La programmazione dal 26 settembre al 19 dicembre 2024 del nuovo spazio teatrale di Sapienza Università di Roma
Al via la Stagione teatrale sperimentale 2024 del Nuovo Teatro Ateneo, lo spazio teatrale di Sapienza Università di Roma, destinato alla diffusione della cultura spettacolare
Anteprima, giovedì 26 settembre h. 20.30, Eraclidi di Euripide, a cura di Theatron. Teatro Antico alla Sapienza. Primo spettacolo, martedì 1° ottobre h 20.30, Roberto Baggio di e con Davide Enia.
Uno dei luoghi più rilevanti e iconici della storia del teatro italiano riapre ufficialmente le sue porte e lo fa con un cartellone di grande pregio culturale, consono alla sua storia straordinaria. Il Nuovo Teatro Ateneo presenta dal 26 settembre al 19 dicembre 2024 la sua Stagione teatrale sperimentale.
Il Nuovo Teatro Ateneo è un’istituzione culturale di grande rilevanza che si inserisce nella lunga tradizione teatrale e accademica della città di Roma e di tutta la storia del teatro italiano. Il Teatro Ateneo fu costruito nel 1935. Nel 1954 fu fondato l’Istituto del Teatro, con il compito primario di programmare l’attività del Teatro Ateneo. Ad esso si appoggiò l’insegnamento di Storia del teatro e dello spettacolo della Facoltà di Lettere e filosofia, tenuto prima da Giovanni Macchia e poi da Ferruccio Marotti. Successivamente, dal 1980 al 2014, il Centro Teatro Ateneo ha contribuito a tutti gli effetti a fare del Teatro Ateneo un luogo noto a livello internazionale.
La nascita del Teatro Ateneo è il frutto di un’idea di valorizzazione della cultura teatrale all’interno dell’università, con uno spazio dedicato a produzioni artistiche e ad eventi che possano coinvolgere non solo gli studenti, ma anche il pubblico cittadino. Durante gli anni, il Teatro Ateneo ha visto esibirsi numerosi artisti di fama, contribuendo così a consolidare la reputazione del teatro come un crocevia di talenti emergenti e affermati. Il Teatro Ateneo ha saputo adattarsi ai mutamenti sociali e culturali, affrontando tematiche attuali e rilevanti e rimanendo al passo con le esigenze del pubblico moderno. Questo approccio dinamico ha contribuito a rendere il Teatro Ateneo non solo un luogo di spettacolo, ma anche un’importante fucina di idee e di creatività.
Oggi, il Nuovo Teatro Ateneo ambisce ad essere nuovamente un faro di cultura a Roma, rappresentando un esempio di come l’arte possa integrare e arricchire le esperienze della comunità accademica e cittadina, promuovendo il dialogo e la condivisione attraverso la magia del palcoscenico. Forte della sua grande e prestigiosa storia – che ha visto passare sulle tavole del palcoscenico i più grandi nomi del teatro italiano ed europeo – il Nuovo Teatro Ateneo propone la sua prima Stagione sperimentale, che si distingue per una programmazione che spazia dal teatro classico alla drammaturgia contemporanea e alla danza.
Dopo un lungo periodo di chiusura terminato nel 2020, il Nuovo Teatro Ateneo intende riproporsi sulla scena culturale romana con un cartellone formato da quattordici spettacoli di prosa e di danza di richiamo nazionale e internazionale. La scelta degli spettacoli è stata effettuata dai docenti delle discipline dello spettacolo di
Sapienza – in particolare, dai proff.ri Vito Di Bernardi, Guido Di Palma, Stefano Locatelli e Sonia Bellavia –
ed è stata coordinata dal Centro Sapienza Crea-Nuovo Teatro Ateneo, diretto dal prof. Marco Benvenuti.
