Tra i coreografi e i registi più autorevoli della danza contemporanea italiana, con oltre 60 creazioni premiate da stampa e pubblico e prestigiose collaborazioni con il mondo dell’arte, della moda e della letteratura, Enzo Cosimi torna al Romaeuropa Festival per presentare i tre episodi della sua Orestea – Trilogia della Vendetta.
Dal 10 al 13 novembre al Teatro India (Sala A e Sala B) l’artista, icona punk della danza italiana, si confronta per la prima volta con la tragedia classica e conclude un percorso che ha preso avvio nel 2018 e che viene presentato per la prima volta in forma unitaria nel programma del Romaeuropa.
I tre capitoli della Trilogia della Vendetta sono concepiti secondo tre formati diversi: l’Agamennone, rinominato da Cosimi Glitter in my tears, ha un impianto teatrale più tradizionale; il secondo, Coefore Rock’n’roll (2020), è un concerto performance inizialmente concepito per spazi non teatrali e qui presentato in una forma nuova e originale; il terzo, Le lacrime dell’eroe (2022), è un’installazione coreografica, con cui si conclude la Trilogia.
Afferma Cosimi: «il sentimento della vendetta sarà il virus che infetterà le tre coreografie. La vendetta è un atto di passione, una specie di giustizia primitiva che procede sempre dalla debolezza dell’animo. Concepire un pensiero di vendetta significa essere presi da una violenta febbre, che senza la forza di viverlo avvelena il corpo e l’anima».
È allora un eroe sfaldato, rotto, quello che si staglia nel paesaggio rarefatto di Glitter in my tears – Agamennone (10, 12 e 13 novembre) nel quale visioni intime ed esistenziali attraversano pratiche del mondo contemporaneo focalizzando tre figure principi dell’Orestea: Clitennestra, Agamennone ed Egisto. Per la prima volta presente nel lavoro di Cosimi il testo si nutre delle parole di Genesis P-Orridge pronunciate in scena dalla performer Alice Raffaelli in vesti di presentatrice e soubrette.
All’orizzonte estetico dell’artista statunitense Mike Kelley, guarda invece, il secondo capitolo di questo percorso Coefore Rock’n’Roll, inizialmente concepito come performance site specific per il Mattatoio nell’ambito del Romaeuropa Festival 2020, e ora ripresentato in nuova veste l’11, il 12 e il 13 novembre. Tra coperte di lana lavorate a mano e coloratissime, tappeti, stracci e un esercito di peluche, Cosimi descrive con piglio iper-pop l’animo infantile di Oreste. Un eroe involuto, in cerca di un continuo consenso, quasi un Amleto ante litteram che è incapace di decidere tra l’amore materno e la vendetta. A confrontarsi con lui sono Clitennestra ed Elettra, incarnate nei corpi di Alice Raffaelli e Roberta Racis. Tra le note dell’icona dell’avant-pop internazionale Arca, del compositore dark ambient Alessandro Cortini, e i testi della stessa Maria Paola Zedda sussurrati nel caos lacerante di questo paesaggio contemporaneo, compare infine l’esercito delle Coefore, guidate dall’icona della musica techno romana, Lady Maru.
Il terzo e ultimo capitolo della trilogia, presentato in prima nazionale, vede Cosimi collaborare per la prima volta con il new media artist Marcello Cualbu e con il programmatore Felice Colucci (oltre a Filippo Lilli per le musiche) e utilizzare l’intelligenza artificiale come strumento drammaturgico. Le lacrime dell’eroe, in scena dal 10 al 13 novembre, si ispira all’ultimo capitolo dell’Orestea, Eumenidi. Il dramma è già avvenuto e l’azione si sviluppa principalmente attraverso i dialoghi di un processo riportati grazie al confronto con l’A.I. appositamente progettata e istruita attraverso il testo di Eschilo, gli atti di maxiprocessi, fatti di cronaca e estratti di saggi di filosofia politica. È lei ad essere interrogata sul quel verdetto finale che, nell’assoluzione di un matricida, vede, secondo lo sguardo di Cosimi, la nascita della democrazia. Un set visivo clinico, specchiato e glaciale rimanda al panopticon e rifrange la potenza e l’attualità del dramma. Il tema del controllo divino si trasferisce allora, in una riflessione sull’invasione della sorveglianza e del tracciamento digitale nella vita quotidiana, rivelando la sua allarmante arbitrarietà e la vulnerabilità nell’errore. Le lacrime dell’eroe vuole infatti riflettere sul ruolo della democrazia oggi, sulla post-verità, sull’utilizzo e sull’importanza degli algoritmi e dei bot nella creazione dell’immagine nel presente, aprendo, infine, la tragedia al nostro presente.
Infine, il 10 novembre alle 19 anticipa Orestea – Trilogia della Vendetta un talk con lo studioso Stefano Tomassini e l’autrice, curatrice e dramaturg Maria Paola Zedda su un libro che è un ritratto dedicato alla figura del grande coreografo Enzo Cosimi. Una conversazione quasi angelica
di Maria Paola Zedda (Editoria e Spettacolo, 2019). Amato e studiato da entrambi gli autori, Cosimi è il protagonista di un libro “ibrido”, scandito in due parti: un colloquio serrato con il coreografo – un’intervista ma allo stesso tempo una «confessione guidata» – e una riflessione teorico-analitica sul suo lavoro di coreografo. Di Cosimi, più che la storia, vengono raccontate una poetica e un immaginario: per questo il dialogo ruota non tanto intorno ai suoi lavori, ma piuttosto, in un modo del tutto innovativo, intorno a quegli “oggetti-feticcio” (alcuni iconici, altri estremamente semplici) collocati in casa sua, e che richiamano l’identità e le emozioni del coreografo romano.
CALENDARIO
10 novembre h 20.30, 12 novembre h.19, 13 novembre h 17
Glitter in my tears – Agamennone
10-11-12 novembre h 22, domenica 13 novembre h 20
Prima Nazionale
Le lacrime dell’Eroe
11-12 novembre h 20.30, domenica 13 novembre h 18.30
Coefore Rock’n’Roll