Il teatro entra in classe con le lezioni-spettacolo del circuito regionale Arteven (200 teatri in 80 comuni del Veneto), che hanno coinvolto negli ultimi anni già 8000 ragazzi e ragazze di un centinaio di Istituti scolastici del Veneto, dalle medie alle scuole superiori.
Nelle scuole tanti temi diversi anche se considerati difficili o ostici
Arteven è una città metropolitana culturale in cui il pubblico può scegliere tra tanti cartelloni differenti. E nelle scuole porta temi diversi, anche quelli considerati difficili o ostici da ragazzi e ragazze.
Attraverso la drammaturgia, ogni argomento si trasforma in pièce coinvolgente. Da Dante, a Luigi Meneghello, Pier Paolo Pasolini, Mario Rigoni Stern, la Prima guerra mondiale, le opere del Ruzante, la poesia del Petrarca o di Leopardi, Shakespeare, le architetture del Palladio, le scoperte di Galileo, la pittura rivoluzionaria del Giorgione, ma anche il bullismo e i suicidi degli adolescenti.
La Divina Commedia interessante come una serie Netflix
Attori e attrici portano nelle classi, in aula magna o nelle palestre delle scuole letteratura, storia o argomenti civili e sociali. Per coinvolgere i ragazzi con narrazioni sceniche, catturare la loro attenzione, fare riflettere. Anche la Divina Commedia si anima e agli occhi dei ragazzi diventa interessante come una serie Netflix. Un metodo di lavoro artistico che porta a confrontarsi con i personaggi che hanno contribuito a formare identità e cultura del territorio.
«Le scuole e i giovani sono sempre stati un nostro punto di riferimento – spiega Massimo Zuin, presidente Arteven – . Creare la sinergia attori-ragazzi è un modo per fare crescere entrambi. E la narrazione interpretata sollecita i ragazzi a continuare poi a cercare sui libri i personaggi e i temi trattati. Portiamo il teatro dentro le scuole, coltiviamo nuovi spettatori e spettatrici”. Le lezioni-spettacolo non si sono fermate nemmeno con il lockdown. In duemila circa le hanno seguite anche online in dad, collegati da casa»
La sensibilizzazione sui pericoli del web
Viene affrontata anche la sensibilizzazione sui pericoli del web, tema di grande impatto in questi anni di pandemia, periodo in cui gli adolescenti sono stati costretti a passare la maggior parte del tempo davanti a un computer. Molto richieste le lezioni-spettacolo su cyberbullismo, violenza e sul “Blue Whale” (il fenomeno web nato in Russia che avrebbe spinto molti adolescenti al suicidio), con il progetto “Aracne. Storia di una metamorfosi”, ideato dalla compagnia Teatro Boxer dell’attore Andrea Pennacchi, rivolto soprattutto alla fascia di età tra 11 e i 14 anni. Su questo le lezioni-spettacolo vengono integrate anche da momenti personalizzati e più privati, in cui ragazzi e ragazze possono confrontarsi con esperti di psicopedagogia attraverso una chat di messaggi Instagram sulla pagina di Arteven dedicata.
Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito di Arteven