L’ Orchestra Roma Sinfonietta, Fabio Maestri e Vincenzo Bolognese
inaugurano la stagione dei concerti all’Università di Roma “Tor Vergata”
con musiche di Paganini, Čajkovskij e Ligeti
Il primo dei venti concerti della stagione 2023-2024 di Roma Sinfonietta, una delle più importanti della capitale, si svolgerà mercoledì 18 ottobre nell’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Per questa inaugurazione saranno sul palco l’Orchestra Roma Sinfonietta, il violinista Vincenzo Bolognese. Dirige Fabio Maestri, che è salito sul podio di molti dei più importanti teatri, orchestre e festival in Italia e in vari paesi europei.
Al centro di questo concerto inaugurale è uno dei brani più celebri, più virtuosistici e più spettacolari del repertorio violinistico, il Concerto n. 1 in re maggiore op. 6 per violino e orchestra di Niccolò Paganini. Questo Concerto è considerato una delle sue opere migliori e testimonia come il più famoso virtuoso del violino di tutti i tempi avesse raggiunto all’età di trentaquattro anni anche una notevole maturità come compositore, capace di unire un caldo eloquio melodico di grande e immediata presa ai dirompenti procedimenti virtuosistici, di volta in volta turbinosi o brillanti. Lo interpreta ora Vincenzo Bolognese, uno dei pochi ad essere stato invitato a suonare il violino di Paganini custodito a Genova. Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, Bolognese ha suonato per importanti istituzioni musicali in Italia, Europa (Germania, Francia, Polonia…) America del Sud ed estremo oriente: in particolare è regolarmente invitato in Giappone dove ottenuto grandi successi di pubblico e di critica.
In conclusione del concerto Fabio Maestri dirige la Serenata in do maggiore op. 48 per orchestra d’archi di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Fin dal primo momento il grande compositore russo fu fu particolarmente soddisfatto di questo suo capolavoro pieno di una grazia e d’un senso di serenità raramente riscontrabili nella sua musica, prevalentemente romantica, patetica, tragica.
A questi due ampie composizioni si alternano due brevi brani di György Ligeti, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Questo compositore è stato uno dei più grandi della sua epoca, non solamente in Ungheria – a sua patria – ma nel mondo intero Partendo dal suo connazionale Bartók e dai pochi altri autori moderni che poté ascoltare in Ungheria nel periodo comunista, arrivò a compiere un percorso analogo a quello delle avanguardie musicali occidentali, ma senza la rigidità e il dogmatismo di quest’ultime e senza mai perdere il contatto con gli ascoltatori a cui la musica deve rivolgersi per non diventare un esercizio astratto e solipsistico. Si può dire che tutti conoscano la sua musica, anche se magari non ne sono consapevoli, poiché l’hanno ascoltata in tre famosi film di Stanley Kubrick, 2001 Odissea nello spazio, Shining e Eyes wide shut. Molti a Roma ricorderanno anche Le grand macabre, che nel 2009 ebbe un successo straordinario al Teatro dell’Opera. In questo concerto saranno eseguiti Praeclassica e Piccola serenata, due suoi lavori composti a vent’anni o poco più, in cui si avverte il forte influsso del neoclassicismo di Stravinskij.
Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti
I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefonicamente 06 3236104 – per email: romasinfonietta@libero.it o presso l’Auditorium E.Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.