il trittico Ek, Forsythe, Quagebeur in scena al Sadler’s Wells di Londra rappresenta l’addio
alle scene dell’English National Ballet della direttrice artistica Tamara Rojo. Dopo 10 anni alla guida del corpo di ballo, la leader spagnola si dirige infatti verso il San Francisco Ballet
lasciando alle spalle un’ottima compagnia a cui ha dato un allure internazionale,
arricchendone il repertorio con titoli innovativi – si pensi alla Giselle di Akram Kahn o alla
versione di Raymonda da lei stessa curata.
Prova della sua ambizione, ad esempio, è il fatto che il trittico in scena al Sadler’s Wells
presenta una nuova versione di The Rite of Spring di Mats Ek – coreografo svedese non
molto popolare sulle scene britanniche.
Il Rito di Ek rappresenta terza rivisitazione del titolo nel repertorio della compagnia, che già
include le versioni di MacMillan e di Pina Bausch. Rispetto a queste, Ek rivisita la narrazione
presentando il rito non tanto come una pratica tribale quanto come un dramma familiare
intorno al tema del matrimonio. La pièce si distingue per l’intensità del movimento e
dell’interpretazione dei danzatori, nonostante i costumi risultino limitare più che enfatizzare
il risultato.
La designer Marie – Louise Ekman, che vanta una lunga collaborazione con Mats Ek,
presenta infatti la vicenda su uno sfondo nero da cui spiccano contorni di case e mobili in
cartonato a rievocare le mura domestiche; i costumi sono delle sorte di pigiami / vestaglie in tessuto spalmato, che tuttavia rendono i danzatori quasi dei burattini, limitandone,
appunto, i movimenti.
L’interpretazione risulta comunque ben riuscita.
Il programma si apre con la gloria di Blake Works I di William Forsythe, creato
originariamente per l’Opera di Parigi nel 2016 e danzato per la prima volta dall’ENB ad inizio anno in una serata interamente dedicata al coreografo americano.
Il brano è una lettera d’amore alla musica di James Blake e al linguaggio classico
accademico, rivisitato con brio in una serie di duetti, a soli e pezzi d’insieme da un corpo di
ballo in ottima forma.
Pièce centrale è Take Five Blues di Stina Quaegebeur, sulle note dl Recital di Nigel Kennedy.
Una partitura del sapore sensuale e moderno, che rievoca a tratti i toni di West Side Story e
che si sviluppa in una serie di interazioni tra singoli ballerini e danze di gruppo. La
successione dei brani presenta non solo l’interazione tra danzatori ma anche l’idea di voler
presentare e presentarsi al pubblico e ai compagni mostrando le proprie capacità.
Applausi calorosi concludono la serata. Rivedremo l’ENB di nuovo in scena con il classico
Nutcracker durante le feste natalizie.