Lucrezio de Seta batteria e percussioni
Alessandro Patti basso elettrico e contrabbasso
Primiano Di Biase piano, sintetizzatore, fisarmonica, effetti
Majaria Trio & Eleonora Bordonaro, martedì 22 ottobre, alla Casa del Jazz, con il nuovo progetto e disco “La custodia del fuoco”, che riprende la tradizione dei canti popolari siciliani reinterpretandola in chiave etno-jazz.
Il lavoro, nato dall’incontro di Eleonora Bardonaro con il Majarìa Trio, formato dal batterista e percussionista Lucrezio de Seta, dal bassista Alessandro Patti e dal pianista e polistrumentista Primiano Di Biase, riprende la tradizione dei canti popolari siciliani reinterpretandola in chiave etno-jazz. Attraverso l’unione dell’espressività vocale di Eleonora con la solidità musicale del Majarìa Trio, il repertorio, interamente interpretato in dialetto siciliano, acquisisce un fascino che si libera degli stilemi della musica popolare e diviene così linguaggio contemporaneo.
La ricerca del gruppo dedica particolare attenzione ai testi che, musicati con originale ed espressiva teatralità, sono tratti dalle raccolte ottocentesche di poesia popolare di Giuseppe Pitrè, Lionardo Vigo e Salvatore Salomone Marino, dalle composizioni di Giovanni Meli, oltre che dai canti della tradizione contadina e sacra delle province siciliane. Il titolo dell’album è stato ispirato dalla celeberrima frase di Gustav Mahler ‘Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco’.
Omaggiare la tradizione non è chinare il capo al passato, ma custodire vivo quel fuoco che brucia nei solchi lasciati dalle vite di chi abita questa terra, alimentarlo con storie e personaggi sempre attuali. La musica diventa veicolo di una tradizione fatta di uomini e donne, contemporanei e antichi allo stesso momento, di passione carnale, fede, emancipazione, bisogno di indipendenza, lucida ironia e desiderio di integrazione. E il canto è funzionale a descrivere una condizione umana, esistenziale, condivisa, siciliana e universale, mostrando la volontà di riscatto ergersi al di sopra della fiamma.
Eleonora Bordonaro
Interprete siciliana, si occupa di musica popolare e jazz collaborando con alcune delle formazioni più interessanti del panorama italiano, come l’OPI Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra diretta da Maurizio Giammarco.
Dopo aver sperimentato le molteplici possibilità espressive della voce, attualmente si interessa alla ricerca e riproposizione di canti siciliani di tradizione orale, dalla poesia popolare a quella dei cantastorie, dal repertorio contadino a quello sacro, con particolare attenzione ai temi che raccontano il mondo femminile.Ha preso parte alla prima italiana dell’opera I was Looking at the ceiling and then I saw the sky del compositore John Adams eseguita dal PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, diretto da Tonino Battista, insieme a David Moss all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Si è esibita a Umbria Jazz, Fiesta Des Suds di Marsiglia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Les Trois Baudets di Parigi, Teatro Franco Parenti di Milano, Palais des Festivals di Cannes, Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Festival dei Due Laghi, Messapia Jazz Festival, Festival Mundus, Teatro Nuovo Montevergini di Palermo, Catania Folk Festival, Brass Jazz Club di Catania e in tour in Russia, Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Iraq e Yemen. Recentemente alcuni suoi concerti sono stati trasmessi da Rai Radio3, Rai International, Al Jazeera International, Iraqi Media Network, TV2000 e Radio Popolare.Dalla vocalità duttile ed intensa, canta in italiano, siciliano, portoghese, inglese, spagnolo e gallo-italico.
Majaria Trio
“Majaria Trio” nasce nel 2010 dalla collaborazione del batterista e percussionista Lucrezio de Seta, con il bassista Alessandro Patti e il pianista polistrumentista Primiano Di Biase.
“Majaria” (pron: Ma-ia-rì-a) è una parola del dialetto siciliano che significa bellezza, sorpresa ed incantesimo, espressione del concetto più emotivo della parola “magia”.
La necessità di unire agli spazi espressivi della musica mediterranea, nonché musica di appartenenza e di estrazione popolare, pulsazioni più “moderne” (electric-jazz, funk, dub) è stato il materializzarsi della visione comune che ha stimolato questi tre musicisti, in apparenza così diversi tra loro, per storie personali e percorsi musicali, a realizzare il loro primo concept-cd: Majaria Trio.
I colori, i profumi, la luce, il mare, il calore del sole, le voci dei grandi mercati popolari: espressioni uniche e coinvolgenti del mediterraneo, ambiente vitale di questi tre artisti, hanno totalmente influenzato la ricerca originale dei temi e delle scelte ritmiche, oltre che estetiche, di brani che si discostano dai canoni e stilemi del più “classico” etno-jazz, per aprirsi e farsi attraversare da una continua ed inesauribile contaminazione che esalta e mette in luce la sensibilità artistica del trio.
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 -Roma
Info: 06/704731; www.casajazz.it
Ingresso 10 euro
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini – cell.338/8485333
In collaborazione con Percentomusica www.percentomusica.com