Spazia da Bach a Hofmann a Ligeti, da Monteverdi a Vivaldi a Dalla Vecchia, da Brahms a Schönberg e Busoni, il programma di Organizzando 2024, l’originale e ormai consolidata rassegna organistica della IUC.
Tre i concerti di questa sesta edizione – 29 maggio, 5 giugno e 12 giugno, ore 21.00 – tutti a ingresso gratuito senza prenotazione, presso la Chiesa Evangelica Luterana di Roma (via Sicilia 70) con alcuni tra i maggiori organisti di oggi, Giovanni Michelini, Silvio Celeghin, Livia Mazzanti.
Tre fuoriclasse della tastiera per tre appassionanti programmi musicali che propongono un quadro del repertorio organistico a 360 gradi.
Protagonista del secondo appuntamento della rassegna, mercoledì 5 giugno ore 21, è Silvio Celeghin, ospite per la prima volta di Organizzando con un programma dedicato in particolare alla figura del compositore e organista romano Wolfango Dalla Vecchia, ma che delinea anche un suo ideale collegamento con due epoche e stili diversi attraverso pagine musicali anche di Bach e Vivaldi.
Note di sala
Il programma proposto vuole essere un momento musicale dedicato in particolare alla figura del compositore e organista romano Wolfango Dalla Vecchia (Roma 1923-Padova 1994). Nasce a Roma, opera essenzialmente nei principali Conservatori del Veneto, ma studia nella capitale con G. Petrassi e F. Germani; fa esperienze all’Accademia di Danza e di organista alla Chiesa d’Argentina. La sua produzione organistica comprende quattro importanti pezzi, due di impronta virtuosistica, (Fantasia e Gaudeamuscorale) due, scritti in età più adulta, legati ad una profonda spiritualità e introspezione (Adagiosissimo e Sette Corali in onore di J.S.Bach) Oltre a ciò, Dalla Vecchia si dedica alla trascrizione per organo; traspone per gli organi storici della Basilica dei Frari a Venezia, la Sonata sopra Sancta Maria, dai Vespri della B.V. di C. Monteverdi, in programma oggi. Adatta anche un concerto violinistico di G.Tartini e il Concerto in do minore, proposto stasera, per violino organo e orchestra di A. Vivaldi. Avremo modo di apprezzare anche il Gaudeamuscorale, scritto nel 1974 e dedicato al compianto M. Luigi Celeghin, e alcuni dei sui Sette Corali in onore di J.S.Bach del 1985, in omaggio al Kantor. A spezzare questo percorso legato al compositore, le Partite sul Corale Sei gegrüsset, Jesu gütig BWV 768, per delineare un ideale collegamento non solo tra i due compositori, ma anche tra due epoche e stili diversi.
Silvio Celeghin
Visioni e previsioni del ‘900 è il programma proposto da Livia Mazzanti, immancabile presenza di Organizzando, che chiude la rassegna mercoledì 12 giugno con Visioni e previsioni del ‘900, un raffinato programma in occasione del 150° anniversario della nascita di Arnold Schönberg e del centenario della morte di Ferruccio Busoni le loro uniche composizioni per organo, accostando i corali destinati da Brahms all’organo.
