1 settembre – 9 ottobre
HANGARTFEST 2024
Pesaro
1 settembre – 9 ottobre
XXI edizione
La XXI edizione di Hangartfest, manifestazione di danza contemporanea all’insegna di nuove connessioni tra
arte, pubblico e tecnologia, si terrà a Pesaro dal 1 settembre al 9 ottobre
Si terrà a Pesaro, dal 1 settembre al 9 ottobre, Hangartfest, festival di danza contemporanea fondato e diretto da
Antonio Cioffi, sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche e dal Comune di Pesaro.
Nell’anno di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura, Hangartfest, giunto alla XXI edizione, propone 15 eventi, di
cui 11 debutti, performance itineranti, installazioni performative, coproduzioni e spettacoli, oltre a eventi collaterali quali
laboratori, incontri con artisti e momenti conviviali.
Al centro della programmazione artistica del festival vi è la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi con modalità
di fruizione e soluzioni innovative che ripensano il rapporto tra scena e spettatori. Questi ultimi sono sempre più
spesso parte attiva del processo creativo, fino ad essere inglobati nella performance dell’artista. Un ruolo importante
nella ricerca lo giocano gli strumenti che le nuove tecnologie mettono a disposizione delle performing art, segno di un
processo evolutivo a cui l’artista è inevitabilmente esposto, portando con sé il gene creativo della novità.
Il festival inaugurerà domenica primo settembre, con una gita al mare al tramonto sulla motonave Queen Elisabeth in
partenza alle ore 19.00 dal porto di Pesaro dove, in un rituale simbolico e poetico, saranno consegnate al mare le
memorie raccolte nei borghi durante Danzando memorie sul mare, percorso di ricerca corale che ha messo in dialogo le
tradizioni musicali marchigiane con la danza contemporanea. L’iniziativa, che ha coinvolto nella prima fase i borghi di
Belforte all’Isauro, Mondavio e Borgo Pace, è giunta a Pesaro per un laboratorio aperto alla comunità, che culminerà
con una grande performance partecipativa sabato 31 agosto nei Giardini della Biblioteca San Giovanni a cura dal
coreografo Stefano Mazzotta e con la partecipazione dei danzatori della Compagnia Zerogrammi e di un folto numero
di abitanti della città.
Da martedì 3 a giovedì 5 settembre (doppia recita ore 18.00 e 21.00) al centro arti performative Maddalena sarà in
scena Redrum, un lavoro a metà tra performance e installazione coreografica immersiva, a cura di Marco Valerio
Amico e Rhuena Braccl del gruppo Nanou. Nello spettacolo, presentato in collaborazione con AMAT e coprodotto da
Hangartfest, Ravenna Festival e Bassano Opera Estate, il pubblico è l’elemento fondamentale che ne amplifica la
casualità, entrando, uscendo e muovendosi liberamente nello spazio.
Venerdì 6 settembre (debutto ore 09.00 e replica ore 19.00, partenza dal Lungomare Nazario Sauro) prima nazionale di
Arena, la nuova creazione di Pablo Ezequiel Rizzo e Sena Lippi. Arena, spettacolo che concluderà il triennio di
coproduzione offerto dal festival al giovane coreografo nell’ottica del sostegno alla giovane danza contemporanea, è una
performance itinerante che porta in scena l’attraversamento urbano di un corpo danzante che prende vita dal mare per
giungere fino allo spazio espositivo di un palcoscenico con Il pubblico dotato di cuffie e guidato da una drammaturgia
sonora creata ad hoc.
Sabato 7 settembre, alle ore 19.00, partirà da Piazza della Creatività Footloose di Anna Gesualdi e Giovanni Trono
della Compagnia TeatrinGestAzione, un'azione poetica urbana, ispirata alla “Civil March for Aleppo” – una marcia civile
per la pace da Berlino ad Aleppo lungo la “rotta dei rifugiati”, iniziata nel 2016. Si sviluppa a partire da un'immagine
messa in azione: un muro in movimento, incorporato, innestato nei piedi, trascinato da corpi che segnano e disfano
nuovi confini, marcando quel che ci separa. Si marcia in silenzio, nel centro abitato, tra il cemento e le voci della strada,
si raccolgono gli sguardi, s'ingrossa la marcia con i corpi dei passanti che si ritrovano loro malgrado in rotta. L'approdo è
una danza, una marcia che vuole annullare il senso di separazione, di negazione, di limitazione che porta con sé
l’immagine del muro. Un’azione poetica che invita a mettersi in cammino, a sconfinare, a rischiare, che si realizza con la
partecipazione di alcuni migranti del territorio pesarese, in collaborazione con LABIRINTO Cooperativa Sociale.
