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“Tre uomini e una culla”

Recensione di Giada Caliendo

Al Teatro La Contrada di Trieste una commedia briosa e spumeggiante

‘Tre uomini e una culla’ è una commedia divertente, frizzante, spumeggiante andata in scena al teatro La Contrada di Trieste da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio 2022. Lo spettacolo di Coline Serreau nella traduzione di Marco M. Casazza è un adattamento teatrale scritto dalla stessa Coline Serreau e da Samuel Tasinaje tratto dal film omonimo.

La pellicola ebbe, negli anni Ottanta, un grandissimo successo tanto che venne realizzato un remake americano “Tre uomini e un bebè” ed un seguito dal titolo “Tre uomini e una bimba”.

Sul palco nelle vesti dei tre protagonisti Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta ed Attilio Fontana in compagnia di Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano. Le scene firmate da Matteo Soltanto, i costumi da Silvia Frattolillo, le luci da Eva Bruno, le musiche da Stefano Switala e la regia da Gabriele Pignotta. In un grande e lussuoso appartamento nel centro di Parigi convivono in perfetta armonia tre uomini che dopo il lavoro si godono la vita. Un testo pieno di colpi di scena sorretto da una regia dinamica e brillante, la scenografia mobile collega le varie situazioni dentro e fuori la casa in un doppio piano arricchito dall’incalzare di brani francesi e musica anni Ottanta. La vita di tre single dediti a feste e divertimenti viene sconvolta dall’arrivo di una neonata che dapprima è un problema di cui liberarsi poi, con il passare del tempo, diviene parte della loro “strana” famiglia e così biberon e pannolini sostituiscono champagne e serate focose. Le notti non sono più insonni per i bagordi dei tre “Don Giovanni” ma per i pianti della piccola Marie e la stanchezza si fa sentire. Lo spettacolo è una riflessione sulla possibilità di cambiamento dinnanzi a eventi inaspettati della vita. Una recitazione serratissima dimostra la bravura dei protagonisti che reggono lo spettacolo per circa due ore in un’alternanza di divertimento, tenerezza e brio. Una concatenazione di equivoci provoca malintesi e situazioni surreali, regalando allegria e divertimento, il pubblico accoglie la pièce con fragorose risate e applausi a scena aperta. 

 

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