Sarà interamente dedicato a Bach il nuovo appuntamento della seconda parte di stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma in programma sabato 26 marzo in Aula Magna della Sapienza, con il duo d’eccezione formato da Ottavio Dantone al clavicembalo e Alessandro Tampieri al violino, specialisti di musica antica in esecuzioni storicamente informate.
Le sonate per violino e cembalo (BWV 1014-1019) furono composte durante il periodo di cinque anni in cui Bach fu al servizio del principe Leopold August a Köhten, in qualità di Kapellmeister, tra il 1717 e il 1723. Allo stesso periodo risalgono composizioni analoghe come le Tre sonate per viola da gamba e cembalo e la Sonata per flauto e cembalo in si minore.
“Nella raccolta per cembalo e violino, prendendo spunto dallo stile della sonata a tre Bach elabora un concetto assolutamente nuovo per quei tempi relativamente alla musica da camera con strumento a tastiera, prendendo contemporaneamente le distanze dal gusto e dalle nuove idee musicali che andavano affermandosi all’epoca – commenta Dantone – La prima cosa che colpisce è certamente la totale emancipazione riservata al clavicembalo, fino a quell’epoca utilizzato, nella musica d’insieme, quasi esclusivamente come strumento per la realizzazione del basso continuo. In queste sonate la mano destra del cembalo è concepita come un altro strumento alla pari del violino; non a caso nei due manoscritti (non autografi) che ci sono pervenuti si nota la terminologia di “sonate per cembalo concertato e violino”, a conferma della posizione di particolare rilievo data allo strumento a tastiera. A fronte della scrittura innovativa per l’epoca Johann Sebastian non rinuncia alla propria idea stilistica votata al passato, riuscendo nel contempo a elevare ai massimi gradi la scienza del contrappunto, mediando con la nascente concezione musicale illuministica che cercava nell’unione di tutti gli stili dominanti a quell’epoca (italiano, francese e tedesco) un ideale di musica assoluta. Quasi tutte le sonate, a eccezione della VI e ultima, presentano lo schema tipico della sonata da chiesa, composto da quattro movimenti in alternanza di carattere, il primo dei quali lento o affettuoso seguito da un allegro. Il procedimento compositivo privilegia, come è nell’abitudine di Bach, l’aspetto contrappuntistico, riuscendo però a fondere magistralmente la scienza con un’inventiva armonica, ritmica e melodica che lascia esterrefatti.”
Considerato della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione, Ottavio Dantone nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al concorso internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al concorso internazionale di Bruges. E’ stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, Ottavio Dantone dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989.
Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli Ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti ed accreditati nel panorama internazionale. La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra Royale Versailles, Opera Zurich ed London Proms.
Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.
Alessandro Tampieri, violinista, violista, ma anche eccezionalmente chitarrista e liutista, ha iniziato gli studi musicali nella propria città natale, Ravenna, entrando a far parte giovanissimo di Accademia Bizantina. Ha svolto attività concertistica come solista, camerista, in orchestra sinfonica e d’opera (Filarmonica e Teatro alla Scala) dedicandosi anche alla musica contemporanea con collaborazioni con Luciano Berio e Azio Corghi per registrazioni discografiche e prime esecuzioni. L’identificazione nel linguaggio musicale sei-settecentesco e una spiccata attitudine all’improvvisazione, lo hanno poi portato a dedicarsi prevalentemente a tale repertorio come violinista. Ha collaborato e collabora con Il Giardino Armonico, Divino Sospiro (Lisbona), Academia Montis Regalis, L’Arpeggiata, Artaserse (Philippe Jaroussky), Imaginarium e Suonar Parlante. Si esibisce regolarmente nelle più prestigiose stagioni e festival di musica antica europei e americani. Ha effettuato registrazioni per Teldec, Decca, Naive, Harmonia Mundi, Hyperion, Virgin e per le principali radio europee e nordamericane. Dal 2011 è Concertmaster dell’Accademia Bizantina. Suona un violino costruito nel 2014 da Marco Minnozzi.
Per accedere ai concerti è necessario esibire il
green pass rafforzato ed è richiesta la mascherina FFP2
In sala saranno osservate tutte le norme covid-19 vigenti al momento del concerto
Biglietti
Interi € 18 – € 13 (+DP)
Under 30 € 7
Under 18 € 5
Per informazioni
www.concertiiuc.it – Tel. 06.3610051-52
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it
PROGRAMMA
Aula Magna – Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5 – Roma
Sabato 26 marzo ore 17.30
Ottavio Dantone cembalo
Alessandro Tampieri violino
Bach
Sonata n. 1 in si minore per violino e clavicembalo BWV 1014
Ciaccona in re minore per violino solo senza basso dalla Partita n. 2 BWV 1004
Sonata n. 2 in la maggiore per violino e clavicembalo BWV 1015
Sonata n. 4 in do minore per violino e clavicembalo BWV 1017
Fantasia cromatica e Fuga in re minore per clavicembalo BWV 903
Sonata n. 6 in sol maggiore per violino e clavicembalo BWV 1019