiammingo Josquin Desprez, l’ensemble Astrarium Consort diretto da Carlo Centemeri propone musiche di Josquin Desprez e Giovanni Paolo Colonna.

Appositamente studiato da Carlo Centemeri per questo ciclo di concerti della rassegna Il Nuovo l’Antico, il programma celebra la maestria compositiva di Josquin – così famoso e apprezzato già al suo tempo da guadagnarsi l’appellativo di Princeps Musicorum – posta a confronto con la scrittura polifonica del compositore bolognese Giovanni Paolo Colonna, vissuto un secolo dopo. È un confronto a distanza tra due giganti della polifonia, tra stile antico, stile moderno e stile concertato. Astrarium Consort, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, ne offre un’interpretazione storicamente informata alle prassi esecutive del tempo, frutto di accurate ricerche filologiche.

Continua fino al 12 novembre, al Museo della Musica, l’esposizione documentaria Josquin Desprez. Il principe dei musici, che mostra manoscritti e preziose cinquecentine con musiche di Josquin conservati nel museo stesso.

 

INFORMAZIONI E BIGLIETTI: Bologna Festival 051 6493397

www.bolognafestival.it

Martedì 9 novembre ore 20.30

Oratorio di San Filippo Neri

Astrarium Consort

Carlo Centemeri direttore, organo

 

Stile antico, stile moderno, stile concertato

mottetti di Josquin Desprez e salmi brevi di Giovanni Paolo Colonna

Colonna: Domine ad adiuvandum; Dixit Dominus

Desprez: Illibata Dei virgo nutrix

Colonna: Confitebor; Ad pugnas fideles; Beatus vir

Desprez: Nymphes de bois

Colonna: Laudate Pueri; Ad amores; Laudate Dominum

Desprez: Ave Maria/Virgo Serena

Colonna: O Coeli Devota; Magnificat

Confronto a distanza fra giganti della polifonia: Josquin Desprez, di cui quest’anno si celebra il 500° della morte, e il bolognese Giovanni Paolo Colonna (1637-1695). Gran viaggiatore il primo, sedentario il secondo benché le sue partiture fossero avidamente ricercate in tutta Europa: non a caso le loro maggiori collezioni si conservano a Vienna, Parigi, Oxford e Londra. Nucleo comune ad entrambi è il contrappunto canonico “osservato” che Colonna continua a coltivare a Seicento avanzato, innestando però sul suo tronco bisecolare le grazie dello stile concertante, l’armonia verticale fondata sul basso continuo, un più libero vocabolario degli “affetti” ereditato dal madrigale maturo e dai nuovi generi rappresentativi: cantata e opera.

Astrarium Consort. Astrarium Consort è un progetto collettivo di ricerca creato nel 2014 da un gruppo di musicisti interessati all’approfondimento del repertorio barocco. Il gruppo, basato a Milano, è formato da ricercatori e interpreti che collaborano con importanti realtà della musica antica di tutto il mondo e ha come scopo la riproposizione di pagine inedite del Seicento, in particolare italiano. L’attività di Astrarium Consort mira a riportare alla fruizione del pubblico musiche che non sarebbe possibile ascoltare altrimenti. Partendo da un lavoro di ricerca volto a individuare le partiture più interessanti tra quelle inedite, con un minuzioso lavoro di filologia e di esegesi procede alla realizzazione di edizioni critiche in vista di esecuzioni concertistiche e registrazioni discografiche.

Astrarium Consort registra in esclusiva per Brilliant Classics. Nel 2015 è uscita l’integrale delle Cantate di Giovanni Paolo Colonna: un doppio CD, intitolato Triumphate Fideles, con Carlo Centemeri all’organo e alla direzione dell’ensemble, cui va riconosciuto il merito di aver fatto scoprire «la scrittura raffinata e fantasiosa di una musica che, come asserivano i teorici del tempo, con vaga armonia diletta gli animi degli ascoltanti e con nobile artificio e tessitura si fa ammirare da i più dotti maestri». La registrazione del Requiem di Francesco Durante, premiata dalla rivista Musica, «con saggia accortezza […] mette in luce tutta la straordinaria ricchezza espressiva dipanata nell’economia di mezzi di Durante».

Carlo Centemeri. Milanese, ha studiato organo, pianoforte e direzione d’orchestra ed è laureato in ingegneria elettronica. Da vent’anni si occupa attivamente di ricerca sul mondo musicale barocco e preclassico, riportando in repertorio molte opere rare o inedite; ha eseguito e registrato in prima mondiale diverse composizioni da lui riscoperte. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero come solista (organo e clavicembalo) e in duo. Nel 2005 ha fondato l’ensemble StilModerno e dal 2014 collabora con Astrarium Consort, formazione specializzata nell’esecuzione su strumenti originali. Collabora inoltre con formazioni quali Dona Nobis, Il Diletto Moderno, LaVerdi, Ensemble Magnificat, Digter e Zero Emission Baroque Orchestra. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti europee (RAI, ORF, WDR, BBC). Dal 2007 è titolare dello storico organo di Pietro Bernasconi (1884) presso la basilica di San Lorenzo in Milano. Insegna fondamenti di informatica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano.

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