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Vassilissa e la Babaracca

Domenica 27 marzo al Teatro Kismet di Bari

Con Bruno Soriato e Annabella Tedone
disegno luci Tea Primiterra
scene Bruno Soriato
musiche originali Mirko Lodedo e Francesco Bellanova – Casarmonica Edizioni
costumi Raffaella Giancipoli
tecnico di scena Angelo Piccinni
cura della produzione Annabella Tedone
regia Raffaella Giancipoli
con il sostegno di Explorer/Spazio PolArtis, Res Extensa, Sistema Garibaldi, Armamaxa Residenza Teatrale, Teatro delle Condizioni Avverse
si ringrazia Compagnia Burambò e Senza Piume Teatro
Vassilissa è una bambina abituata a dire sempre sì, solo sì, sì mamma, si papà, sì a tutti pur di essere amata. E’ una bambina brava e ubbidiente, la figlia perfetta che qualunque genitore vorrebbe: non si oppone, non protesta, non fa nulla di diverso da quello che gli viene chiesto. Vassilissa si prende cura degli adulti come se l’adulta fosse lei, a tal punto che quando la mamma muore è lei a rassicurare il padre accettando che si risposi. Poco prima di morire, la mamma dona a Vassilissa una bambolina alla quale chiedere aiuto in caso di difficoltà. Difficoltà che non esitano a presentarsi quando entra nella nuova casa: non appena il padre parte per un lungo viaggio d’affari, la nuova moglie rivela presto il suo cuore di matrigna e costringe Vassilissa ai lavori più umili e faticosi. Esasperata dalla piccola adulta che si ritrova in casa, la matrigna la manda con l’inganno nel bosco a cercare il fuoco dalla Baba Jaga, certa che non farà più ritorno. L’unica ad avere il fuoco sempre acceso è la terribile strega che vive arroccata nella Babaracca, la casa selvaggia con occhi di fuoco con la quale riduce i bambini in polpette. La Baba Jaga invece tiene Vassilissa con sé promettendole il fuoco se riuscirà a superare delle prove impossibili. Grazie all’aiuto della bambolina e alla vicinanza con questa strega da cui tutti fuggono, Vassilissa scopre che non è poi così terribile dire ciò che si pensa per davvero, correndo il rischio di non essere accettati; scopre che il sì ha senso perché c’è il no, che si può essere amati anche quando non si è d’accordo.
Spettacolo consigliato dai 6 anni in su
CHIAMATA ALLE ARTI: Teatri di Bari per l’Ucraina
Per l’occasione il TRIC Teatri di Bari lancia un’iniziativa solidale, rispondendo alla Chiamata alle Arti di Assitej Italia – destinata a tutti gli enti promotori di teatro per le nuove generazioni – a sostegno del popolo ucraino, soprattutto dei più giovani: per mamme, papà, bimbe e bimbi in arrivo dall’Ucraina martoriata dalla guerra ci sarà la possibilità di assistere gratuitamente allo spettacolo. Per info 335 805 22 11 .
BOTTEGHINO
Biglietti a partire da 8 euro, disponibili al botteghino del Teatro Kismet e sul circuito Vivaticket.com. Per i possessori della myWorld card di Teatri di Bari, è previsto il rimborso il 3% del prezzo del biglietto acquistato al botteghino direttamente sull’app myWorld Benefits. La card si può richiedere al botteghino del teatro.                                                                                       Botteghino del teatro (strada San Giorgio martire 22 F, Bari) attivo dal martedì al venerdì ore 17:00 – 19:00 e due ore prima dello spettacolo.
Info 080 579 76 67 – botteghino@teatrokismet.it
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