Da “Diario da Belgrado” di Biljana Srbljanovic
Con Ksenija Martinovic
Regia di Paolo Bignamini
Scene e costumi Maria Paola Di Francesco
Disegno luci Simone Moretti
Assistente alla regia Giulia Asselta
Media partner la Repubblica
In seguito al fallimento dei negoziati di Rambouillet per la pace in Kosovo, le forze armate della Nato sferrano un attacco aereo in Serbia e Montenegro, bombardando, dal 24 marzo all’11 giugno 1999, bersagli considerati strategici, alcuni dei quali fin nel centro di Belgrado. L’obiettivo dichiarato dalla Nato è porre fine alla “deliberata politica di oppressione, pulizia etnica e violenza perseguita dal regime di Belgrado sotto la direzione del presidente Milosevic” in Kosovo. L’intervento internazionale, al caro prezzo di numerose vittime tra i civili, obbligherà Milosevic ad accettare un piano di pace. Durante quei giorni drammatici, sul quotidiano italiano “la Repubblica”, viene pubblicato un vero e proprio “diario di guerra” da Belgrado, firmato da Biljana Srbljanovic, giovane e affermata drammaturga serba, che non ha voluto lasciare la città sotto attacco.
Incontrare nuovamente le sue pagine oggi, a più di vent’anni da allora, ci mette di fronte a una sorta di cortocircuito del tempo: la distanza dai fatti dovrebbe darci una qualche obiettività, una lucidità che però perdiamo subito, nella palude dei torti, delle colpe, dei crimini, delle recriminazioni. Emerge la dimensione profondamente tragica di ogni guerra, quella che porta solo lutto e sconfitta, come ben sappiamo fin dai tempi di Euripide.
Ksenija Martinovic è nata e cresciuta a Belgrado, e questa storia la coinvolge da vicino: durante l’intervento della Nato, l’attrice era ancora una bambina, ma già abbastanza grande per ricordare. Nel 1999, Ksenija ha dieci anni: vive i primi giorni dei bombardamenti nella sua città, per poi attraversare a piedi la dogana e raggiungere suo padre che da anni lavora stabilmente in Italia. Resterà con lui per alcuni mesi. Dall’osservatorio tutt’altro che sereno dell’oggi, “Diario da Belgrado” risuona per Ksenija come un’eco della sua storia personale. Vincolati ai nuovi compromessi della libertà che dobbiamo accettare per salvare la nostra salute, leggere l’esperienza della quotidianità modificata, piegata, forzata della guerra vissuta da Biljana Srbljanovic è un doloroso specchio che ci ricorda quanto la realtà sia sempre più contraddittoria, lacerante e sfuggente di come la crediamo.
A corollario dello spettacolo, una mostra fotografica negli spazi del Teatro.
Nell’ambito del Laboratorio di Estetica dell’immagine fotografica del corso di Laurea di Scienze dei Beni
Culturali dell’Università degli Studi di Milano, la professoressa Maddalena Mazzocut-Mis ha lanciato ai
ventotto studenti iscritti la sfida di fotografare la pace. Solitamente definita in rapporto di opposizione
al concetto di guerra, la pace è un tema molto complesso da trattare, soprattutto quando si cerca di
darne descrizione. Gli studenti hanno riunito, all’interno di un portfolio, una serie di scatti che
mostrassero il proprio modo di vedere la pace, traendo spunto da vicende personali, dalla realtà di tutti
giorni o anche semplicemente da una frase particolarmente significativa.
A conclusione del lavoro, presso gli spazi del Teatro Oscar di via Lattanzio, a Milano, verrà allestita una
mostra fotografica che sarà inaugurata la sera del 30 novembre 2021 insieme al debutto dello spettacolo
Noi saremo felici ma chissà quando. La mostra fotografica e lo spettacolo teatrale, tratto dal “diario di
guerra” di Biljana Srbljanovic, sanciscono, in questo modo, un interessante gemellaggio creativo che si
propone di riflettere sul concetto di pace.
L’allestimento della mostra è stato affidato agli studenti: Barbara Bressani, Andrea Francesco Colombo,
Alessandra Crosignani, Maria Luisa Facchini, Jessica Girgenti, Barbara Pirrò, Michela Pisanello e
Francesca Sanvito.
Gli studenti che esporranno i propri scatti sono: Alessia Amore, Jessica Aliprandi, Annalisa Andreani,
Agnese Bignotti, Benedetta Bressani, Giada Castellini, Shiqi Chen, Andrea Francesco Colombo, Giorgia
Colombo, Alessandra Crosignani, Giulia De Fiori, Maria Luisa Facchini, Noemi Fortugno, Federica
Furlato, Beatrice Gavezzani, Jessica Girgenti, Veronica Ilarda, Federica Loro, Chiara Martinelli,
Christian Pippa, Barbara Pirrò, Michela Pisanello, Francesca Preti, Rudolf Vladimir Szabados, Thomas
Tessari, Erika Zito, Ludovica Zuliani.
La mostra è visitabile gratuitamente durante le sere dello spettacolo (30 novembre e 1° dicembre 2021).
INFORMAZIONI
rima assoluta è martedì 30 novembre 2021.
deSidera Teatro Oscar
Via Lattanzio 58/A, Milano
BIGLIETTERIA
biglietteria@oscar-desidera.it
Biglietti 18/15/10 euro
Abbonamento stagione 150 euro
Abbonamento prima parte 60 euro
BIGLIETTERIA ONLINE: Vivaticket.it
BIGLIETTERIA DEL TEATRO: apre da 1 ora prima l’inizio dello spettacolo