Sempre di Gesualdi | Trono è un’altra performance che mette in prima linea il pubblico che da spettatore diventa attore.
Domenica 8 settembre alla Maddalena andrà in scena la prima assoluta di Monàs – la reale sostanza delle cose,
un’opera ibrida tra installazione partecipata, composizione coreografica e live cinema, in cui anche il pubblico è
chiamato a fare esperienza del differimento del proprio corpo in immagine. A partire da un'indagine sul pensiero di
Debord, Teatringestazione indaga lo statuto dell'immagine nell’era della "schermocrazia". Il dispositivo scenico a cui
partecipa il pubblico è concepito come un ecosistema, all’interno del quale è possibile fare esperienza del differimento
del proprio corpo in immagine, per riflettere sul rapporto tra spazio reale e spazio di rappresentazione; e come in questa
frattura si subisca o si pratichi un esercizio di potere.
Martedì 10 settembre la Maddalena ospiterà in prima nazionale lo spettacolo I am [not] Giselle di Mónica García
Vicente, punto fermo della danza contemporanea indipendente ad Hannover, che indaga l’immagine della donna nel
balletto romantico e contemporaneo. In scena Laura Garcia Aguilera e Camilla Matteucci, danzatrice pesarese
residente in Germania, che torna ad esibirsi nella sua città dopo 17 anni. I am [not] Giselle è una coreografia alla ricerca
della vera donna nel balletto romantico e contemporaneo. Le due danzatrici incarnano gli aspetti multistratificati e
contraddittori della femminilità, esplorano i propri desideri e le proprie passioni e quelle proiettate su di loro, gli stati di
dipendenza e di autonomia, i propri corpi come oggetti voyeuristici da esibire e soggetti del desiderio femminile.
Sabato 14 settembre (ore 21.00) con replica il giorno successivo alle ore 18.00, andrà in scena a La Maddalena Giaro
in Luce, il progetto originale di Hangartfest a cura di Masako Matsushita sulle musiche dell’eclettico compositore Paolo
Giaro. In scena la danza della monaca induista Atmananda, del performer ghanese Demian Troiano Hackman, della
performer portoghese Teresa Noronha Feio e della giovane danzatrice pesarese Gioia Tartaglia. Il progetto porta in
scena una collezione di musiche, danze, fusioni artistiche e visioni stimolanti, con l’obiettivo di condividere e trasmettere
la maestria di Giaro alle nuove generazioni, creando un ponte tra passato, presente e futuro.
Mercoledì 18 e giovedì 19 settembre (ore 18.00) il festival si sposterà a Villa Imperiale per la prima delle quattro
performance site specific in prima assoluta. In scena Andrea Baldassarri in Dalla Terra, creata per la scultura
monumentale La timidité des cimes (La timidezza delle chiome), installata nel parco di conifere di Villa Imperiale,
progettata dallo studio Atelier Poem Architects e costruita dall’azienda Wooden Houses. Essenza del lavoro è il rapporto
tra l’essere umano e la natura, tema che accomuna la ricerca del coreografo e dell’installazione con la quale entra in
sinergia.
Villa Imperiale ospiterà, domenica 22 settembre (ore 18.00) Matermorfo di Masako Matsushita e Bruixes_Lab, lavoro
realizzato in collaborazione con Umanesimo Artificiale che approfondisce la relazione tra corpo e tecnologia. Fanno
parte di Bruixes_Lab le artiste Giulia Tomasello, interaction designer che combina biohacking e tecnologia indossabile,
vincitrice di numerosi premi internazionali e Cristina Dezi, artista e designer queer che sperimenta sulla biomaterialità e
sui dispositivi indossabili intersecando innovazione tessile, design di costumi, biohacking e sextech. Partecipa all’evento
anche Elia Mazzini, regista cinematografico emergente. Matermorfo dà vita a una produzione artistica innovativa e
inclusiva, dove il corpo ibrido diventa simbolo di resistenza contro l'omologazione tecnologica, e le artiste sfidano i
confini dell'arte con ogni movimento.