“La prima stagione teatrale sperimentale del Nuovo Teatro Ateneo vuole segnare, concretamente, la riapertura del nostro Teatro a tutta la Comunità Sapienza e al territorio, con un calendario di appuntamenti che mira a ricollocarlo nel panorama culturale del Paese – dichiara la Rettrice Antonella Polimeni – Andremo a proporre un programma di quattordici spettacoli di prosa e di danza, opere che affrontano grandi questioni del nostro tempo e che vedono coinvolti anche molti giovani artisti della scena nazionale e internazionale. L’obiettivo è rendere la programmazione del Nuovo Teatro Ateneo fedele al motto di Sapienza “IL FUTURO È PASSATO QUI”, onorando quindi la tradizione del nostro Teatro e dei Maestri che lo hanno reso grande, Gigi Proietti, Carmelo Bene, Eduardo De Filippo per citarne solo alcuni, conciliandola con le nuove correnti culturali e artistiche che stanno segnando il panorama internazionale.
Vogliamo, inoltre, offrire uno spazio in cui giovani talenti possono proporre, e condividere con il grande pubblico, la propria arte. Unendo così, ancora di più, la tradizione all’innovazione, il passato al futuro, vivendo il presente”.
“La stagione teatrale sperimentale del Nuovo Teatro Ateneo, che presentiamo oggi, è una grande sfida sul piano culturale – dice il Direttore del Centro Sapienza Crea-Nuovo Teatro Ateneo Marco Benvenuti – che dimostra la vitalità e la capacità di innovare da parte di un’istituzione pubblica qual è Sapienza. Sono certo che i quattordici spettacoli di prosa e di danza che ospiteremo nell’autunno di quest’anno sapranno raccogliere l’interesse di un vasto pubblico, interno ed esterno all’Ateneo, e costituiranno il punto di partenza per nuove e più ampie iniziative non solo sul piano delle arti performative, ma anche su quello della musica, del cinema e dei media digitali”.
In concomitanza con l’avvio della stagione teatrale sperimentale, Sapienza ha anche deciso di selezionare un Direttore artistico per il Nuovo Teatro Ateneo. La procedura è pubblica e sarà possibile presentare la propria domanda di partecipazione accendo al sito del Centro Sapienza Crea-Nuovo Teatro Ateneo.
La stagione proporrà alle ore 20.30 l’anteprima di Eraclidi di Euripide, con la traduzione a cura di Anna Maria Belardinelli, coordinatrice del progetto Theatron. Teatro antico alla Sapienza, e con l’ideazione e la regia di Adriano Evangelisti, direttore artistico.
Il Cartellone si aprirà poi ufficialmente martedì 1° ottobre h 20.30 con Roberto Baggio di e con Davide Enia. “Roberto Baggio” è un monologo commissionato dalla Stiftung Fussball & Kultur EURO 2024 della UEFA e dal Ministero della Cultura della Germania per il festival “Stadion der Träume”. Il testo, scritto intervistando medici e infermieri di Emergency, racconta di chi vive e lavora nelle zone di guerra, partendo dall’omonimia tra un medico anestesista e il calciatore. I gol di Roberto Baggio diventano metafore, spiragli di luce per ragionare e discutere sulle cose del mondo: la presenza del male, l’insensatezza della guerra, la fragilità del talento, la bellezza del gesto puro e assoluto.
Giovedì 10 ottobre h 20.30 andrà in scena La Tempesta continua di Claudio Puglisi, spettacolo frutto di un lavoro di ricerca teatrale del gruppo di attori guidati dal regista Claudio Puglisi, con improvvisazioni ispirate al romanzo di Peter Handke “Immer noch Sturm”.
Si prosegue giovedì 17 ottobre h 20.30 con Matrimonio con Dio di e con Vito Di Bernardi; Vaclav Nižinskij e la trasfigurazione della danza in luce. Racconto teatrale di Vito Di Bernardi con immagini in movimento di Ilaria d’Agostino, è un percorso a ritroso che prende le mosse dai Diari che il grande danzatore russo inizia a scrivere nel 1919.
