Concerto d’eccezione giovedì 5 febbraio (ore 21) all’Oratorio del Gonfalone di Roma con il Romabarocca diretto da Lorenzo Tozzi in una rarità romana seicentesca come La Sfera armoniosa di Quagliati. Il concerto verrò replicato in una esclusiva serata evento ad inviti il 6 febbraio nel Casino dell’Aurora dei principi Buoncompagni-Ludovisi, antico casino di caccia della famiglia illustrato da Guercino (Nascita dell’Aurora) e Caravaggio e teatro di una storica esecuzione romana (1602) della cantatrice Vittoria Archilei dinanzi a Emilio dei Cavalieri.
La “Sfera armoniosa” di Paolo Quagliati, pubblicata a Roma nel 1623, è una raccolta di Madrigali, arie e villanelle scritte per il matrimonio di Niccolò Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV, ed Isabella Gesualdo, nipote ed ultima erede di Carlo Gesualdo principe di Venosa e della sua prima moglie Maria D’Avalos avvenuto per procura a Caserta nell’aprile 1622 ed a Roma nella Cappella Sistina nel novembre dello stesso anno. Questa prima esecuzione pubblica moderna si pone nella scia delle celebrazioni del quarto centenario della morte del grande madrigalista napoletano, le cui fortune araldiche si estinsero appunto con Isabella, scomparsa nel 1629. Questa prima esecuzione moderna rientra nelle celebrazioni del quarto centenario della morte del grande madrigalista napoletano e vede impegnati i soprani Beatrice Palumbo, Sabrina Cortese, Monica Sarti e Myoung Joo, con Ewa Augustynovicz (violino), Margherita Galasso (gamba), Fabrizio Carta (tiorba) e Lorenzo Tozzi (maestro al cembalo).
Il Romabarocca Ensemble fondato e diretto dal 1994 da Lorenzo Tozzi, da sempre interessato alla riscoperta del prezioso quanto dimenticato repertorio barocco romano, come dimostrano le esecuzioni di opere rare come la Diana schernita di Cornacchioli (1629), l’Eumelio di Agazzari (1606), la Rappresentazione di Anima e di Corpo (1600) di Cavalieri, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Haendel e l’integrale delle cantate dell’ architetto Carlo Rainaldi, ne ripropone una esecuzione che evidenzia le novità dello stile (l’introduzione di un violino concertato) a sottolineare l’assimilazione romana ed il rinnovamento dello stile recitativo fiorentino. Le poesie sono per lo più di Battista Guarini, poeta dalle insigni fortune musicali, ma anche del marinista Girolamo Preti. Quagliati, sepolto a S. Maria Maggiore, fu protonotaro apostolico, segretario del Papa e personaggio di spicco nella Roma politica e musicale pre-barberiniana. A lui si deve anche, con “Il Carro di fedeltà d’amore” del carnevale 1606 su testo del suo allievo Pietro Della Valle, il primo spettacolo musicale ambulante eseguito nelle piazze di Roma.
Nell’occasione del suo ventennale al Romabarocca Ensemble il Presidente della Repubblica Napolitano ha conferito una medaglia di rappresentanza.