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Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Sakari Oramo e Emmanuel Tjeknavorian

Giovedì 28 aprile ore 19.30, Venerdì 29 aprile ore 20.30, Sabato 30 aprile ore 18 a Roma

Giovedì 28 aprile ore 19.30 (repliche venerdì 29 aprile ore 20.30 e sabato 30 aprile ore 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia) tornerà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il direttore finlandese Sakari Oramo, direttore principale della BBC Symphony Orchestra e in questa stagione ospite, tra le altre, dei Berliner Philharmoniker e dei Wiener Symphoniker. In apertura di concerto verrà eseguito Ciel d’hiver di Kaija Saariaho, tra le massime compositrici di oggi e Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2021. Ciel d’hiver, in prima esecuzione italiana, è un arrangiamento del secondo movimento della composizione Orion (2002), la cui prima esecuzione ha avuto luogo nell’aprile del 2014 al Théâtre du Châtelet di Parigi, ed è la descrizione in musica del misterioso e avventuroso Orione, il cacciatore della mitologia greca e figlio di Posidone che Zeus, dopo la sua morte, fece ascendere al cielo. Sarà quindi la volta del giovane violinista Emmanuel Tjeknavorian che affronterà un brano di rara esecuzione come il Secondo Concerto per violino “I profeti” di Mario Castelnuovo-Tedesco, la cui ultima esecuzione ceciliana risale al gennaio del 1951. Il Secondo Concerto fu eseguito per la prima volta alla Carnegie Hall di New York il 12 aprile del 1933, dalla New York Philharmonic diretta da Arturo Toscanini e con Jascha Heifetz, al quale il concerto è dedicato, al violino. Si tratta di una composizione articolata in tre tempi (ciascuno dedicato a un profeta dell’Antico Testamento: Isaia, Geremia ed Elia) che intende evocare un lontano e glorioso passato, con la voce del violino solista che vuole suggerire, anche grazie all’utilizzo di temi ebraici che il compositore aveva trovato in un libro di canti, “l’eloquenza degli antichi Profeti al cospetto delle voci circostanti: voci di popolo, voci della natura”. Castelnuovo-Tedesco, in seguito alle leggi razziali promulgate dal regime fascista, nel 1939 si trasferì negli Stati Uniti, dapprima a New York, poi a Los Angeles, dove lavorò nell’industria cinematografica e musicò decine di film, ed ebbe tra i suoi allievi John Williams ed Henry Mancini, oggi considerati tra i migliori compositori di musica per film di sempre. Chiude il concerto la Sinfonia n. 1 “Primavera” di Robert Schumann, scritta nell’inverno del 1841 ed eseguita la prima volta a Lipsia sotto la direzione di Mendelssohn il 31 marzo dello stesso anno. La composizione è pervasa da una freschezza e da una spontaneità melodica particolarmente felice e da sentimenti intonati alla contemplazione della natura, come ammetteva l’autore quando dichiarava che la Prima Sinfonia deve la sua esistenza “all’impulso della primavera, che solleva l’uomo anche nell’età più avanzata e ogni anno lo coglie con rinnovata sorpresa”.
Sakari Oramo
Sakari Oramo è direttore principale della BBC Symphony Orchestra e nel corso di questa stagione salirà sul podio dei Berliner Philharmoniker, dei Wiener Symphoniker, della Finnish Radio Symphony Orchestra, della NDR Elbphilharmonie e della Tampere Philharmonic Orchestra. Tra gli appuntamenti principali delle scorse stagioni segnaliamo le sue collaborazioni con la Royal Stockholm Philharmonic, di cui è stato direttore principale fino al 2021, con la Helsinki Philharmonic Orchestra, Berliner Philharmoniker, Finnish Radio Symphony Orchestra, Staatskapelle Dresden, Wiener Philharmoniker, Czech Philharmonic, Boston Symphony, New York Philharmonic. Sakari Oramo ha iniziato la sua carriera come violinista: è stato primo violino della Finnish Radio Symphony Orchestra. In campo discografico ha ottenuto numerosi riconoscimenti come il premio del BBC Music Magazine nella categoria “Orchestra” per la registrazione delle Sinfonie n. 1 e n. 3 di Nielsen con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra. Altre pubblicazioni recenti con la BBC Symphony Orchestra includono il Secondo e il Terzo Concerto per pianoforte di Rachmaninoff con Yevgeny Sudbin, la Suite di Antoine et Cléopâtre e la Sinfonia n. 2 di Florent Schmitt. Il suo debutto a Santa Cecilia risale al 2012.

Emmanuel Tjeknavorian
Austriaco, nato nel 1995, il violinista e direttore d’orchestra Emmanuel Tjeknavorian ispira il pubblico e la critica con la sua profondità, brillantezza tecnica e grande versatilità. Radio Klassik Stephansdom ha riconosciuto presto i suoi punti di forza come eloquente comunicatore musicale; per l’emittente radiofonica, infatti, dal 2017 Tjeknavorian conduce il programma “Der Klassik-Tjek”. Anche l’eredità musicale della sua famiglia è degna di nota: come figlio del compositore e direttore d’orchestra Loris Tjeknavorian, Emmanuel fa musica fin da piccolissimo. Nella stagione 2021/22 dirigerà, tra le altre, i Grazer Philharmoniker, Tonkünstler Orchester, Württembergisches Kammerorchester Heilbronn e Bruckner Orchester Linz.
Come solista, Tjeknavorian apparirà con la Filarmonica della Scala e Riccardo Chailly, con la Filarmonica di San Pietroburgo e Yuri Temirkanov. In questa stagione la Philharmonie Essen gli dedica un ritratto d’artista; Tjeknavorian, inoltre, sarà spesso ospite dell’Orchestra da camera del Württemberg come “Artist in Association”. Tjeknavorian si esibisce regolarmente con i più grandi ensemble e orchestre del mondo, tra cui Mahler Chamber Orchestra, London Symphony Orchestra, Tonhalle Orchester Zürich e Deutsches Symphonie-Orchester Berlin. È anche ospite frequente del Festival Enescu di Bucarest, Grafenegg Festival, Rheingau Music Festival e Festspiele Mecklenburg-Vorpommern. Il suo secondo album è stato pubblicato per Berlin Classics nel febbraio 2020, con i concerti per violino di Jean Sibelius e Loris Tjeknavorian registrati con la hr-Symphonieorchester sotto la direzione di Pablo Gonzales. Il suo album di debutto, “Solo”, pubblicato su Sony Classical, è stato accolto con grande successo e ha ricevuto l’OPUS Klassik nel 2018.
Tjeknavorian suona un violino di Antonio Stradivari (Cremona, 1698), gentilmente fornitogli da un patrono della “Beare’s International Violin Society” di Londra. Info su www.santacecilia.it, Biglietti da €19 a €52.

Giovedì 28 aprile ore 19.30, venerdì 29 ore 20.30, sabato 30 ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Sakari Oramo direttore
Emmanuel Tjeknavorian violino

Saariaho Ciel d’hiver, prima italiana
Castelnuovo-Tedesco Concerto per violino n. 2 “I Profeti”
Schumann Sinfonia n. 1 “Primavera”

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