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Addio ad Angelo Gilardino, una vita per la chitarra

Si è spento a Vercelli il 14 gennaio 2022

Il mondo della musica italiana è in lutto. Si è spento a Vercelli il 14 gennaio 2022, a 80 anni, Angelo Gilardino. Nato a Vercelli il 16 novembre 1941, era chitarrista, compositore, saggista, storico della musica e didatta. Grazie alla sua straordinaria attività professionale e artistica aveva raggiunto una notorietà mondiale ed era diventato un punto di riferimento fondamentale per la chitarra classica.

Dopo aver iniziato la sua carriera come concertista, nel 1981 aveva scelto di abbandonare il palcoscenico per dedicarsi alla composizione, all’insegnamento e alla ricerca. Aveva insegnato chitarra al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria ed era regolarmente invitato a tenere corsi di perfezionamento, masterclass e seminari in vari Paesi europei.

Il suo vasto catalogo – pubblicato da Bèrben e Curci – comprende brani per chitarra sola, per chitarra e orchestra, opere didattiche, varie trascrizioni e orchestrazioni. Aveva svolto un ingente lavoro di recupero e di pubblicazione di composizioni originali per chitarra della prima metà del Novecento, specialmente quelle contenute nell’archivio di Andrés Segovia, avendo ricoperto, dal 1997 al 2005, l’incarico di direttore artistico della Fondazione intitolata al grande chitarrista spagnolo.

Per le Edizioni Curci ha pubblicato le biografie di Andrés Segovia e di Mario Castelnuovo-Tedesco, l’autobiografia Io, la chitarra e altri incontri, i volumi Il legno che canta e La chitarra, guida all’ascolto del repertorio da concerto. In collaborazione con Cidim, Comitato Nazionale Italiano Musica e con Diana Castelnuovo-Tedesco, ha realizzato la Mario Castelnuovo-Tedesco Collection, un vasto progetto editoriale che ha portato alla pubblicazione di composizioni inedite del compositore fiorentino. Per il suo impegno editoriale ha ottenuto il Premio del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e la Medaglia della Camera dei Deputati.

L’opera di Angelo Gilardino è stata oggetto di prestigiosi riconoscimenti, tra i quali l’Artistic Achievement Award – Hall of Fame della Guitar Foundation of America, quattro Chitarre d’oro del Convegno internazionale di chitarra e il Premio alla carriera del Conservatorio “Cherubini” di Firenze «per la sua opera a favore del repertorio della chitarra come compositore, storico, ricercatore e didatta».

Lo scorso novembre, in occasione del suo 80° compleanno, il Comune di Asigliano, dove il maestro aveva trascorso la sua infanzia, in una solenne cerimonia pubblica gli aveva conferito la cittadinanza onoraria alla presenza delle massime autorità della Regione e di numerosi chitarristi e musicisti.

Angelo Gilardino lascia il figlio, il pittore Alessandro Nicodemi Gilardino, e il fratello Sergio Gilardino, già docente di Letteratura italiana.

 

La camera ardente sarà allestita presso l’ospedale S. Andrea di Vercelli a partire da domani, sabato 15 gennaio, dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00.
Domenica 16 gennaio alle ore 17.00 è prevista la recita di un Rosario presso la chiesa Parrocchiale di Asigliano, in via 55 Caduti 2.
Lunedì 17 gennaio alle ore 15.00 presso la medesima chiesa si terranno le esequie.

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