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TeatroBasilica, Vita,l’assalto. Margot Ruddock

In scena Lunedì 20 marzo a Roma

 

Dopo il primo appuntamento di febbraio dedicato a Marina Cvetaeva, si prosegue con “Ho scelto l’oppio”. Storie di donne estreme: per quattro lunedì da febbraio ad aprile, il Basilica – diretto da Daniela Giovanetti, il regista Alessandro Di Murro, il collettivo Gruppo della Creta, proporrà un ciclo di appuntamenti a cura di Davide Brullo.

L’appuntamento di Lunedì 20 marzo, ore 19,00 è con “Vita, l’assalto. Margot Ruddock”; la poetessa che impazzì per amore sarà raccontata al TeatroBasilica. La storia della “ragazza folle” amata da W.B. Yeats, un genio dimenticato. Lunedì 20 marzo 2023, ore 19. Ingresso gratuito. In scena, Bruna Sdao e Alessio Esposito, del Gruppo della Creta, interpreteranno il legame tra Yeats e Margot Ruddock.

Nel 1934, William Butler Yeats, il grande poeta, Nobel per la letteratura, senatore dell’Irish Free State, bardo dell’identità d’Irlanda, conosce Margot Ruddock, attrice ventiseienne, di fulminea bellezza. È l’inizio di un legame estatico ed estetico, esoterico ed esasperato: in Margot, Yeats intravide i caratteri della menade moderna, della donna pienamente ispirata, pura e folle. A lei, Yeats dedica due tra le più belle poesie del suo canone, Sweet Dancer e A Crazed Girl. Quest’ultimo testo, in particolare, mette in versi un fatto realmente accaduto: fuggita dal marito, raggiunto Yeats a Maiorca, Margot, in uno dei suoi accessi di follia, si getta da una finestra. È il maggio del 1936: la giovane donna con “l’anima divisa da sé stessa”, si salva, comincia “a cantare le proprie poesie… era in una sorta di estasi”.
Lavorando con Yeats, Margot Ruddock scopre un talento poetico dal nitore spiazzante: la sua voce, delicatissima, proviene, forse, dai remoti meandri di Delfi, da un labirinto in cui abita un Minotauro donna. Nel 1937, per l’editore londinese Dent – quello di Dylan Thomas – Margot Ruddock pubblica il suo unico libro di poesie, The Lemon Tree. Un pegno e un monito, un libro che diventerà ‘di culto’. Una specie di congedo. La donna, infatti, svanisce poco dopo divorata dalla malattia psichica: incontrollabile, è rinchiusa in diversi ospedali psichiatrici; in uno di questi morirà, nel 1951, a 44 anni. I suoi ultimi tredici anni di vita sono travolti dall’enigma. Tutti hanno tentato di dimenticarla.
In scena, Bruna Sdao e Alessio Esposito, del Gruppo della Creta, interpreteranno il legame tra Yeats e Margot Ruddock, tra visioni, sopraffazioni, lotte. La messa in scena del libro porta a concentrarsi su alcuni temi fondamentali: il valore “magico” della parola poetica; il legame tra poesia e gesto politico; la prepotenza dell’amore carnale come verbo incarnato; l’arcana, terribile connessione tra poesia e follia.
“In tutto ciò che ha a che fare con gli esseri umani sono un giocatore d’azzardo… Come ci siamo scelti tu e io? Penso che sia avvenuto prima ancora che ci fossimo visti la prima volta”: così scrive Yeats a Margot Ruddock.

TeatroBasilica
“Ho scelto l’oppio”. Storie di donne estreme
per quattro lunedì da febbraio ad aprile, il Basilica proporrò un ciclo di appuntamenti a cura di Davide Brullo.

Prossimi appuntamenti

Lunedì 20 marzo 2023, ore 19
“Vita, l’assalto”. Margot Ruddock

Lunedì 27 marzo 2023, ore 19
“Ho scelto l’oppio”. Banine

Lunedì 17 aprile 2023, ore 19
Per i 100 anni di Cristina Campo

Ecco i prossimi appuntamenti

 Lunedì 27 marzo 2023, ore 19
“Ho scelto l’oppio”. Banine
Figlia dell’alta borghesia azera, donna di ineffabile bellezza, Banine sedusse i salotti parigini dell’epoca. Ai suoi piedi caddero grandi intellettuali: André Malraux, Henri de Montherlant, Ernst Junger. Dopo una vita dissennata, optò per “l’oppio”: la religione. Il suo motto? “Non sono che un cumulo di peccati”.
Con la partecipazione di Francesca Benedetti
Libro in scena: Banine, “Ho scelto l’oppio”, Magog, 2022

Lunedì 17 aprile 2023, ore 19
Per i 100 anni di Cristina Campo
Figura austera e raffinata, “imperdonabile” studiosa e arcana poetessa, capace di diagnosticare la fine del sacro, i falsi miti del progresso, con aristocratica sapienza formale, Cristina Campo è la donna di fuoco e di ghiaccio che segna il nostro tempo. Una stimmate.
Con la partecipazione di Claudia Della Seta, Sofia Diaz e Daniela Giovanetti
Libro in scena: “Ottanta poetesse per Cristina Campo”, Magog, 2023

INFORMAZIONI
Orari:
lunedì ore 19:00
ingresso libero per “Ho scelto l’oppio”

Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma
www.teatrobasilica.com
email: info@teatrobasilica.com
telefono: +39 392 9768519

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