Giovedì 26 e sabato 28 settembre alla Maddalena (ore 21.00) nel contesto della rete nazionale Giacimenti per
l’emersione di giovani talenti il festival presenterà Fallen Angels di Michael Incarbone, e, a seguire, Manitou di
Ginevra Ghirimoldi e Chiara Romanato. In Fallen Angels, rileggendo l'immagine della caduta degli angeli ribelli e
collegandola ai fenomeni musicali recenti come la trap e i suoi protagonisti, storie, estetiche e autorappresentazioni, ci si
chiede quale ritmo incarni il corpo che vive in questo presente iper-culturale, in costante evoluzione e innovazione, ma
anche segnato da saturazione e immobilità. Il corpo che danza sulle note invisibili di Fallen Angels si trova in una
condizione esistenziale di "caduta", perde la sua materialità e si frammenta in molteplici voci, mettendo in crisi l'identità
personale e trasformandosi in un coro di voci post-umane, spezzate e confuse. Manitou mette in luce i condizionamenti
che il nucleo familiare può imporre a un singolo individuo e il tramandarsi di schemi di comportamento precostituiti e
obsoleti che spesso vengono recepiti e assimilati fino a sfociare nel soffocamento dell’identità.
Domenica 29 settembre la scena si sposterà a Villa Imperiale (ore 10.00, 15.30 e 18.00) con OZ, il nuovo lavoro di
Marta Bevilacqua e della Compagnia Arearea. Un viaggio coreografico ispirato al racconto de Il Mago di Oz che
performers e pubblico percorrono insieme in un continuo gioco di specchi e relazioni. Ogni personaggio rappresenta una
parte del nostro essere, spinto da un tornado interiore alla ricerca di una nuova dimora. Come Dorothy, anche noi, a un
certo punto del nostro viaggio verso il mondo dei grandi, ci siamo trovati al cospetto del Mago di Oz per poi scoprire che
non è una divinità onnisciente che tutto sa e nulla dice, ma un uomo adulto che ha trovato il suo posto nello Smeraldo,
pur desiderando il Kansas. Ognuno di noi ha un proprio Kansas nel cuore da cui un tornado ci ha violentemente
allontanato e uno Smeraldo brillante verso cui è riuscito ad approdare.
Ultimo appuntamento a Villa Imperiale, sabato 5 ottobre, per la prima nazionale di Pianissimo, creata dalla coreografa
Michela Paoloni ancora per la scultura La timidité des cimes, di Atelier Poem Architects. Prossimità e distanza sono i
due poli opposti che conducono la ricerca coreografica di Pianissimo, un lavoro che si sviluppa a partire dal luogo in cui
si immerge e che presenta ogni volta variazioni dettate dal contesto differente in cui viene presentato. Due sono gli
interrogativi chiave che danno avvio alla creazione: quali percorsi manifesti e segreti custodisce un luogo? Quale dialogo
intesse il corpo con le trame del paesaggio che calpesta? Indagare i ‘pianissimo’ di uno spazio diviene una ricerca per il
corpo affascinante, poiché lo mette in comunicazione con i ‘pianissimo’ del suo abitare se stesso, alla scoperta di
relazioni e reazioni nuove con l’ambiente circostante, con gli aspetti sonori, con le geometrie e i materiali che incontra. In
Variazione per La Timidité des cimes Pianissimo attraversa le molteplici soglie che la scultura crea con il ripetersi dei
suoi moduli, si immerge in un bosco/tempio, nei suoi pieni e vuoti, si lascia sopraffare dall’altezza.
Il festival si concluderà mercoledì 9 ottobre alla Maddalena con la prima nazionale di Graziosissimo, un lavoro di
Laura Gazzani che pone al centro il rapporto tra la scena e il pubblico, laddove i confini vengono sfumati e lo spettatore
diventa parte dell’esperienza performativa. Graziosissimo è un capitolo del progetto «Enrico» sostenuto da MiC e SIAE
nell’ambito del programma «Per Chi Crea». Ispirato al metodo del maestro di balletto Enrico Cecchetti, il lavoro esplora il
“port de bras”, gesto codificato della danza classica (nello specifico, il passaggio delle braccia per le posizioni di base
della danza classica), mostrando come possa integrarsi nella nostra esperienza quotidiana. Adottando un approccio
minimalista, Graziosissimo vuole capovolgere la prospettiva dello spettatore, trasformando movimenti sofisticati in
familiari dove lo straordinario diventa ordinario. I tre danzatori, con precisione e delicatezza, svelano le potenzialità del
“port de bras” e la coreografia, pur mantenendo la purezza formale, si arricchisce di una dimensione umana e
relazionale, che trae ispirazione dall’atmosfera dei balli di gruppo, dove gesti e movimenti coordinati creano
aggregazione. Il “port de bras”, mettendo in risalto l’espressività delle braccia, si trasforma e facilita una connessione
autentica tra i danzatori e il pubblico, attraverso movimenti semplici e ripetitivi.