Lunedì 21 ottobre h 17.30, spazio al progetto Dancing Days – DNAppunti Coreografici 2024 del Romaeuropa Festival, con la presentazione degli spettacoli finalisti, selezioni fra oltre 70 candidature del bando DNAppunti coreografici 2024. Un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani under35. Obiettivo del progetto è individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo italiani con un’idea da sviluppare, a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative, attività di accompagnamento critico e di tutoraggio, risorse economiche e repliche dell’esito con un pubblico (il bando è realizzato dalla rete formata da Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto -Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale – Centro di Residenza Emilia Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro).
Da lunedì 28 a mercoledì 30 ottobre, il Nuovo Teatro Ateneo, dedicherà uno spazio ai progetti di Terza Missione “Promuovere il benessere delle donne detenute. Lo spazio della pena, la pena dello spazio” e “Per un teatro necessario. Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di formazione integrata attraverso il teatro”.
Storia di un cortile regia di Simonetta De Nichilo, sarà lo spettacolo in scena lunedì 28 ottobre h 21.00; a Roma, nel quartiere di Rebibbia, c’è un cortile conosciuto come lo spazio dei passeggi. Si trova in mezzo a due alti edifici di mattoni rossi, dove vivono donne private della libertà personale. Contare i passi per arrivarci, oltrepassando soglie reali e metaforiche, è l’innesco di un viaggio in un mondo ristretto dove la storia da raccontare non è mai da sola. Martedì 29 ottobre h 20.30, sarà Valentina Esposito con la collaborazione di Fort Apache Cinema Teatro a proporre lo spettacolo Mercoledì delle Ceneri, risultato di un percorso di ricerca artistica sul tema della violenza di genere e del corpo ferito, segnato e abusato fino alla negazione dell’identità. AGENTI, scritto e diretto da Mimmo Sorrentino, sarà lo spettacolo in scena mercoledì 30 ottobre h 20.30; racconta il vissuto lavorativo e privato di nove agenti di polizia penitenziaria. A intrecciare le loro storie sono i detenuti con cui hanno a che fare e che vediamo tramite i racconti degli agenti.
Venerdì 8 e Sabato 9 novembre h 20.30, ancora all’interno del programma del Romaeuropa Festival 2024, spazio alla danza con Sahara, spettacolo della Compagnia Mòra di Cesena diretta dalla coreografa e drammaturga Claudia Castellucci, vincitrice del Leone d’argento alla Biennale Danza di Venezia del 2020; con Sahara si ricerca la condizione iniziale dell’artista che ha, come materia, soltanto la propria persona. La grande povertà di materie e di relazioni nel deserto spinge la danza a considerare soltanto ciò che si ha: se stessi, come unico – primo e ultimo – strumento.
Lunedì 11 novembre h 20.30 appuntamento con Risveglio di primavera di PoEM con la regia di Gabriele Vacis; con la compagnia PoEM ed allestimento e scenofonia di Roberto Tarasco. Nel testo di Wedekind ci sono Moritz, Melchior, Wendla, Hänschen, Ilse, Martha, appena quattordici anni a testa. E intorno a loro, insieme a loro, c’è una generazione che non sa di essere persa. Come tutte le generazioni di adolescenti. Gli adulti sono muti, non hanno le parole per reggere il cambiamento che sta arrivando, e quando parlano non sanno cosa dire, e fanno guai. È una tragedia di ragazzi e in questa tragedia si riflettono tutti gli spettri di un Novecento che stava arrivando. Fino al nostro nuovo millennio che protrae all’infinito le adolescenze. Lo spettacolo verrà replicato anche martedì 12 novembre h 10.30.
Arriva poi Andrea Cosentino al Nuovo Teatro Ateneo, che Giovedì 21 novembre h 21.00, sarà in scena con Not Here Not Now. Un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Marina Abramovic dice: il teatro, il cinema, l’arte sono limitate, essere spettatori non è un’esperienza. L’esperienza bisogna viverla. “Theatre is very simple: in theatre a knife is fake and the blood is ketchup. In performance art a knife is a knife and ketchup is blood.” Il resoconto di un’esperienza attiva con Marina Abramovic, sotto forma di dramoletto polifonico. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.
