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L’acqua cheta

Da venerdì 31 dicembre 2021 a domenica 2 gennaio 2022 Teatro Niccolini – via Ricasoli, 3/5 - Firenze

Di Augusto Novelli
Con Fabio Baronti, Sabrina Tinalli, Carolina Pezzini, Beatrice Faldi, Luca Cartocci, Andrea Nucci, Andrea Nannelli,
Claudio Spaggiari, Marcello Allegrini, Brenda Potenza, Giovanna Calamai, Anna Collazzo
Direttore di scena Roberto Benvenuti
Regia Claudio Spaggiari

 

La commedia in vernacolo fiorentino più conosciuta e rappresentata di tutti i tempi. “L’acqua cheta” torna in scena al Teatro Niccolini di Firenze, da venerdì 31 dicembre 2021 a domenica 2 gennaio 2022, nel week-end a cavallo a tra vecchio e nuovo anno.

Due gli spettacoli in programma venerdì 31, alle 19.30 e alle 23,30. Si replica sabato primo gennaio alle ore 19.30 e domenica 2 gennaio alle 16.
I biglietti (31/12 da 24,20 a 47,30 euro – 1 e 2 gennaio da 16,50 a 27,50 euro) sono disponibili sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com, su www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana.  – www.teatroniccolini.com.

Capolavoro di Augusto Novelli, “L’acqua cheta” è portata in scena dalla Compagnia delle Seggiole, regia di Claudio Spaggiari. Sul palco saliranno gli attori Fabio Baronti, Sabrina Tinalli, Carolina Pezzini, Beatrice Faldi, Luca Cartocci, Andrea Nucci, Andrea Nannelli, Claudio Spaggiari, Marcello Allegrini, Brenda Potenza, Giovanna Calamai, Anna Collazzo.
Con oltre 100 anni di storia – debuttò a Firenze nel 1908, con 26 recite consecutive – “L’acqua cheta” ha segnato la rinascita del teatro dialettale fiorentino. Da allora ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia in prosa, sia come operetta (l’adattamento musicale di Giuseppe Pietri è del 1920) e nel corso della sua storia ha subito un’evoluzione che ne ha modificato spesso la forma, il linguaggio e la stessa gerarchia dei personaggi.
Questa commedia così leggera appare oggi carica di sensi diversi, ma soprattutto sembra averne uno su tutti: quello di rappresentare per i fiorentini – e forse anche per i non fiorentini – quella Firenze di un tempo che hanno conosciuto o di cui hanno sentito raccontare, che esisteva “prima”. Prima dei turisti, prima dell’alluvione, prima della grande guerra…

 

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