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“Pandora” chiude la rassegna “AltroTeatro”

Lunedì 28 marzo al Teatro Comunale Di Monfalcone

Pandora: il nuovo, innovativo spettacolo del Teatro dei Gordi (Premio Hystrio-Iceberg 2019 e Premio ANCT 2020) è uno sguardo delicato sulle fragilità della vita quotidiana. Fra gli interpreti, anche il monfalconese Sandro Pivotti.

“AltroTeatro”, la rassegna del Comunale dedicata alla drammaturgia contemporanea, chiude con Pandora, lunedì 28 marzo alle ore 20.45. Dopo aver conquistato nel 2019 il Premio Hystrio-Iceberg come Migliore Compagnia Emergente e il Premio della Critica ANCT (Associazione Nazionale Critici Teatro) nel 2020, il Teatro dei Gordi continua la sua indagine teatrale affidata al gesto, al corpo (con e senza maschera), a una parola-suono scarna che supera le barriere linguistiche. Ambientato in un bagno pubblico – luogo in cui la vicinanza si avverte in modo problematico – Pandora racconta la fragilità del corpo e la paura dell’altro.

La regia di Riccardo Pippa mette in scena uno spaccato di vita, tra il surreale e il realistico, costruendo un perfetto meccanismo in equilibrio tra comicità e tragedia, ironia e sofferenza, poesia e disagio esistenziale. Gli straordinari Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, il monfalconese Sandro Pivotti e Matteo Vitanza attraversano l’umanità varia e transitoria di un bagno pubblico: luogo di passaggio, di attesa, di incontri, dove fare scongiuri, nascondersi, sfogarsi. Il bagno pubblico è un “vaso di Pandora”, un non-luogo sospeso in cui l’essere umano si sente libero di esprimersi: se fuori ci si deve attenere alle norme sociali, ad una prassi, in questo spazio amorale di nudità e violenza, anche, si può ampliare lo spettro dell’azione quotidiana oltre i limiti e le censure. Pandora è una galleria di personaggi che si esibiscono in un brillante catalogo di azioni contravvenendo a decine di cliché, tra un nudo in scena e un canto a cappella, raccontando con delicatezza la poesia del vivere. Utilizzando, ancora una volta, un linguaggio fatto di movimenti, gesti, suoni e oggetti, i Gordi interpretano la nostra paura dell’altro e la straziante fragilità del corpo, che separa e congiunge noi e il mondo. Un teatro capace di emozionare e produrre immagini vive.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro, l’ERT di Udine, i punti vendita Vivaticket e su www.vivaticket.it; la Biglietteria accetta prenotazioni telefoniche (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17.00-19.00).

Sono aperte le prevendite per tutti gli appuntamenti in cartellone nei mesi di marzo, aprile e maggio.

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