Martedì 26 e Mercoledì 27 novembre h 21.00, Première, con i danzatori del Balletto di Roma e la coreografia di Andrea Costanzo Martini, celebra l’umanità, indaga le biografie, le storie uniche e irripetibili di ognuno, dal più delicato al più selvaggio e feroce, e ci svela che una compagnia di danza in fondo è un villaggio, una tribù, con i suoi bisogni primari che tentano di essere soddisfatti dall’organizzazione in codici e regole. Tra luci e ombre, come sotto i riflettori.
Martedì 10 e Mercoledì 11 dicembre h 21.00, spazio al progetto Vestiti della vostra pelle; non è un laboratorio dove si trasmettono tecniche o metodi da applicare, ma un luogo di incontro e di scambio. Il progetto di residenze didattiche universitarie “Per un teatro necessario” – terza edizione è un atelier creativo guidato da Andrea Cosentino, in cui quattro gruppi hanno portato avanti il proprio progetto autonomo di messinscena.
Al termine di un percorso lungo dieci settimane, durante il quale il tutor ha accompagnato artiste e artisti nella ricerca e nella costruzione dei singoli progetti, le compagnie presentano i propri lavori in forma di corto. La stagione si conclude, per quest’anno, Giovedì 19 dicembre h 21.00 con The Body in Revolt. A glimpse in the creative work of Emio Greco, con Emio Greco e Pieter C. Scholten. Lo spettacolo prevederà un’esplorazione del corpo attraverso il sistema “Double Skin/Double Mind” e l’analisi di alcune voci dei “Pre- Choreographic Elements”, che condurranno a visitare e ri-visitare (embodiment) alcuni passaggi coreografici del repertorio di EG|PC.
Info
Sapienza Università di Roma
Sapienza CREA – Nuovo Teatro Ateneo
Centro di servizi per le attività ricreative, culturali, artistiche, sociali e dello spettacolo
Edificio del Teatro Ateneo CU017 Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma
Telefono: +390649914115
Mail: segreteria.nuovoteatroateneo@uniroma1.it Sito: www.sapienzacrea.uniroma1.it
Instagram: @sapienzacrea
https://www.vivaticket.com/it/venue/nuovo-teatro-ateneo/518435061
Calendario dettagliato della Stagione teatrale sperimentale Nuovo Teatro Ateneo 26 settembre – 19 dicembre 2024
Giovedì 26 settembre h 20.30
Eraclidi di Euripide – Anteprima
THEATRON – Teatro Antico alla Sapienza presenta in anteprima gli Eraclidi di Euripide. La tragedia (430-427 a.C.) propone, attraverso le vicende dei figli di Eracle, le tematiche, sorprendentemente attuali, dell’allontanamento e dell’accoglienza di chi è senza speranza e senza via di uscita. Atene viene rappresentata come una città ospitale, alleata leale che agisce secondo Giustizia. Nel finale, tuttavia, si intravede una voluta ambiguità: oppressi e oppressori si confondono e si scambiano di ruolo, come avviene sempre in ogni realtà, anche attuale, di guerra e di soprusi. Questa sconcertante struttura drammaturgica dell’opera ha determinato una messa in scena contraddistinta da scelte più simboliche che realistiche. Essa si sostanzia infatti dall’uso delle maschere, che, raffiguranti le tre distinte identità dei personaggi coinvolti nell’azione scenica (i supplicanti Eraclidi, gli accoglienti Ateniesi e i feroci Argivi), intendono evidenziare la mutabilità delle realtà di guerra.