Tra gli eventi collaterali, oltre ai laboratori aperti alla comunità di Danzando memorie sul mare, si segnalano gli Incontri
con gli artisti al termine degli spettacoli che rientrano nel programma di sensibilizzazione del pubblico.
La prevendita dei biglietti sarà online sul sito di Liveticket e nei punti vendita convenzionati. Tutte le informazioni sono
disponibili sul sito del festival: www.hangartfest.it.
XXI edizione Hangartfest 2024
dal 1 settembre al 9 ottobre
Anteprima
DANZANDO MEMORIE SUL MARE
Progetto per Pesaro 2024: Capitale italiana della cultura
31 agosto ore 21.00 | Giardini Biblioteca San Giovanni | Prima assoluta
Grande performance partecipativa
di Stefano Mazzotta | Zerogrammi
coreografie Stefano Mazzotta
con i danzatori della Compagnia Zerogrammi e la comunità
a seguire musiche e danze popolari con il gruppo Viva el Ball
diretto da Thomas Bertuccioli
Progetto per Pesaro 2024: Capitale italiana della cultura
Ingresso libero
1 settembre ore 19.00 | Porto di Pesaro
Festa conclusiva al tramonto sulla motonave Queen Elisabeth
musiche popolari con il gruppo Viva el Ball diretto da Thomas Bertuccioli
Evento poetico e conviviale a chiusura del progetto
e ad apertura della XXI edizione di Hangartfest
Ingresso a pagamento € 30 con cena di pesce a bordo / prenotazione obbligatoria
3, 4, 5 settembre ore 18.00, 21.00 | Maddalena | Prima assoluta
REDRUM – Installazione performativa
di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci | gruppo nanou
Coproduzione Bassano Opera Festival / Ravenna Festival / Hangartfest
in collaborazione con AMAT
Ingresso € 5
6 settembre ore 9.00, 19.00 | Lungomare Nazario Sauro | Prima assoluta
ARENA – Performance itinerante
di Pablo Ezequiel Rizzo, Sena Lippi | AiEP
drammaturgia Sena Lippi
coproduzione AiEP / Hangartfest
Ingresso € 8 / € 5 ridotto
Dopo la replica incontro con Pablo Ezequiel Rizzo
7 settembre ore 19.00 | Piazza della Creatività | Prima regionale
FOOTLOOSE – Performance itinerante
di Anna Gesualdi e Giovanni Trono | TeatrInGestazione
produzione Artegrado
In collaborazione con LABIRINTO Cooperativa Sociale
Ingresso libero
8 settembre ore 21.00 | Maddalena | Prima assoluta
MONÁS – la reale sostanza delle cose – Installazione performativa
di Anna Gesualdi e Giovanni Trono | TeatrInGestazione
dramaturg Lorett Mesiti
produzione Artegrado
con il sostegno di Prima Onda Festival Palermo / IntercettAzioni Milano / Artists in ResidenSì Bologna
Ingresso € 8 / € 5 ridotto
10 settembre ore 21.00 | Maddalena | Prima nazionale
I AM (NOT) GISELLE – Spettacolo
di Mónica García Vicente | MGV Dance Project
con Camilla Matteucci e Laura Garcia Aguilera
produzione Rat & Tat Kulturbüro
Ingresso intero € 12 / ridotto € 8
14 settembre ore 21.00 | Maddalena | Prima assoluta
15 settembre ore 18.00 | Maddalena | Replica
GIARO IN LUCE – Spettacolo in omaggio a Paolo Giaro
di e con Atmananda | Naturalis Labor
di e con Demian Troiano Hackman | DEOS
Teresa Noronha Feio | Cordata F.O.R.
