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Il Natale diffuso dell’ORT

con Nil Venditti sul podio a dirigere per la prima volta in Italia le danze del “com positore pianista” turco Fazil Say

 Il Natale diffuso dell’Ort con Nil Venditti sul podio a dirigere per la prima volta in Italia le danze del “com positore pianista” turco Fazil Say

Cinque appuntamenti in Regione: dal 18 dicembre a Figline, Poggibonsi, Piombino, Pescia e Firenze il 24 alle 17.00. In programma oltre alle Symphonic Dances, le ouverture di Rossini e il Concerto per violino di Mendelssohn

Il Concerto di Natale dell’Orchestra della Toscana è una tradizione che non può mancare. E nel rispetto di ogni tradizione l’ORT porta in tour i “suoi auguri” prima di approdare il pomeriggio della vigilia al Teatro Verdi: Figline (18 dic), Poggibonsi (21 dic), Piombino (22 dic) e Pescia (23 dic). Dal podio guida il direttore ospite principale dell’ORT Nil Venditti, giovane promessa della bacchetta, già impegnata a livello internazionale. Il programma del concerto è un raffinato mix che unisce le sonorità di Occidente e Oriente, che trovano una perfetta sintesi nel brano, per la prima volta eseguito in Italia, Symphonic Dances di Fazil Say.

Pianista talentuosissimo e compositore di non minore genialità (meglio definito come “pianista compositore”), Say ha subìto sulla sua pelle, lui, turco di Ankara, le vessazioni di un regime autoritario pretestuosamente fondato sul dogmatismo religioso. Infatti nel 2013 ha rischiato il carcere, con l’accusa di denigrazione dell’Islam, per aver tweettato alcuni versetti da una lirica di Omar Khayyám, poeta persiano dell’XI secolo, in cui si attaccava l’ipocrisia di certa gente che vuole mostrarsi pia senza esserlo davvero. La sua musica non racconta solo la sua terra d’origine, l’Oriente e i vivaci bazar; attraverso essa cerca di rompere i confini, costruire ponti, stabilire connessioni tra lo straniero e l’ignoto: “Per indole e per desiderio punto a unire le persone per mezzo di una musica senza confini, neppure mentali. La musica è molto potente. La musica non ha bisogno di traduzioni. Chiunque la comprende, sia cinese, turco o tedesco”. Questa idea si riflette anche nelle Symphonic Dances, sua prima opera prettamente orchestrale; sono una commissione svizzera, del Musikkolegium Winterthur eseguita per la prima volta il 9 settembre 2015. Questo lavoro testimonia ancora una volta l’intento nell’avvicinare persone e mostrare loro che in questo modo molte cose, a prima vista giudicate strane, sono più familiari e comprensibili. Combinando stili musicali diversi, a volte cliché, Say crea un mondo completamente nuovo: efficace, vivace, indulgente e unificante.
Il compito di ricrearle dal podio è dato a Nil Venditti, che torna all’ORT dopo un lungo tour in Europa, che l’ha vista debuttare al Concertgebouw di Amsterdan con la Netherlands Philharmonic Orchestra, e poi sul podio della Ulster Orchestra, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Orchestre National de Metz, Orchestre d’Auvergne. Tutto ciò continuando i suoi studi a Zurigo. Con Fazil Say, lei ha intrecciato una relazione professionale molto fruttuosa, dopo che i due hanno lavorato insieme alla Camerata Salzburg: “Scommetto che sarà uno dei migliori direttori di questo secolo.” (Fazil Say)
Completano il programma della serata il brio delle due ouverture da opere buffe di Rossini (La Cenerentola e Il barbiere di Siviglia), e l’incanto di uno dei più radiosi Concerti per violino mai scritti, quello di Mendelssohn: un’orchestrazione fra le più perfette. Nella lucente scrittura del violino, virtuosistica, ma sempre trasparente e aerea, è memorabile il tempo finale, che pare uscito fuori da un racconto di fate. Lo suona, per la prima volta all’ORT, la russa Alina Ibragimova, straordinaria interprete nota per “l’immediatezza e l’onestà” (The Guardian) delle sue esibizioni. Classe 1985, figlia di musicisti (sua madre violinista e suo padre primo contrabbasso della London Symphony Orchestra), è praticamente nata già con lo “strumento in mano”. Si è formata in due scuole che sfornano talenti superlativi in abbondanza, la Scuola Gnesin di Mosca e la Yehudi Menhuin in Inghilterra. Suona un violino Anselmo Bellosio del 1775 gentilmente fornito da Georg von Opel.

 Figline, Teatro Comunale Garibaldi – sabato 18 dicembre 2021 ore 21:00

Poggibonsi, Teatro Politeama – martedì 21 dicembre 2021 ore 21:00

Piombino, Teatro Metropolitan – mercoledì 22 dicembre 2021 ore 21:00

Pescia, Teatro Pacini – giovedì 23 dicembre 2021 ore 21:00

Firenze, Teatro Verdi – venerdì 24 dicembre 2021 ore 17:00

NIL VENDITTI direttore

ALINA IBRAGIMOVA violino

Orchestra della Toscana

Gioachino Rossini / La Cenerentola, ouverture

Gioachino Rossini / Il barbiere di Siviglia, ouverture

Felix Mendelssohn-Bartholdy / Concerto per violino e orchestra op.64

Fazil Say / Symphonic Dances, per orchestra op.64 (2015) prima esecuzione italiana

Figline  Platea €11,00 – Ridotto €9,00 / Palco €9,00 – Ridotto €6,00 / in vendita alla Biglietteria del Teatro Garibaldi tel. 055 952433 teatrogaribaldi@comunefiv.it e online su www.ticketone.it

Poggibonsi Intero €13,00 – Ridotto €10,00 / tel. 0575 983067 biglietteria@poilteama.info

Piombino  Intero €12,00 – Ridotto €9,00 – Ragazzi € 5,00 / in vendita online su www.eventipiombino.it / Info tel. 0565 30385 – metropolitanpiombino@gmail.com

Pescia Biglietti da €12,00 a €15,00 acquistabili online su www.bigliettoveloce.it, alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia tel. 0573 991609 – 27112 – www.teatridipistoia.it
Firenze Intero €17,00 – Ridotto €15,00 (+ prevendita) in vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi, nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone, e online su www.teatroverdifirenze.it – Info: tel. 055 212320 – teatro@orchestradellatoscana.it

 

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