Evento organizzato dalla Prof.ssa Belardinelli
Ingresso gratuito
Martedì 1° ottobre h 20.30
Roberto Baggio di e con Davide Enia
Roberto Baggio è un monologo commissionato dalla Stiftung Fussball & Kultur EURO 2024 della UEFA e dal Ministero della Cultura della Germania per il festival “Stadion der Träume” (10 maggio -14 giugno 2024, Monaco di Baviera). Il monologo, diretto da Davide Enia e interpretato da Robert Dölle, ha inaugurato il festival il 10 maggio 2024. Il testo, scritto intervistando medici e infermieri di Emergency, racconta di chi vive e lavora nelle zone di guerra, partendo dall’omonimia tra un medico anestesista e il calciatore. I gol di Roberto Baggio diventano metafore, spiragli di luce per ragionare e discutere sulle cose del mondo: la presenza del male, l’insensatezza della guerra, la fragilità del talento, la bellezza del gesto puro e assoluto.
Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso a pagamento – costo dei biglietti: 15 euro + prevendita; 10 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 5 euro
+ prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge. Clicca qui per il link per l’acquisto dei biglietti.
Giovedì 10 ottobre h 20.30
La Tempesta continua di Claudio Puglisi
Lo spettacolo è frutto di un lavoro di ricerca teatrale del gruppo di attori guidati dal regista Claudio Puglisi e che fa capo alla Fondazione CulturaSi. Improvvisazioni ispirate al romanzo di Peter Handke “Immer noch Sturm”, pubblicato nel 2010. Il romanzo è scritto in forma quasi integralmente drammatica, fondato sulla condizione di chi sperimenta il sogno. Nella trama, un “io” si immerge nella visione sognante dei suoi avi, abitanti di un luogo reale che con la fine della Seconda guerra mondiale perderà del tutto la propria identità. In un territorio di confine, dove si incontrano diverse culture e differenti linguaggi, la sconfitta della sopravvivenza lascia spazio alla vittoria dell’amore. E della musica.
Evento organizzato dalla Prof.ssa Bellavia
Ingresso gratuito
Giovedì 17 ottobre h 20.30
Matrimonio con Dio di e con Vito Di Bernardi
Vaclav Nižinskij e la trasfigurazione della danza in luce. Racconto teatrale di Vito Di Bernardi con immagini in movimento di Ilaria d’Agostino (durata 55 minuti). Nella danza occidentale del XX secolo nessuno come Vaclav Nižinskij (1889-1950) ha vissuto in maniera così tragica il conflitto tra corpo e anima, tra l’eredità del balletto classico, con la sua disciplina spersonalizzante e il suo virtuosismo acrobatico spesso fine a se stesso, e la necessità del danzatore moderno di esprimere in scena una sensibilità tutta nuova, una soggettività irrequieta, accesa dall’atto creativo e protesa oltre i confini del già conosciuto. Il racconto teatrale di Vito Di Bernardi è un percorso a ritroso che prende le mosse dai Diari che il grande danzatore russo inizia a scrivere nel 1919 appena prima della sua apparizione in scena con Matrimonio con Dio, un assolo improvvisato e “composto davanti agli spettatori” in un albergo di St. Moritz. Alle parole della conferenza-spettacolo si accompagnano le immagini e i video creati a partire dal materiale documentario – foto e disegni di Nižinskij – pervenuto fino a noi.
Evento organizzato dal Prof. Di Bernardi
Ingresso gratuito
Lunedì 21 ottobre h 17.30
Dancing Days – DNAppunti Coreografici 2024
Presentazione degli spettacoli finalisti, selezioni fra oltre 70 candidature del bando DNAppunti coreografici 2024 FUCK ME BLIND di Matteo Sedda
FUGA di Gaetano Palermo e Michele Petrosino
GOOD VIBES ONLY (the great effort) di Francesca Santamaria
TI RICORDI IL FUTURO? di YoY performing arts (Emma Zani, Roberto Doveri, Timoteo Carbone) MY BODY IS MADE OUT OF GLASS di Elia Pangaro
DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi italiani under35, promosso e sostenuto in collaborazione con Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto -Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale – Centro di Residenza Emilia Romagna, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna, Triennale Milano Teatro. Obiettivo del progetto è individuare un coreografo, una coreografa o un collettivo italiani con un’idea da
sviluppare, a cui offrire un percorso di ricerca con sostegni eterogenei: residenze creative, attività di accompagnamento critico e di tutoraggio, risorse economiche e repliche dell’esito con un pubblico.
