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“Dance Me – Omaggio a Leonard Cohen” dei BJM-Les Ballets Jazz de Montréal chiude Danza in Rete Festival edizione 2022

Al Teatro Comunale di Vicenza, mercoledì 4 maggio

Sarà un grande spettacolo internazionale a chiudere la quinta edizione di Danza in Rete Festival_Vicenza-Schio, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio che celebra l’espressione coreutica in tutte le sue forme: mercoledì 4 maggio alle 20.45 al Teatro Comunale di Vicenza arrivano i canadesi BJM-Les Ballets Jazz de Montréal, al loro ritorno nel nostro paese dopo la pandemia, in prima ed esclusiva regionale con “Dance Me – Omaggio a Leonard Cohen”, spettacolo dalla vitalità travolgente costruito sulle musiche del celebre cantautore, nella prima data italiana della tournée 2022 (saranno poi a Udine, Modena e Cremona).

I BJM-Les Ballets Jazz de Montréal, una delle più importanti compagnie di danza contemporanea, riconosciuta per la qualità e l’originalità dei suoi lavori, torna finalmente sui nostri palcoscenici con un lavoro celebrazione del 2017, da un’idea originale di Louis Robitaille – a lungo direttore artistico della compagnia – un trittico sulle stagioni della vita dell’uomo, con la colonna sonora di Leonard Cohen che ha concesso, ancora in vita, che le sue musiche potessero essere utilizzate per questo spettacolo, e le coreografie di Andonis Foniadakis, Annabelle Lopez Ochoa e Ihsan Rustem. 

“Dance Me – Omaggio a Leonard Cohen” – drammaturgia e regia di Eric Jean, direzione musicale di Martin Léon, sound design di Alexis Dumais, scene di Piere-Etienne Locas, disegno luci di  Cédric Delorme-Bouchard e Simon Beetschen, concept video di Hub Studio-Gonzalo Soldi, Thomas Payette, Jeremy Fassio, costumi di  Philippe Dubuc (ideazione) e Anne-Marie Veevaete (realizzazione) – trae ispirazione dall’immenso repertorio del cantautore canadese, osservatore privilegiato del nostro tempo, per restituirci un ritratto appassionato e unico nel suo genere. Le sue ballate, le sue parole, la sua tagliente poesia in musica, rappresentano infatti il fil rouge di questo trittico di coreografie che raccontano idealmente i grandi cicli dell’esistenza; in ogni ciclo ci sono dei quadri con sentimenti e stati d’animo differenti, associati agli elementi naturali e ai luoghi fisici che hanno popolato l’opera dell’artista, presentati attraverso video originali e proiezioni multimediali. 

Ma lo spettacolo – 80 minuti di danza travolgente e una colonna sonora indimenticabile – è anche e soprattutto un omaggio alla vita, alle sue stagioni e ai suoi colori, temi universali che riguardano tutti noi e nei quali riconoscersi. Ricca di affascinanti invenzioni scenografiche, visive, musicali, drammaturgiche, la creazione dei tre coreografi per i BJM attraversa con la potenza e la grazia dei suoi interpreti la profondità dell’opera dell’autore di Hallelujah, accendendola di inedite e commoventi sfumature. È il trionfo della luce sul buio della depressione che ha segnato per anni l’artista, senza però mai sopraffarlo (“C’è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce”, sono le parole di Anthem), attraverso la rappresentazione delle diverse fasi della vita, che gli interpreti celebrano con la loro danza sinuosa e solare. In scena si alternano sincronia e poesia, virtuosismo e sensualità, su scenografie essenziali che giocano con le ombre dei corpi dei danzatori sulla luce dello sfondo mentre, in uno dei quadri, le lettere emergono vorticosamente, da una gigantesca macchina da scrivere, simbolo del riscatto dalla disperazione di Cohen, insieme alla sua voce “di rasoio arrugginito”.

Le creazioni dei tre giovani e cosmopoliti coreografi scavano in profondità le capacità espressive della danza nelle sue diverse declinazioni, ognuno con la sua particolare cifra: la vitalità naturalistica del cretese Andonis Foniadakis, la coreografia astratta e intimista della belga di origine colombiana Annabelle Lopez Ochoa, l’elegante energia pop dell’inglese, svizzero d’adozione Ihsan  Rustem, giovane talento segnalato dal NDT-Nederlands Dans Theatre, coreografo residente al NW Dance Project di Portland e membro della giuria del prestigioso Prix  de Lausanne. Descrivono passioni e delusioni, speranze e dolori, amore e inquietudine, il senso profondo della poesia tagliente e malinconica di Leonard Cohen che i danzatori trasmettono grazie ad una danza elegante e poetica danza, ricca di empatia ed espressività. I nomi degli interpreti in scena sono: Yosmell Calderon (principal artist), Gustavo Barros, John Canfield, Diana Cedeño, Astrid Dangeard, Hannah Kate Galbraith, Shanna Irwin, Ausia Jones, Jordan Lang, Austin Lichty, Marcel Mejia, Andrew Mikhaiel, Sophia Shaw, Eden Solomon.