intervento danzato di Gioia Tartaglia
progetto a cura di Masako Matsushita
musiche di Paolo Giaro
Ingresso intero € 12 / ridotto € 8
Dopo la replica incontro con Masako Matsushita
18, 19 settembre ore 18.00 | Villa Imperiale | Prima assoluta
DALLA TERRA – Performance
con La timidezza delle Chiome
di Andrea Baldassarri | Abbondanza Bertoni
con Emily Heather Manica e Andrea Baldassarri
in collaborazione con Wooden houses, Atelier Poem e IMPACT
Ingresso intero € 15 / ridotto € 10
La performance presenta scene di nudo integrale
Dopo la replica incontro con Andrea Baldassarri
22 settembre ore 18.00 | Villa Imperiale | Prima assoluta
MATERMORFO – Performance
di Masako Matsushita e Bruixes_Lab | Fattoria Vittadini
coreografia Masako Matsushita
costumi Bruixes_Lab
contaminazioni video Elia Mazzini
in collaborazione con Umanesimo Artificiale e IMPACT
coproduzione Fattoria Vittadini / Hangartfest
Ingresso intero € 15 / ridotto € 10
A seguire incontro con Masako Matsushita
26 settembre ore 21.00 | Maddalena | Prima regionale
FALLEN ANGELS – Performance
di Michael Incarbone | PinDoc
regia, coreografia e luci Michael Incarbone
performance e collaborazione alla drammaturgia Erica Bravini
live set Gabriele Corti
musiche originali Edoardo Maria Bellucci
coproduzione ALDES, Teatri di Vetro / Triangolo Scaleno
nell’ambito di Giacimenti – rete nazionale per l’emersione dei giovani talenti
Ingresso intero € 12 / ridotto € 8
28 settembre ore 21.00 | Maddalena | Prima regionale
MANITOU – Performance
di Lorenzo Leopoldo Egida, Ginevra Ghirimoldi e Chiara Romanato | Arearea
coreografia Ginevra Ghirimoldi e Chiara Romanato
concept Lorenzo Leopoldo Egida
con Lorenzo Leopoldo Egisa, Ginevra Ghirimoli, Chiara Romanato, Beatrice Zangari
nell’ambito di Giacimenti – rete nazionale per l’emersione dei giovani talenti
Ingresso intero € 12 / ridotto € 8
29 settembre ore 10.00, 15.30, 18.00 | Villa Imperiale | Prima assoluta
OZ – Performance
di Marta Bevilacqua | Arearea
coproduzione Arearea / Hangartfest
Ingresso intero € 20 / ridotto € 15
Dopo l’ultima replica incontro con Marta Bevilacqua
5 ottobre, ore 16.00, 17.00 | Villa Imperiale | Prima assoluta
PIANISSIMO
Variazione per La timidité des cimes
di e con Michela Paoloni | Degli Istanti / Simona Bucci
in collaborazione con Wooden houses, Atelier Poem e IMPACT
Ingresso intero € 12 / ridotto € 10
9 ottobre ore 21.00 | Maddalena | Prima assoluta
GRAZIOSISSIMO – Performance
di Laura Gazzani | Zerogrammi
con il supporto della Biblioteca Comunale Zavatti Civitanova Marche / AMAT
con il contributo di MiC e di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea
Ingresso intero € 12 / ridotto € 10
A seguire incontro con Laura Gazzani
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VIDEOBOX
Rassegna di videodanza e nuove tecnologie
10, 11, 12, 13 ottobre | Maddalena
12, 13 ottobre | Maddalena
INTERFACCIA DIGITALE
Premio dedicato alla videodanza
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PREVENDITA
La prevendita si effettua online su Liveticket e nei punti vendita convenzionati.
A Pesaro:
Non Solo Tabaccheria, Via Bertozzini 4 (in P.le 1° Maggio)
Prodi Sport, Largo Ascoli Piceno (alla fine di Via Milano)
BOTTEGHINO
Il botteghino alla Maddalena è aperto dal 27 agosto dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.00 e nei luoghi di
spettacolo 1 ora prima.
BIGLIETTI E CARNET
carnet 5 spettacoli alla Maddalena € 25
carnet 4 spettacoli a Villa Imperiale € 36
Ingresso ridotto per under 30 e over 65
LE LOCATION DEL FESTIVAL
Maddalena centro arti performative, Piazza del Monte 9, Pesaro
Villa Imperiale, Strada dei Cipressi 63, Pesaro
Piazza della Creatività (Pescheria centro arti visive), Pesaro
Lungomare Nazario Sauro (P.le della Libertà), Pesaro
Giardini della Biblioteca San Giovanni, Via Massimi, Pesaro