Romaeuropa presenta all’interno della sua programmazione la serata finale di premiazione con i progetti selezionati
dal bando.
Evento organizzato dal Prof. Di Bernardi, in collaborazione con Romaeuropa Festival
Ingresso a pagamento– costo dei biglietti: 8 euro + prevendita. Clicca qui per il link per l’acquisto dei biglietti.
Lunedì 28 ottobre h 21.00
Storia di un cortile di Simonetta De Nichilo
Spettacolo creato all’interno dei progetti di Terza Missione “Promuovere il benessere delle donne detenute. Lo spazio della pena, la pena dello spazio” e “Per un teatro necessario. Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di formazione integrata attraverso il teatro”.
A Roma, nel quartiere di Rebibbia, c’è un cortile conosciuto come lo spazio dei passeggi. Si trova in mezzo a due alti edifici di mattoni rossi, dove vivono donne private della libertà personale. Contare i passi per arrivarci, oltrepassando soglie reali e metaforiche, è l’innesco di un viaggio in un mondo ristretto dove la storia da raccontare non è mai da sola. Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso gratuito
Martedì 29 ottobre h 20.30
Mercoledì delle Ceneri di Valentina Esposito, con la collaborazione di Fort Apache Cinema Teatro
Spettacolo creato all’interno del progetto di Terza Missione indirizzi strategici “Per un teatro necessario. Università, carcere e scuola. Per un modello inclusivo di public engagement e di formazione integrata attraverso il teatro” con la collaborazione di Fort Apache Cinema Teatro e con la regia di Valentina Esposito.
Mercoledì delle Ceneri è il risultato di un percorso di ricerca artistica sul tema della violenza di genere e del corpo ferito, segnato e abusato fino alla negazione dell’identità. Contesto contenitore della trama sviluppata a partire dal tema di fondo è il rito popolare carnevalesco celebrato nelle province laziali e campane nei giorni di martedì grasso e di mercoledì delle ceneri, momenti rituali e simbolici di morte e rinascita di corpi/fantoccio bruciati e inceneriti dal fuoco di un rogo purificatore. Lo spettacolo è il risultato di una prassi creativa che utilizza il teatro come strumento di elaborazione della sofferenza, di revisione del passato, di riflessione sul vissuto e attraversa i contenuti personali degli interpreti in un processo condiviso di invenzione che ricolloca i contributi in forma narrativa e teatrale sulla scena.
Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso gratuito
Mercoledì 30 ottobre h 20.30
AGENTI scritto e diretto da Mimmo Sorrentino
“AGENTI” racconta il vissuto lavorativo e privato di nove agenti di polizia penitenziaria. A intrecciare le loro storie sono i detenuti con cui hanno a che fare e che vediamo tramite i racconti degli agenti. Il poeta che tenta il suicidio perché incuriosito più dalla morte che dalla vita. Faccia di luna che è una donna nata nel corpo di un uomo. L’assassino di cui tutti hanno paura perché ha fatto del male la sua religione. Figlio di puttana che pensa di essere il secondo marito di Santa Lucia. Il cinese che prova ad arrangiarsi e spera di diventare “influenza” (Influencer) quando uscirà di galera. Il dolore di queste anime condannate tocca nel profondo chi si occupa di loro provocando dei cambiamenti nelle loro vite e sono lo scheletro narrativo delle storie, perché è attraverso di esse che le storie degli agenti si intrecciano.
