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Eur, 6 1 Mito: Annus secundo, Venere – esperienza in realtà aumentata

L'evento dal 16 novembre al 31 dicembre 2021 a Roma

6 1 Mito: ANNUS SECUNDO, VENERE
Esperienza in realtà aumentata
16/11 – 31/12 2021

Inseguire la dea tra le strade dell’Eur tra realtà, gli edifici di viale Civiltà del Lavoro cuore del quartiere, e realtà aumentata che, tramite una App gratuita scaricata sullo smartphone, permette di “inseguire” guidati da una mappa di Google le immagini di una narrazione antica: quella delle divinità latine Venere, Proserpina, Bacco, Cibele, Amor, Zefiro, Flora, Le Ore. Tutto questo è “6 1 Mito: ANNUS SECUNDO, VENERE esperienza in realtà aumentata dal 16 novembre al 31 dicembre 2021. Dopo il successo della prima edizione dedicata a Diana, il secondo anno di “6 1 MITO” vede dunque protagonista la dea latina Venere.

“6 1 Mito” è un progetto di Q Academy, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Direttore artistico del progetto è il regista Mariano Equizzi, mentre Simone Nebbia è consulente storico-culturale del progetto.

Gli obiettivi sono l’ attivazione e trasformazione digitale delle superfici urbane attraverso tecnologie smartcity, l’ inclusione, attivazione e formazione di artisti e tecnici dell’audiovisivo nei processi di creazione e produzione di media immersivi e geolocalizzati (con particolare attenzione ai giovani attori provenienti dalle scuole di recitazione della Regione), e la trasformazione, disseminazione e valorizzazione di contenuti culturali legati al Mito e alla cultura Latina attraverso l’uso della realtà aumentata.

Attraverso l’App in realtà aumentata che trasforma lo smartphone in un locative media, ogni individuo può catturare un angolo, un edificio, una piazza, passeggiando per le strade del quartiere e seguire un percorso narrativo grazie a contributi multimediali (audio/video, foto) realizzati preventivamente e visibili in diverse apparizioni. Il visitatore diventa quindi spettatore o meglio ancora “spettattore” che con il proprio smartphone scopre le visioni cinematiche che di volta in volta si rivelano sulle diverse superfici urbane.

L’area coinvolta è Viale della Civiltà del Lavoro, un luogo storico romano che ha echi cinematografici molto potenti: è lo stesso viale che Fellini usò nella “Dolce Vita” quando traccia la vita professionale di Marcello lontano da Via Veneto.

Venere e il suo entourage, vagamente Warholiano e multicolore, appare all’audience che punta lo smartphone lungo le superfici del viale proprio sotto i portici. Si ha così l’opportunità di vivere il mito di una giovane madre molto particolare, essendo la dea dell’Amore fisico e spirituale e del pantheon attorno ad essa che si pone come meravigliosa metafora libera e gioviale dell’amore umano, della fertilità, delle passioni e dell’abbondanza. Proserpina, Bacco, Cibele, Amor, Zefiro, Flora, Le Ore, sono rappresentati nei loro colori e forme classici ma vestiti in abiti moderni: essi seguono le indicazioni circa le fonti storiche mitologiche e dell’arte classica che li ha ritratti nel corso dei secoli. Nel testo si intrecciano echi di Arcadia poetica con vicende mitologiche e leggeri riferimenti alle libertà d’amore che nel passato non davano luogo alle infinite diatribe dell’oggi. La competizione fra Venere e Proserpina è articolata attraverso l’ironica narrazione di simboli e segni che promanano dalle deità dei loro mariti, quanto mai ingombranti, Ares, il dio della guerra, e Plutone che governa l’Ade.

L’utente si lascia guidare da una Google Maps condivisa che gli mostra le aree dove scansionare lo spazio con il suo smartphone. Per questa edizione il link è:
https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=13fL4KMV5P4r3-gVcdTuT2a9qSKf1uRd8&ll=41.834798291954996%2C12.471161840737937&z=18 
La piattaforma di realtà aumentata impiegata è gratuita e consente anche senza registrazione di fruire i contenuti, riducendo il digital divide e permettendo un accesso alla fruizione semplice e immediato, per tutti.
Le apparizioni previste (33) si potranno scoprire a partire dal 16 novembre 2021 nella zona tra Piazza Kennedy e Viale della Civiltà del Lavoro, nel quartiere Eur (Municipio IX).

Per info
www.qacademy.it/61mito |  info@qacademy.it

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Q Academy è un’impresa sociale che propone progetti di produzione, formazione e valorizzazione in ambito sociale, culturale e dello spettacolo. I progetti realizzati da Q Academy dal 2013 ad oggi testimoniano l’evoluzione da iniziative legate allo spettacolo dal vivo e all’audiovisivo educational, ad altre orientate alla diffusione delle nuove tecnologie come strumento di supporto nell’ambito della formazione e della valorizzazione di beni e attività culturali: dall’audiovisivo al gaming al VR/AR. Dal 2018 progetta e realizza il primo Festival italiano degli applied games a Roma, RomeVideoGameLab, prodotto da Cinecittà e che si svolge presso gli studi di Cinecittà.

Komplex Live Cinema Group, composto da Mariano Equizzi (scrittura e AR Design), Luca Liggio (digital video management) e Paolo Bigazzi Alderigi (musica e sound design), arriva da esperienze di live cinema, di cinema interattivo e di webcinema. Le tecnologie sono per Komplex un’opportunità e uno strumento di liberazione (quasi magico) per creare forme sempre più ricercate di interattività e di immersione svincolate da codici rigidi. Komplex ha installato esperienze in occasione di festival urbani che avevano come oggetto i nuovi media, il cinema e la essenziale risemantizzazione degli spazi attraverso tecnologie: da Perugia a Milano e Torino, da Albuquerque a Palermo, da Columbia a Sofia.

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