Venerdì 4 Marzo alle ore 21:00, al Teatro del Pane di Villorba, andrà in scena La Voce, spettacolo di Carola Minincleri Colussi liberamente ispirato al libro Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare (ed. Liberodiscrivere) di Sandra Zodiaco.
L’evento è proposto in occasione dell’undicesima Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, di sensibilizzazione intorno alle problematiche correlate ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
Secondo il Ministero della Salute, in Italia, ogni anno sono oltre tremila i morti a causa di DCA, e decine di migliaia di persone ne hanno sofferto almeno una volta nella loro vita. Queste patologie colpiscono principalmente la fascia degli adolescenti tra i 15 e i 19 anni (anche se l’età di insorgenza si sta vertiginosamente abbassando a 11-13 anni), di cui il 95,9% donne e il 4,1% uomini, e risultano essere la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali. I DCA sono patologie caratterizzate da un anomalo rapporto con il cibo e da un’intensa preoccupazione per il peso e le forme del proprio corpo, ma affondano le loro radici in un disagio identitario, che investe la psiche di chi ne soffre. Nell’ultimo anno – come afferma una ricerca dell’Ospedale San Raffaele – i casi di DCA sono aumentati addirittura del 30% a causa dell’isolamento e dello stress da pandemia.
“Diventa sempre più importante, dunque, parlarne e farlo nel modo corretto”, afferma Sandra Zodiaco, che del Fiocchetto Lilla è ambasciatrice da molti anni, dopo aver attraversato in prima persona la dolorosa esperienza della malattia. “Per questa ragione, insieme a Carola abbiamo dato vita a un progetto di prevenzione e sensibilizzazione che ruota attorno allo spettacolo La Voce e che sul territorio della Città Metropolitana di Venezia ha coinvolto circa millecinquecento ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Non puntiamo lo sguardo tanto sul disturbo, che è la punta di un iceberg immenso, anche se naturalmente ne parliamo, con un linguaggio che rifugge stereotipi e pregiudizi, ma invitiamo all’ascolto della voce più autentica che abbiamo nel cuore, come risposta al bisogno d’omologazione sempre più spinto della nostra società, considerando che i DCA sono soprattutto disturbi dell’identità e della comunicazione”.
“La Voce è una performance muta, dove non è più la parola che comunica, ma è il corpo a parlare”, afferma la regista. “Con l’aiuto di Anna Novello e Innocenzo Capriuoli abbiamo creato due versioni dello spettacolo, una maschile e una femminile, anche per raccontare del sensibile aumento di casi di DCA tra i ragazzi, e a Treviso porteremo la versione maschile con Pietro Zotti e Anatolji Tegon”.
Lo spettacolo, finalista Premio nazionale Tuttoteatro Dante Cappelletti alle arti sceniche 2020, è interpretato da giovani attori esordienti (Alice Marchiori e Veronica Di Bussolo nella versione femminile) scelti tra gli allievi della veneziana compagnia di teatro Farmacia Zooè poiché incarnano una sincera ricerca della loro identità, sulla scena e nella vita, valorizzando la drammaturgia con corpi privi di malizia attorale, e una gestualità al contempo sporca e vera.
Il 15 marzo prossimo, esattamente la Giornata del Fiocchetto Lilla, lo spettacolo farà tappa al teatro Camploy di Verona.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Contributo spettacolo 15€ + 5€ tessera ACSI
Prenotazioni: prenotazioni@teatrodelpane.it
3803842008 anche via WhatsApp
www.teatrodelpane.it – www.carolamininclericolussi.it – www.farmaciazooe.com