E poi c’è il carcere, con le sue logiche contraddizioni. Luogo di dittatura perché è permesso solo ciò che è stabilito dalla legge, al contrario degli stati liberali dove è permesso tutto ciò che non è proibito. La guardia sul muro di cinta. Le scorte. Le cariche. Le perquisizioni. Le azioni eroiche e meschine. Dove si è sempre sulla zona di conflitto tra l’essere umani e l’essere disumani e bisogna continuamente scegliere. Scelta che stressa in maniera inenarrabile la vita delle persone se chiamate a lavorare nel luogo della cattività. Gli amori. In carcere ci sono tutte le sue declinazioni. Le aspettative. La depressione. “Solo un matto può essere contento di stare in carcere e i matti non è che poi stanno così bene”. La pensione. Attesa, ma quando arriva lascia l’amarezza perché anche all’inferno si costruiscono relazioni sociali. L’urgenza. È sbagliato pensare che il pianeta carcere sia un’emergenza. È un’urgenza continua. La consapevolezza della scarsa riconoscenza sociale. “Durante il corso gli ispettori ci dicevano di continuo che gli agenti della polizia penitenziaria hanno la stessa dignità degli alti corpi dello Stato, ma se fosse vero non avrebbero avuto bisogno di ribadirlo. Sono sicuro che ai finanzieri e ai carabinieri non stanno a dire che hanno la stessa dignità di noi agenti di polizia penitenziaria. Del resto, è naturale che sia così. Un cittadino se ha bisogno di aiuto chiama i carabinieri o la polizia di Stato, non certo i poliziotti della penitenziaria.
Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso gratuito
Venerdì 8 e Sabato 9 novembre h 20.30
Sahara, spettacolo di danza della Compagnia Mòra di Cesena diretta dalla coreografa e drammaturga Claudia Castellucci, vincitrice del Leone d’argento alla Biennale Danza di Venezia del 2020
Con Sahara si ricerca la condizione iniziale dell’artista che ha, come materia, soltanto la propria persona. Creare dal nulla è la segreta pretesa dell’arte che proprio nel deserto vuole sperimentare di quanto poco essa possa avere bisogno per opporre all’estrema condizione della monotonia di tempo e di spazio un altro mondo. La grande povertà di materie e di relazioni nel deserto spinge la danza a creare soltanto con ciò che si ha: se stessi, come unico –primo e ultimo– strumento. Forme inesistenti e irriproducibili sono realizzate se non attraverso sé stessi. Ancor prima di essere una situazione spaziale, il deserto impone una condizione temporale massimamente elastica: momenti di attesa esasperante e momenti di repentina prontezza, che la musica, composta su commissione, saprà dettare.
Evento organizzato dal Prof. Di Bernardi, in collaborazione con Romaeuropa Festival
Ingresso a pagamento – costo dei biglietti: 20 euro + prevendita; 12 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 8 euro
+ prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge. Clicca qui per il link per l’acquisto dei biglietti.
Lunedì 11 novembre h 20.30
Risveglio di primavera di PoEM con la regia di Gabriele Vacis
con la compagnia PoEM
allestimento e scenofonia di Roberto Tarasco.
Nel Risveglio di primavera di Wedekind ci sono Moritz, Melchior, Wendla, Hänschen, Ilse, Martha, appena quattordici anni a testa. E intorno a loro, insieme a loro, c’è una generazione che non sa di essere persa. Come tutte le generazioni di adolescenti. Gli adulti sono muti, non hanno le parole per reggere il cambiamento che sta arrivando, e quando parlano non sanno cosa dire, e fanno guai. I ragazzi sentono il loro corpo cambiare, il risveglio del titolo anima i loro sogni e le loro paure, non ci sono maestri che possano insegnargli come si fa a sopravvivere. E così il sesso, lo stupro, l’aborto, l’omosessualità e il suicidio vanno a braccetto con i compiti di matematica, i nastri rosa da passare nelle camicie, i nontiscordardimé da cogliere al fiume. È una tragedia di ragazzi – come dice il sottotitolo – e in questa tragedia si riflettono tutti gli spettri di un Novecento che stava arrivando. Fino al nostro nuovo millennio che protrae all’infinito le adolescenze.
Lo spettacolo verrà replicato anche martedì 12 novembre h 10:30.