Raffinato, evocativo, intrigante, lo spettacolo gioca perfettamente sulla fusione fra danza e canzoni modulate dal timbro roco e fascinoso della voce di Cohen, una indimenticabile carezza per l’anima. E sicuramente anche grazie a questo lavoro, i BJM-Les Ballets Jazz de Montréal possono considerarsi a pieno titolo ambasciatori della cultura canadese nel mondo.

BJM – Les Ballets Jazz de Montréal

Fondata nel 1972 da Geneviève Salbaing, Eva Von Gencsy e Eddy Toussaint, la compagnia ha creato un suo originale percorso artistico coniugando l’estetica del balletto classico ad altri stili del contemporaneo, offrendo ai numerosi coreografi invitati a creare un patrimonio di risorse umane unico per professionalità e preparazione tecnica. Gli spettacoli del vasto repertorio si contraddistinguono per l’originalità, la forza creativa e il costante invito al rinnovamento. Se energia e vitalità sono il comune denominatore delle loro creazioni, molto del merito è di Louis Robitaille, direttore artistico dell’ensemble dal 1998 al 2020, che ha saputo rivoluzionare il repertorio della compagnia affidando le nuove creazioni a giovani coreografi acclamati a livello internazionale.  Proprio nella stagione artistica 2021- 2022 la compagnia festeggia il 50 anniversario della fondazione, “50 anni di storia, di danza, di tournée e di legami con il pubblico”, come recita il claim celebrativo.

Dalla primavera del 2021 la nuova direttrice artistica è Alexandra Damiani: personalità eclettica con un ruolo da protagonista nel mondo  della danza internazionale (di nascita e formazione francese, ha lavorato soprattutto negli Stati Uniti), tra il 2005 ed il 2015 è stata maître de ballet e sucessivamente direttrice artistica del Cedar Lake Contemporary Ballet di New York. Ha collaborato  con  i più importanti coreografi internazionali, tra è quali  Sidi Larbi Cherkaoui, Crystal Pite, Hofesh Shechter. È un’artista multidisciplinare, con al suo attivo numerose collaborazioni nel mondo cinematografico, televisivo  e della pubblicità. È stata maître de ballet nel  film cult Il Cigno Nero di Darren Aronofsky  e, a fianco di  Tanisha Scott ha curato la performance dell’artistista rap  Cardi B  alla cerimonia dei BET Awards 2019. Coreografa e studiosa del movimento in tutte le sue forme (ha fondato il Shadow Breaker, un rituale di danza mattutino che utilizza il Tai Chi), ha iniziato la sua carriera studiando danza classica al Geneva Dance Center e successivamente al Ballet de l’Opéra de Paris.

Danza in Rete Festival_Vicenza-Schio, l’evento diffuso promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Camera di Commercio di Vicenza e si avvale dei contributi di alcune realtà produttive e commerciali del territorio: Gruppo Unicomm, Magazzini Berton e Pieffe Sistemi, di alcuni spettatori e donatori del Teatro.

I biglietti per “Dance Me – Omaggio a Leonard Cohen ” costano 37 euro l’intero, 32 euro il ridotto over 65 e 21 euro il ridotto under 30. È possibile comprare i biglietti dello spettacolo anche tramite 18App, Carta del Docente o voucher. I biglietti sono in vendita in biglietteria, appuntamento obbligatorio, dal martedì al sabato dalle 15 alle 18.15; al telefono chiamando lo 0444-324442 nei giorni di aperture dalle 16 alle 18; online sul sito   www.tcvi.it Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, è aperto il bar all’interno del Teatro.

Relativamente alle misure di contenimento della pandemia, i biglietti per gli spettacoli sono nominali. In caso di acquisto per più spettatori, sarà necessario fornire i dati anagrafici e l’indirizzo mail di ognuno. In base alle normative vigenti, l’accesso alle sale teatrali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. All’interno del Teatro è obbligatorio l’uso della mascherina di protezione superiore FFP2.

Per maggiori informazioni:  www.dgc.gov.it.

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