Ingresso gratuito senza prenotazione
Informazioni www.concertiiuc.it ; 06-3610051/2
Organizzando 2024
Chiesa Evangelica Luterana – Via Sicilia 70, Roma
Mercoledì 5 giugno ore 21
Silvio Celeghin organo
Claudio Monteverdi Sonata sopra Sancta Maria ora pro nobis dal “Vespro della Beata Vergine” (1610)*
Antonio Vivaldi Concerto in do minore R.V. 766*
Johann Sebastian Bach Partite su “Sei gegrüsset, Jesu gütig” BWV 768
Wolfango Dalla Vecchia (1923-1994) Da “Sette Corali in onore di J.S. Bach” (1985)**:
– n. 1 Christus, der uns selig macht
– n. 2 alio modo
– n. 3 alio modo
Wolfango Dalla Vecchia Gaudeamuscorale (1974)**
* Trascrizioni organistiche di W. Dalla Vecchia
** Prime esecuzioni a Roma
Da sempre impegnato in attività liturgica come organista, Silvio Celeghin è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte, Organo e Clavicembalo, è stato premiato in vari Concorsi e vanta numerose incisioni in CD e DVD. Collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto, Milano Classica, La Fenice di Venezia, I Solisti Veneti, l’Orchestra Simón Bolívar di Caracas, ORT, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e ha suonato con Claudio Scimone, Giovanni Acciai, Lorenzo Viotti, Helmuth Rilling, Diego Matheuz, Antonio Pappano. Jakub Hrusa, Juraj Valčuha. Ha partecipato al concerto inaugurale de “La Fenice” (2003) diretto da Riccardo Muti e inciso per Tring, Velut Luna, Artis, Warner Fonit, Azzurra Music, Nalesso Records, Bottega Discantica, Rai Trade, Stradivarius e Tactus. Ha suonato in Italia, Francia, Inghilterra, Svizzera, Polonia, Croazia, Bulgaria, Austria, Portogallo, Belgio, Spagna, Turchia, Svezia, Ungheria, Messico, Germania, Finlandia, Russia, Venezuela, Brasile, Cina, Corea, Libano, Siria. E’ Direttore Artistico del Festival Internazionale “Marzo Organistico” di Noale, Organista Titolare dell’Arcipretale di Trebaseleghe (Pd) ed è docente al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.
Mercoledì 12 giugno ore 21
Livia Mazzanti organo
Visioni e previsioni del ‘900
Per il 150° anniversario della nascita di Arnold Schönberg e il centenario della morte di Ferruccio Busoni
Arnold Schönberg Variations on a recitative Op. 40 (1941)
Johannes Brahms dagli 11 Corali Op. postuma 122:
4) Herzlich tut mich erfreuen (Mi rallegra dal profondo del cuore)
9) Herzlich tut mich verlangen (Ardentemente desidero una fine beata);
10) Herzlich tut mich verlangen (seconda versione)
5) Schmücke dich, o Liebe Seele (Adòrnati, o cara anima)
Ferruccio Busoni Praeludium (Basso ostinato) und Doppelfuge zum Choral Op. 7/76
Organista dall’ampio orizzonte interpretativo, Livia Mazzanti si caratterizza da sempre per la concezione personale dei suoi programmi di concerto; è nondimeno improvvisatrice, arte trasmessale da Giacinto Scelsi a Roma, quindi da Jean Guillou, col quale si è a lungo perfezionata a Parigi. Le sue incisioni di brani di Schoenberg, Busoni, Hindemith, Scelsi, Guillou, quanto la riscoperta in prima mondiale delle Integrali organistiche di Rota e Castelnuovo-Tedesco, sono considerate di riferimento: ha inciso per Fonè, Rca Victor/BMG France, Philips Classic, Argos, Stradivarius, Aeolus, Continuo. I suoi concerti l’hanno condotta ovunque in Europa (ospite di stagioni quali la Philarmonie di Berlino, l’Europalia di Bruxelles, il Bath Music Festival, il Festival d’Orgue de Saint-Eustache a Parigi), come pure negli Stati Uniti, in Sud America, in Crimea, in Medio Oriente.
Dal ’95 dirige a Roma il festival internazionale MUSICOMETA, da lei creato, e collabora attivamente con la Christuskirche, del cui organo Steinmeier è conservatrice e titolare.
Dedicataria di nuovi brani per organo da parte di compositori attuali, ha interagito a più riprese col mondo dell’Arte contemporanea.
Al Conservatorio di Napoli – dove insegna – ha contribuito al restauro e alla rivalutazione del grande organo progettato da Jean Guillou per la Sala Scarlatti e ha avuto l’onore, fra l’altro, di interpretarvi le Variations on a Recitative op. 40 di Arnold Schoenberg in presenza della figlia del compositore, la quale ne ha acquisito poi l’incisione – realizzata all’Alpe d’Huez – per gli archivi schoenberghiani di Vienna.