Evento organizzato dal Prof. Locatelli, con il contributo di LABS Sapienza / Dipartimento SARAS
Ingresso a pagamento – costo dei biglietti per l’11 novembre: 20 euro + prevendita; 15 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 8 euro + prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge. Costo dei biglietti per il 12 novembre: 8 euro
+ prevendita.
Giovedì 21 novembre h 21.00
Not Here Not Now, di e con Andrea Cosentino
Un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Marina Abramovic dice: il teatro, il cinema, l’arte sono limitate, essere spettatori non è un’esperienza. L’esperienza bisogna viverla. “Theatre is very simple: in theatre a knife is fake and the blood is ketchup. In performance art a knife is a knife and ketchup is blood.” Il resoconto di un’esperienza attiva con Marina Abramovic, sotto forma di dramoletto polifonico. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.
Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso a pagamento– costo dei biglietti: 16 euro + prevendita; 12 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 8 euro
+ prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge.
Martedì 26 e Mercoledì 27 novembre h 21.00
Première, con i danzatori del Balletto di Roma e la coreografia di Andrea Costanzo Martini
Première nasce dall’incontro di Andrea Costanzo Martini con i danzatori del Balletto di Roma e dalla fascinazione per questi artisti così giovani che inseguono il loro desiderio di movimento, sia come sentimento personale, che come bisogno comune. Première celebra l’umanità, indaga le biografie, le storie uniche e irripetibili di ognuno, dal più delicato al più selvaggio e feroce. Quale allineamento di stelle e pianeti ha permesso loro di essere qui su questo palcoscenico, pronti e disposti a sacrificare qualcosa per noi spettatori? Première ci svela che una compagnia di danza in fondo è un villaggio, una tribù, con i suoi bisogni primari che tentano di essere soddisfatti dall’organizzazione in codici e regole. Tra luci e ombre, come sotto i riflettori.
Evento organizzato dal Prof. Di Bernardi
Ingresso a pagamento – costo dei biglietti: 20 euro + prevendita; 12 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 8 euro
+ prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge.
Martedì 10 e Mercoledì 11 dicembre 2024 h 21.00
Vestiti della vostra pelle
Vestiti della vostra pelle non è un laboratorio dove si trasmettono tecniche o metodi da applicare, ma un luogo di incontro e di scambio in cui, in funzione dei progetti presentati dai partecipanti, si sperimentano specifici percorsi per la creazione di un corto teatrale. I partecipanti saranno chiamati a condividere un doppio percorso di sperimentazione: da un lato, la ricerca per trovare le forme più adatte alla realizzazione del proprio progetto; dall’altro, la collaborazione con i tutor alla definizione di un processo didattico aperto, utile a formalizzare la terza edizione del progetto di residenza didattica nel quadro più generale della Terza Missione universitaria nel settore dello spettacolo dal vivo.
Il progetto di residenze didattiche universitarie Vestiti della vostra pelle – terza edizione è un atelier creativo guidato da Andrea Cosentino, in cui quattro gruppi hanno portato avanti il proprio progetto autonomo di messinscena. Al termine di un percorso lungo dieci settimane, durante il quale il tutor ha accompagnato artiste e artiste nella ricerca e nella costruzione dei singoli progetti, le compagnie presentano i propri lavori in forma di corto.
Evento organizzato dal Prof. Di Palma
Ingresso gratuito
Giovedì 19 dicembre h 21.00
The Body in Revolt. A glimpse in the creative work of Emio Greco, con Emio Greco e Pieter C. Scholten
Lo spettacolo prevederà una esplorazione del corpo attraverso il sistema “Double Skin/Double Mind” e l’analisi di alcune voci dei “Pre-Choreographic Elements”, che condurranno a visitare e ri-visitare (embodiment) alcuni passaggi coreografici del repertorio di EG|PC.
Evento organizzato dal Prof. Di Bernardi
Ingresso a pagamento – costo dei biglietti: 20 euro + prevendita; 15 euro + prevendita per i dipendenti Sapienza; 8 euro
+ prevendita per gli studenti Sapienza e riduzioni di legge.