Apre a Torino un nuovo spazio artistico e performativo, Atrium, in via Cecchi, loft nell’interno cortile di una zona frutto di inclusione e modernità, fra infrastrutture strategiche e il Parco Dora. L’Associazione Liberi Pensatori Paul Valery organizzano e promuovono, in questo gioiello nascosto, la prima di una serie di serate performative e teatrali di drammaturgia contemporanea e teatro d’arte, all’insegna della qualità e della ricerca. Per questo debutto va in scena lo spettacolo Sine Die – Avrei potuto essere qualcuno, per la drammaturgia di Camilla Bassetti, la regia di Emily Tartamelli e l’interpretazione di Riccardo Giacomella, prodotto dalla giovane compagine I Signori Delebili Pennarelli, che già si è distinta per altre creazioni in nuovi spazi emergenti cittadini. Fin dall’ingresso nello spazio teatrale il pubblico è accolto da una figura seduta in prima fila, una signora affascinante con pelliccia, occhiali da sole e cappello elegante calcato in capo che dialoga col pubblico e cerca il nipote, con piglio ironico e forte accento veneto. Lo spettacolo inizia con un delizioso racconto alla ricerca di questo nipote scomparso, ripercorrendo il passato e segnando il presente di una nostalgia gioiosa venata di rimpianti e rimorsi, dislocando lo spazio del loft con luci, utilizzi inconsueti degli elementi architettonici, fino allo sdoppiamento interpretativo in cui il formidabile Giacomella veste anche i panni del nipote che a sua volta rievoca un passato famigliare di dolcezze con la simpatica e inossidabile ava. Scherzosa, irriverente e romantica la drammaturgia si snoda in questo sdoppiamento fino allo svelamento finale, un ricordo struggente della nonna mancata che qui rivive cristallina nella sua risata accesa e nella sua lucida ironia salace. La messa in scena evocativa e mai scontata valorizza la grandissima capacità interpretativa di Riccardo Giacomella, che per oltre un’ora ci porta a spasso nel tempo all’interno dei suoi veri ricordi di infanzia per rendere omaggio a quella nonna che gli ha consentito di seguire i propri sogni, incoraggiandolo sempre ad essere ciò che avrebbe voluto, a differenza di quanto lei ha dovuto patire. Uno spettacolo denso, di ricerca e drammaturgia contemporanea che scandaglia uno spaccato di vita vera trasformandolo in un messaggio universale senza tempo, toccante e profondo.
Visto domenica 30 giugno 2024
Spazio Atrium – Torino
Sine Die – Avrei potuto essere qualcuno
drammaturgia di Camilla Bassetti
con Riccardo Giacomella
regia di Emily Tartamelli
Compagnia I Signori Delebili Pennarelli