IL NUOVO APPUNTAMENTO DI DANZA IN RETE FESTIVAL CON NICOLAS GRIMALDI CAPITELLO
Proseguono senza sosta gli appuntamenti di Danza in Rete Festival_Vicenza–Schio, il Festival che celebra l’espressione coreutica in tutte le sue forme; il prossimo evento, una prima nazionale, è in programma venerdì 8 aprile alle 21.00 e si svolgerà al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, si tratta di “Chat – keep in touch” il nuovo lavoro del coreografo napoletano Nicolas Grimaldi Capitello dedicato al concetto di connessione declinato ai tempi dei social media, presentato nella sezione Off, vocata alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi della coreografia.
Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio; è riconosciuto dal Ministero della Cultura fina dalla prima edizione; la direzione artistica è di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua. Il Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Camera di Commercio di Vicenza; la sezione Off, dedicata alle giovani generazioni di artisti e spettatori, si avvale dei contributi di alcune realtà aziendali del territorio: Gruppo Unicomm, Magazzini Berton, Pieffe Sistemi, alcuni spettatori e donatori del Teatro.
“Chat – keep in touch” coreografia di Nicolas Grimaldi Capitello, interpreti Samuele Arisci, Eva Campanaro, Sibilla Celesia e Marco Munno, una produzione Cornelia – la compagnia di danza fondata dal coreografo con Nyko Piscopo, Eleonora Greco, Leopoldo Guadagno e Francesco Russo, in coproduzione col Festival Danza in Rete – sarà presentato in prima nazionale al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza venerdì 8 aprile alle 21.00; il design luci della performance è firmato da Paco Summonte, i costumi sono di Rosario Martone.
Il nuovo lavoro è stato concepito e sviluppato al Teatro Comunale di Vicenza durante la residenza artistica del progetto We Art 3 dello scorso anno; la creazione è costruita sull’evoluzione del concetto di connessione plasmato dall’utilizzo sfrenato dei social media e sulle trasformazioni, indagate anche in studi antropologici recenti, che questo uso continuo provoca, seppur in modo lento e impercettibile, sui nostri corpi. La dicotomia reale/virtuale si impossessa della postura e dei movimenti volontari, e così il corpo e la mente dei quattro performer sulla scena si sviluppano e si intrecciano all’interno di un meccanismo coreografico ossessivo che parte proprio dai movimenti delle loro mani ma che, gradualmente, tende ad irradiarsi in tutto il corpo, per rappresentare i contrasti che questo mutamento fisiologico e morfologico sta causando negli esseri umani.
La stanchezza percepita alla fine rimanda ad una vita meccanica ma riesce a proporre in nuce una nuova stagione vitale per la coscienza umana e indicare la possibilità di un riscatto dai luoghi chiusi in cui si genera la dipendenza dai dispositivi. La stanza come mondo a parte, gli hikikomori e il rifiuto del contatto, “Quad” ovvero la “follia televisiva” composta da Samuel Beckett nel 1981 per la Scuola di Danza di Stoccarda (una sperimentazione per performer incappucciati che si muovono all’interno di un quadrato), sono alcune delle fonti di ispirazione dell’autore, particolarmente apprezzato nella passata edizione di Danza in Rete Festival sia come coreografo che come interprete in “Kurup”.
Nicolas Grimaldi Capitello
Nato nel 1993 a Napoli, è coreografo, danzatore e socio fondatore della compagnia Cornelia.
Ha danzato nella compagnie Ultima Vez di Wim Vandekeybus in “What the body does not Remember”, con Abbondanza/Bertoni in “Erectus”, con TIR Danza/Nicola Galli in “De Rerum Natura”, “Deserto Digitale” e “Il mondo altrove”, con molteplici realtà campane come Interno5 danza, Movimento Danza, ARB Dance Company e Compagnia di Danza Körper, prendendo parte ad importanti progetti come “Extract from Nowhere” di Dimitris Papaioannoue al Ravello Festival e In Dialogue with Bob di Olivier Dubois al Museo Madre di Napoli.
Attualmente si dedica principalmente alla coreografia; ha creato, prima di “Chat” per Danza in Rete Festival, “Lost in this (un) stable life” primo studio dello spettacolo “Remember my (lost) family”, “KURUP” duetto ideato per spazi non convenzionali e urbani e “The last one” primo assolo coreografico.
Informazioni e biglietti
https://www.facebook.com/festivaldanzainrete/?ref=settings
www.instagram.com/festival_danzainrete
Per Danza in Rete Off il biglietto (unico) costa 5 euro; è attiva una promozione per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off, per coloro che acquistano spettacoli in Sala Grande e in Sala del Ridotto del TCVI.
Tutti i biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 ( biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it.
Relativamente alle misure di contenimento della pandemia, i biglietti per gli spettacoli sono nominali. In caso di acquisto per più spettatori, sarà necessario fornire i dati anagrafici e l’indirizzo mail di ognuno. In base alle normative vigenti, l’accesso alle sale teatrali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. All’interno del Teatro è obbligatorio l’uso della mascherina di protezione superiore FFP2.
Per maggiori informazioni: www.dgc.gov.it