Una produzione di 3D Produzioni e Nexo Digital in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia per i 200 anni dalla morte di Bonaparte
Dopo il successo nelle sale cinematografiche di alcuni mesi fa, arriva in tv, martedì 28 dicembre alle ore 23.35 su Canale 5, il docu-film Napoleone. Nel nome dell’arte su soggetto di Didi Gnocchi, che firma la sceneggiatura con Matteo Moneta, e la regia di Giovanni Piscaglia; protagonista nel ruolo di narratore è l’attore Premio Oscar Jeremy Irons.
L’Orchestra dei Pomeriggi Musicali è stata scelta dai produttori – 3D produzioni e Nexo Digital in partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – per eseguire nel corso del film il Te Deum di Francesco Pollini, composto e suonato per l’incoronazione di Napoleone a re d’Italia nel Duomo di Milano il 26 maggio 1805.
Il progetto Napoleone. Nel nome dell’arte è nato in occasione dei 200 anni della morte di Bonaparte e raccoglie una serie di testimonianze autorevoli, riflessioni e ricostruzioni a partire da alcuni importanti studiosi, storici dell’arte, scrittori, direttori di musei come James Brandburne (direttore della Pinacoteca di Brera), Ernesto Ferrero (Scrittore, autore del romanzo “N”, premio Strega 2000), Jean-Luc Martinez (Presidente-Direttore del Museo del Louvre), Charles Bonaparte (discendente).
Milano, prima capitale del regno d’Italia e città di forti simpatie napoleoniche, è il luogo fondamentale del film che parte proprio dall’incoronazione del condottiero in Duomo: un momento che sottolinea la temperie neoclassica dell’epoca e la molteplicità di riferimenti al passato, come il medioevo longobardo, rappresentato dalla Corona Ferrea che Napoleone volle indossare al culmine della cerimonia.
Proprio questo momento celebrativo vede protagonista l’Orchestra I Pomeriggi Musicali nell’esecuzione del Te Deum di Francesco Pollini, recentemente ritrovato dalla musicologa Licia Sirch tra i documenti dell’Archivio di Stato e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Nel film lo si potrà vedere e ascoltare diretto da Marco Pace e con il mezzosoprano Giuseppina Bridelli, sia in alcuni momenti di prova fra il Teatro Dal Verme e la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale che poi nel luogo sacro “originale”.