Spazio Estivo Giardino delle Rose
Via Giuseppe Poggi, 2 – Firenze
info: associazionefebbreelancia@gmail.com
Gli eventi sono a ingresso libero
VENERDÌ 14 GIUGNO
ore 18.30
Vieri Sturlini e Pietro Guarracino
in concerto
Venerdì 14 giugno alle 18.30 nello spazio estivo del Giardino delle Rose (via Giuseppe Poggi 2, Firenze; ingresso libero) l’Associazione Culturale Quadrophenia presenta Vieri Sturlini- Pietro Guarracino duo in concerto. Un mix di standard jazz e brani pop rock arrangiati per due chitarre, da Stevie Wonder a Sting ai Beatles.
Nell’ultimo ventennio, Vieri Sturlini si è cimentato nello studio della chitarra in diversi ambiti, dal classico al folk e al bluegrass approfonditi in diversi soggiorni all’estero, per poi approfondire lo studio del jazz con maestri italiani e internazionali quali Mino Cavallo, Giulio Stracciati e Umberto Fiorentino, con il quale nel 2017 si è diplomato col massimo dei voti presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Negli anni ha preso parte e messo in piedi progetti che l’hanno visto in veste di cantante, chitarrista e bassista, oltre che autore e arrangiatore, di tutte le canzoni col gruppo Rivers.
Da oltre due anni Sturlini lavora con l’attore Neri Marcorè come chitarrista, cantante, bassista e attore per lo spettacolo Quello che non ho, prodotto dal Teatro dell’Archivolto di Genova. Nello stesso progetto è coinvolto anche Pietro Guarracino, diplomato in Chitarra Jazz con la votazione di 110 e Lode presso il conservatorio Martini di Bologna. Guarracino ha composto anche la musica per Dramma industriale (Firenze 1953), andato da poco in scena al Teatro di Rifredi con la regia di Giovanni Ortoleva, ed è stato ad accompagnare dal vivo Claudio Bisio nello spettacolo La mia vita raccontata male (passato anche alla Pergola nell’ultima stagione).
Prossimi eventi
Sabato 15 giugno dalle 17Aperitivo di beneficenza in musica con l’Associazione Orme Libere odv, che si occupa di adozioni di cani e gatti senza padrone. L’Associazione Culturale Quadrophenia presenta: Teresa Rossi chitarrista, cantante, compositrice venticinquenne di Firenze; folk, folk rock, indie rock. In uno dei giardini più suggestivi di Firenze, con un panorama mozzafiato, si potrà prendere un aperitivo in compagnia e partecipare alla raccolta di fondi a favore dell’associazione no profit Orme Libere. Drink alcolico/analcolico + stuzzichino a 10 € di cui 5 a Orme Libere odv, che li userà per il mantenimento degli animali (cani e gatti) in cerca di adozione. Prenotazione non obbligatoria, ma è gradito un messaggio di partecipazione per agevolare l’organizzazione dell’evento. Whatsapp: 331 7561296
Domenica 16 giugno h 18:00 Concerto
L’Associazione Culturale Quadrophenia presenta: Davide Zappia, pianista professionista di 23 anni, di formazione classica e jazz presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Al Giardino delle Rose presenterà arrangiamenti personali (piano e voce) di composizioni standard internazionali appartenenti al repertorio jazz e pop.
Lunedì 17 giugno h 18:00 Presentazione libro con autori: Noi dove, a cura di Zelda S. Zanobini, Edizioni del Poggio. Questo libro è il frutto del lavoro del gruppo di poeti e scrittori che ha aderito al progetto di “Noi dove”, proseguendo sulla scia del lavoro comune tracciato in precedenza con l’antologia Animalia (2021), ha scelto di ricordare, conservare, salvare con le parole sia poetiche che narrative, i propri “luoghi”. Quelli del cuore, natii, vissuti, amati, trovati o perduti; quelli fotografati in viaggio, attraversati per un attimo o per la vita, forse anche solo immaginati. Stavolta, infatti, il tema collettivo è il “dove” che ciascuno declina in versi e in storie con i propri toni, modi, accenti e stili personali, unici e allo stesso tempo condivisi. Nella speranza che anche i lettori possano riconoscersi in questo canto corale, salpando insieme in questo viaggio di voci e destinazioni, verso una rotta che non sempre è segnata sulla mappa ma che si ispira di immagini, emozioni, evocazioni.
