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Strehler politico – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

24 giugno, 1° e 8 luglio 2022

24 giugno, 1° e 8 luglio 2022
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Strehler politico

Strehler città aperta prosegue con un ciclo di tre incontri in collaborazione con
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli: un confronto tra figure di intellettuali
contemporanei e figure dal mondo artistico per approfondire il profilo di Giorgio
Strehler nel suo aspetto più politico.
Gli incontri sono a ingresso gratuito e si svolgono sul palco esterno
della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Passeggiata Boris Pasternak, nell’ambito
del Festival estivo “Welcome to Socotra”.
Venerdì 24 giugno, ore 19.30
Cultura per ricostruire Quale deve essere il ruolo della cultura in fasi di ricostruzione materiale e morale? Nel contesto dell’immediato dopoguerra Giorgio Strehler e Paolo Grassi impegnano le loro energie per la costruzione di una proposta culturale, nella forma del teatro, che possa essere al contempo di qualità e alla portata di tutti. Una proposta pubblica nazional-popolare che sappia rispondere alla necessità di nutrire la mente, rispondendo al bisogno di ritrovarsi e impiegare il tempo libero in un’attività che fa
condividere esperienze, spazi ed emozioni mentre la gran parte dei cittadini di Milano è impegnata a trovare anche i mezzi materiali per ripartire. Oggi, in un contesto diverso, in una fase di ricostruzione post-covid, a quali domande e bisogni deve essere in grado di rispondere la cultura? Con Patrizia Landi, IULM, Dipartimento di Studi Umanisticie Roberto Latini, drammaturgo e regista. Modera Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore
Venerdì 1° luglio, ore 19.30
Il teatro come critica sociale Tra gli anni Cinquanta e Sessanta “fare teatro” e “andare a teatro” non vuol più dire solo recitare o ascoltare. Vuol dire trasformare il teatro in una piazza, in un’agorà. La canzone popolare e la lettura ad alta voce sono il mezzo con cui uomini e donne di altri tempi e luoghi parlano e dialogano con uomini e donne della contemporaneità, per comunicare emozioni, valori, scelte, immaginari. Il teatro si fa
politico e fare teatro vuol dire farlo ovunque, andare a cercare i propri spettatori trasformando il teatro in uno spazio largo e inclusivo. Quali sono oggi gli spazi, le esperienze, i contesti culturali in cui questo è ancora possibile? Con Alberto Saibene, saggista e storico, e Lucia Calamaro, drammaturga e regista. Modera Maurizio Porro, critico teatrale e cinematografico

Venerdì 8 luglio, ore 19.30
Il teatro per la politica: il ruolo dell’intellettuale pubblico
Suggerire e svelare le connessioni tra vita e rappresentazione, tra cultura e politica, tra cittadinanza consapevole e partecipazione. Questa la cifra di Strehler fin dagli esordi del Piccolo, che a partire dagli anni Settanta diventa per lui quasi un’urgenza e poi una priorità: mettere in scena gli umili e gli oppressi, i borghesi e gli aristocratici, la follia e la condizione femminile. Da Shakespeare a Goldoni, da Čechov fino a Bortolazzi, Strehler mette in scena i classici come un’operazione politica per ribadirne l’attualità e la necessità per i contemporanei in un dialogo ininterrotto con la storia e le storie
di tutti. Con Irene Piazzoni, storica, e Elvira Frosini, attrice e regista.
Modera Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore

Per informazioni e prenotazioni www.fondazionefeltrinelli.it

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