venerdì, Aprile 19, 2024

Area Riservata

HomeArte/CulturaStorie audio da tutto il mondo Lucia Festival

Storie audio da tutto il mondo Lucia Festival

Dal 10 al 12 dicembre a Firenze in varie location Una festa per celebrare l'arte di raccontare senza immagini.

Giunto alla terza edizione, Lucia Festival presenta narrazioni audio provenienti da tutto il mondo e lo fa grazie alla produzione curata di video di sottotitolazione, che rendono i contenuti accessibili a tutti, in molti casi per la prima volta in assoluto in lingua italiana. Oltre alle sessioni di ascolto, Lucia è anche un calendario di performance live e incontri con autori e audio maker.

La terza edizione del Festival torna a Firenze dal 10 al 12 dicembre: cinque le sedi ospiti – Villa Galileo, la Fototeca del Kunsthistorisches Institut, l’Orto botanico, The Stellar e The Recovery Plan – per costruire, attorno agli ascolti, altre costellazioni di storie, conoscenze e relazioni.

Lucia Festival è curato da Radio Papesse e promosso in collaborazione con Fondazione Diaristica Nazionale Pieve Santo Stefano, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Università degli Studi di Firenze e Sistema Museale di Ateneo, SRISA Recovery Plan, The Stellar, Villa Romana.  Con il contributo di: Fondazione CR Firenze, European Cultural Foundation, Kingdom of the Netherland, Città Metropolitana di Firenze. Con il patrocinio di: Regione Toscana. Partner: Oorzaken Festival, RAI Radio 3, Radio Techetè, Radio Atlas, MLOL, SDIAF.

 

Alcune anticipazioni sul programma

 

Il programma di questa edizione può essere letto come un percorso di riscoperta del corpo – fisico, e sociale – e del legame materico, culturale e metamorfico tra l’individuo e il mondo, tra ogni vita e la molteplicità di altre forme.

Il Festival si apre venerdì 10 dicembre a Villa Galileo (Via Pian dei Giullari 42), con una performance live di Sparizioni una produzione di Muta Imago per Radio India / Teatro India e opera finalista al Prix Europa 2021. In esclusiva per Lucia Festival, Riccardo Fazi presenterà per la prima volta dal vivo uno degli episodi del programma, il sesto, Fly Me to the Moon: un road-podcast live attraverso i crateri lunari che oscilla tra nostalgia del futuro, mancanza e desiderio di tornare a casa.

Nella stessa sede, l’ultima residenza di Galileo Galilei e luogo dove lo scienziato scrisse Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, sarà presentato anche Meteor Bodies di Kate Donovan, lavoro prodotto nell’ambito del programma di mentorship europea You Are So Sound!, un percorso di formazione e produzione ideato da Radio Papesse e Lucia Festival con il sostegno della European Cultural Foundation.

Meteor Bodies è un’investigazione poetica delle meteoriti, a partire dalla storia di Ann Elizabeth Hodges, l’unica persona che le cronache abbiano documentato, ad essere stata colpita, a Sylacauga in Alabama nel 1954, da un corpo celeste di circa 4 chili.

La mattina dell’11 dicembre la fototeca del Kunsthistorisches Institut (Via dei Servi 51) ospita due lavori “dal futuro”, due produzioni al confine tra archeologia sonora e fantascienza: Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U di Almare e Vagues de Chaleur di Charo Calvo, opera finalista al Phonurgia Nova Award 2021.

Nel pomeriggio dell’11 dicembre, il festival prosegue all’Orto botanico – Sistema Museale d’Ateneo  (Via Pier Antonio Micheli 3) con una selezione di storie che – attraverso diversi linguaggi, dal documentario alla poesia sonora e al paesaggio sonoro – ci riportano alla natura. In programma The forest does not need us di Joyce De Badts e Tom Loois, The difference between a bird and a plane di Laura Malacart, Drip Drop di Simina Oprescu e A walk through my cūcū’s farm di Nyokabi Kariūki.

La serata si conclude presso The Stellar (Piazza del Cestello 10), lo spazio multifunzionale di Nana Bianca. Qui tre lavori aprono un capitolo del Festival dedicato al corpo individuale, alle sue radici biologiche e mitiche e alle sue relazioni con ambiente e comunità: Il était un père di Leslie Menahem (produzione Arte Radio), Iolanda mi nanta de nomini di StudioLanda (Giorgia Cadeddu e Vittoria Soddu) e A stork story di Jasmina Al Qaisi (entrambi prodotti nell’ambito di YASS 2020).

 

Domenica 12 dicembre, lo spazio The Recovery Plan (in Via Santa Reparata 19r) ospita Il cuscino sulla testa non basta, un panel dedicato al ventennale di Genova, attraverso l’ascolto e il confronto di alcune produzioni podcast uscite nel corso del 2021: un confronto sulle ferite generazionali, sulla dissoluzione di un corpo sociale, sulla forza del racconto audio per riscoprire la storia, e forse un po’ guarire.

Nel pomeriggio la pluripremiata giornalista Maartje Duin e la coautrice Peggy Bouva presentano e discutono di Plantation of our ancestors, un podcast che intreccia la storia di due famiglie e il passato coloniale dei Paesi Bassi.

Chiude la serata la sessione dedicata ai due lavori prodotti grazie al Premio Lucia 2020: Diario di una fenice irrequieta di Francesca Berardi e Un estremo atto di amore di Collettivo Viso (Luca Morino, Federico Pianciola, Riccardo Salvini).

A seguire, l’annuncio dei progetti vincitori della II edizione del Premio Lucia, un concorso per la produzione di storie audio promosso in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (ADN) Pieve Santo Stefano.  Anche quest’anno, i lavori di Lucia saranno disponibili durante e dopo il festival, sulla piattaforma di digital lending MLOL per tutti gli utenti del sistema bibliotecario fiorentino.

Premio Lucia 2021 | Seconda edizione

Dal 2006 Radio Papesse promuove e sostiene la produzione audio sperimentale, invitando artisti e producer a sfidare le regole del medium radiofonico. Dal 1984, l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, ha raccolto un patrimonio storico e culturale unico nel suo genere, fatto di oltre 9000 tra diari, memorie ed epistolari. Storie private inedite, letteratura involontaria, scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia.

Radio Papesse, insieme all’Archivio dei Diari, ha scelto 6 diari che raccontano di esistenze insulari, di solitudini ma anche di isole sicure, di approdi sperati e immaginati.

Ai partecipanti al bando – che si è chiuso il 14 novembre – è richiesto di selezionarne uno e di inviare un progetto di produzione per la realizzazione di un nuovo lavoro audio di 30 minuti massimo, in lingua italiana. Chi si aggiudicherà i due premi in palio, di 2000 e 1000 €, avrà poi tempo fino all’estate 2022 per produrre l’idea proposta.

I vincitori di questa edizione sono selezionati da una giuria composta da Natalia Cangi (Archivio dei Diari) Tiziano Bonini (UNISI) Radio Papesse (Ilaria Gadenz e Carola Haupt), Sara Poma (Chora Media) e Marco Stefanelli (producer indipendente).

Gli eventi del Festival sono a ingresso libero con prenotazione tramite il sito luciafestival.org (a partire da lunedì 22 novembre). L’accesso ai luoghi del Festival è consentito solo con il Green Pass digitale o cartaceo. L’uso della mascherina è obbligatorio.

Per maggiori informazioni: www.luciafestival.org

www.luciafestival.org/premiolucia2021

RELATED ARTICLES

Most Popular