Martedì 18 giugno h 19 primo del ciclo di quattro incontri proposto dal Gabinetto Vieusseux a cura di Michele Rossi: PATRIZIA VALDUGA IN DIALOGO CON MARCO MARCHI
Patrizia Valduga è nata a Castelfranco Veneto. Nel 1988 ha fondato la rivista mensile Poesia, che ha diretto per un anno. Il poemetto Donna di dolori (1991) è stato portato sulle scene da Franca Nuti e ha vinto il premio Eleonora Duse nel 1992 e il premio Randone nel 1995. Requiem (1994) ha vinto nello stesso anno il Premio Nazionale Rhegium Julii per la Poesia. Nel 2003 viene pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, nella collana “Lo specchio”, il poemetto Manfred, con la collaborazione del pittore Giovanni Manfredini. Compagna del poeta, traduttore e critico letterario Giovanni Raboni, la loro relazione è durata dal 1981 al 2004, anno della morte di lui. A Raboni ha dedicato la postfazione dell’ultima raccolta inedita del poeta scomparso, Ultimi versi, pubblicata postuma da Garzanti nel 2006; nella postfazione sono comprese ventitré poesie in rima composte nell’estate del 2004, durante la malattia di Raboni.
«[…] E tutto il tempo testimonia il tempo
del dolore indiviso della vita.
E in tutto il tempo trovo tregua il tempo
che ti sto accanto, anima ferita.[5]»
Nel 2010 le è stato assegnato il Premio Caprienigma per la letteratura. Nel 2012 viene insignita del «Premio speciale» alla carriera alla XIV edizione del Premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa. Tra i molti scrittori da lei tradotti vi sono John Donne, Molière, Stéphane Mallarmé, Paul Valéry, Tadeusz Kantor, William Shakespeare, Pierre de Ronsard ed Ezra Pound. Vive a Milano.
Marco Marchi (Castelfiorentino, 14 novembre 1951) è un critico letterario italiano. È stato professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze. Si occupa di Novecento e letteratura d’oggi. Il suo esordio saggistico risale al 1978, con il volume Sul primo Montale per i tipi di Vallecchi. Nel 1987 ha curato l’edizione delle Opere di Federigo Tozzi nella collana dei «Meridiani» di Arnoldo Mondadori Editore.
Oltre a importanti curatele di opere singole tozziane presso vari editori, si è dedicato a romanzi di Aldo Palazzeschi, pubblicando negli «Oscar» Mondadori Il Codice di Perelà (2001) e Interrogatorio della Contessa Maria (2005). Ha curato antologie, cataloghi di mostre documentarie e libri d’arte, ed è autore di numerose «drammaturgie critiche»: testi scenici tratti da opere letterarie e interpretati da attori come Piera Degli Esposti, Marco Baliani, David Riondino e Iaia Forte. È autore del documentario In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi (2014). È presidente del Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi e fa parte dei Comitati scientifici del Centro Studi Mario Luzi «La Barca» di Pienza e dell’Associazione svizzera Mendrisio-Mario Luzi Poesia del Mondo. È presidente del Premio Letterario Castelfiorentino, del Premio Firenze per Mario Luzi e del Premio Carlo Betocchi-Città di Firenze e coordinatore scientifico del Premio Letterario Firenze per le culture di pace. Dirige per Franco Cesati Editore la collana «OperaPrima» e cura con Giuseppina Caramella i «Quaderni della Fondazione Il Fiore». Collabora a molte riviste, al quotidiano di Firenze «La Nazione» e a «QN». Tiene un blog di poesia per «QN». Dal 2022 cura a Pienza la rassegna annuale Poeti per Mario Luzi, che nelle sue due prime edizioni ha visto la partecipazione di Milo De Angelis e Patrizia Valduga.