Caleidoscopio di donne alla ricerca del mare
Nel quartiere San Salvario di Torino apre, da questa stagione, un nuovo luogo di aggregazione sociale e fucina artistica, il Cine Teatro Maffei, uno spazio polivalente studiato per la diffusione, la produzione e la formazione culturale, con una storia quasi centenaria alle spalle. Il progetto di ristrutturazione è stato improntato all’innovazione: platea e galleria diventano due spazi distinti e modulabili per rendere lo spazio, di volta in volta, un cinema, una sala concerti, un teatro, una sala convegni, dotato anche di un bar interno. L’esperienza del Maffei è dapprima un entusiasmante viaggio nella sua storia attraverso l’architettura anni ’30 e i segni delle epoche che ha attraversato, ancora impressi negli oggetti disseminati sui suoi muri, quindi un’esperienza mozzafiato nella platea di 200 posti e il bellissimo e ampio boccascena.
In scena La donna pesce di Sofia Quintavalli, autrice e interprete di questo monologo ideato dall’artista durante il lockdown come atto di resilienza alla clausura forzata e a una delusione d’amore e di indagine profonda e delicata, ma anche comica e irriverente, sul mondo femminile, i suoi slanci e le sue fragilità. Tre sedie, qualche vestito e pochi oggetti, ed eccola entrare in scena, scanzonata e divertente, la Quintavalli, a trascinarci con la sua energia immersiva, una fantastica verve comica e magnetica, in cinque storie al limite del surreale, cinque sfaccettature di donna, visioni in chiaroscuro, letalmente divertenti, ma anche così vicine ad esperienze vere ed autentiche da sembrare reali. Ritmo serrato, voce camaleontica, interpretazione aderente e schietta, con sublimi tocchi di comicità situazionista, l’attrice ci catapulta in cinque monologhi che racchiudono l’essenza della forza femminile con gli amori a metà, i desideri frustrati, la ricerca di sé, contraddizioni e sbagli, ma sempre con la dignità di non arrendersi per cercare quel mare libero, aperto e gioioso in cui nuotare senza freni, in cui essere se stesse e, senza la paura dei giudizi perbenisti, poter imprecare, desiderare, godere, piangere e arrabbiarsi. Sofia Quintavalli ci ammalia dall’inizio alla fine, ci rapisce verso mondi così lontani, così vicini, e chiunque, uomini e donne presenti in sala, non può fare a meno di identificarsi nelle storie e nelle vicissitudini di queste donne, fra debolezze e follia, meandri oscuri e bellezza interiore. Uno spettacolo frutto di un prezioso lavoro drammaturgico e di un’interpretazione meravigliosa, ci incanta e ci trascina lontano, a nuotare con la donna pesce alla continua ricerca di un ruscello, un fiume o un mare dove trovare quiete.
Visto il 20 novembre 2022
Cine Teatro Maffei – Torino
La Donna Pesce
di e con Sofia Quintavalli
collaborazione artistica di Lara Franceschetti