Ancora un grande eroe tragico e ancora dei giovani attori, al centro della scena nel terzo titolo del 75° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico, diretto da Giancarlo Marinelli, “Domani nella battaglia pensa a me”: si tratta di ”Prometeo” dal testo di Eschilo – in prima nazionale – uno spettacolo di cui regia e drammaturgia sono di Gabriele Vacis, grande regista italiano per la prima volta al Teatro Olimpico, con la collaborazione di Roberto Tarasco per la scenofonia e Riccardo Di Gianni per il suono, assistente alla regia Daniel
Santantonio, cori a cura di Enrica Rebaudo, protagonisti i giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, il gruppo PEM Potenziali Evocati Multimediali: Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera. Il nuovo spettacolo, una produzione di KHORAteatro, CMC/Nidodiragno, PEM Potenziali Evocati Multimediali, è in programma al Teatro Olimpico giovedì 29, venerdì 30 settembre e
sabato 1 ottobre alle 21.00. Da sempre personaggio simbolo della ribellione, Prometeo è una figura vicina ai giovani perché, come loro,
non riesce a contenere i suoi sentimenti e la forza dei recinti stabiliti dalle convenzioni, ed è un eroe che fa della sfida all’autorità costituita la sua condizione vitale. “A dargli corpo e voce – spiega Vacis – saranno attori che stanno vivendo la prima giovinezza, il più giovane di 22 anni, il più anziano di 26. Il rapporto con loro ha preso il via dalla mia esperienza come docente alla scuola dello Stabile di Torino. I diplomati dello scorso anno si sono costituiti in compagnia e mi hanno chiesto di affiancarli nei primi passi della professione. Ho
accettato volentieri l’invito, decidendo con loro di preparare questo Prometeo”. A motivare Vacis, anche il nome della compagnia, PEM, acronimo di Potenziali Evocati Multimediali, un gioco di parole che fa il verso ai PEM, i Potenziali Evocati Multimodali, un tipo di analisi che in medicina viene utilizzata per misurare il tempo di reazione dei muscoli agli stimoli. Un’analogia con l’operazione che i giovani si propongono con questo tipo di spettacolo, ovvero raggiungere con delle sollecitazioni speciali anche un pubblico diverso rispetto a quello degli spettatori abituali, per valutare i benefici che il teatro può generare.
Ma Prometeo è anche molto altro: è l’archetipo della conoscenza tecnologica e scientifica, liberata dalle catene della superstizione e dell’ignoranza. Così, i giovani attori in scena affrontano questo progetto con le parole di Eschilo, per lasciarsi coinvolgere non solo dalla parola recitata, ma dalla danza e dal suono che diventa canto. Canto del coro, come nella tradizione delle tragedie classiche, in cui i personaggi emergono dal coro senza mai separarsene.
Da considerare inoltre, nel mito di Prometeo, la particolare dimensione del tempo sospeso in una pre-eternità, un’ “era giovane” che lascia aperte diverse prospettive, ed è affascinante che siano affrontate con attori tutti nel fiore dell’età, che mettono il loro entusiasmo e la loro energia al servizio dei temi, sempre attuali come quelli della tragedia di Eschilo.
Il linguaggio che utilizzano è stato adattato alla contemporaneità, pur rimanendo fedeli all’originale; è stato aggiunto solo un breve prologo, tratto da Esiodo, per introdurre gli elementi essenziali della narrazione.
Quanto allo spazio nel quale la vicenda si svolge il Teatro Olimpico “è il luogo ideale per mettere in scena una tragedia fatta di parola, azione e musica, senza nessun tipo di allestimento che non sia l’architettura palladiana, originaria come il testo di Eschilo” spiega Vacis nelle sue note di regia.
Per le tre date di “Prometeo” restano pochi biglietti, in vendita su www.classiciolimpicovicenza.it, alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza e al Teatro Olimpico, un’ora prima degli spettacoli. I prezzi dei biglietti sono: 25,00 euro (intero), 20,00 euro (over 65) e 18,00 euro (under 30). Come di consuetudine nelle ultime edizioni dei Classici, per entrare nel vivo dei temi affrontati negli spettacoli in scena al Teatro Olimpico, sono previsti degli appuntamenti aperti al pubblico con degli importanti studiosi,
realizzati con le istituzioni che partecipano al Tavolo Olimpico (l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, l’Accademia Olimpica e la Biblioteca Civica Bertoliana) per aprire un dibattito culturale e affrontarlo con strumenti e visioni anche non convenzionali.
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A Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca Civica Bertoliana, a Vicenza in contrà Riale 12, venerdì 30 settembre alle 18.30 sarà proprio Gabriele Vacis, a presentare il “suo” Prometeo ” in scena all’Olimpico attraverso William Golding, scrittore britannico, Premio Nobel nel 1983, amato e tradotto da Luigi Meneghello, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Nell’Incontro, condotto da Gian Marco Mancassola direttore di TVA Notizie, Vacis parlerà del terzo romanzo di Golding “La Folgore Nera” (“Pincher Martin” è il titolo dell’edizione originale del 1956) in cui lo scrittore mette a confronto la figura mitologica di Prometeo con il protagonista, il naufrago Christopher Martin. E di
Prometeo Meneghello ha scritto anche nel 1957, sulla rivista di Adriano Olivetti “Comunità”; una rete di rimandi e collegamenti che affascinano il lettore e lo spettatore e che fanno capire come i Classici siano calati nella contemporaneità. Perché, sempre citando Vacis, “si dice che i classici sono attuali. Ma più che altro sono contemporanei. Spesso usiamo attualità e contemporaneità come sinonimi, ma attualità è stare in un solo
tempo: adesso. Contemporaneità è riuscire a comprendere tutti i tempi”.
La 75a edizione dei Classici al Teatro Olimpico è promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, l’Accademia Olimpica e la Biblioteca Civica Bertoliana; è realizzata con il sostegno della Regione del Veneto, il main partner D-Air Lab, gli sponsor Gruppo AGSM AIM SpA, Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo, i sostenitori Burgo Group e Trivellato
Mercedes Benz; si avvale delle collaborazioni di Arteven Circuito Regionale Multidisciplinare, del Teatro Quirino di Roma, di Enfi Teatro, del Teatro Ghione di Roma, di Savà Produzioni Creative e Tema Cultura Academy.
Sedi degli spettacoli Teatro Olimpico e Giardino del Teatro – Stradella del Teatro Olimpico, 8
Villa Lattes – Circoscrizione 6 – Via Thaon di Revel, 39 Basilica Palladiana – Piazza dei Signori Palazzo Thiene – Contrà S. Gaetano Thiene, 11
Sede degli incontri
Palazzo Cordellina, Biblioteca civica Bertoliana
Contrà Riale, 12 – Vicenza
Informazioni e vendita biglietti
I biglietti sono in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini 39 – tel. 0444 324442), appuntamento obbligatorio, per le aperture controllare su www.tcvi.it
Al Teatro Olimpico e nelle altre sedi degli spettacoli la biglietteria sarà aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
I prezzi dei biglietti sono 25 euro (intero), 20 euro (over 65), 18 euro (under 30); per Histoire du Soldat costano invece 28 euro (intero), 24 euro (over 65), 18 euro (under 30).
Per gli spettacoli de La Tragedia Innocente: Romeo e Giulietta 2 ottobre i biglietti costano 15 euro (intero), 12 euro (over 65) e 10 euro (under 20).
Per gli spettacoli della sezione Off: per Filottete dimenticato il biglietto unico costa 15 euro per Milk Wood il biglietto per spettacolo e aperitivo, compreso nel prezzo, è di 20 euro, mentre per Assassinio nella Cattedrale di Vicenza, Oratorio per Cacciafronte è previsto un biglietto unico a 5 euro. Per le scuole è previsto un biglietto unico a 10 euro, con prenotazione obbligatoria e verifica della disponibilità dei posti. Sono previsti inoltre biglietti a 7 euro per gli studenti in possesso della Vi – University Card.
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