venerdì 26 giugno_ore 21
Auditorium “M. Ghisla”, Colico (LC)
Anteprima del Festival
LE MUSICIEN DU SILENCE
di e con Christian Guyot
Anteprima del Festival Internazionale “Musica sull’Acqua”, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è lo speciale appuntamento dal titolo Le musicien du silence lavoro scritto e interpretato dallo straordinario percussionista Christian Guyot realizzato per la Schola Cantorum di Parigi e proposto in Italia in questa occasione.
Creatore dell’atelier per sordi e ipovedenti a Sursnes (Francia) e unico sordo al mondo ad esibirsi come musicista e ad insegnare in un Conservatorio pubblico, Christian Guyot è nato a Tangeri in Marocco e, sordo dalla nascita, ha iniziato a studiare musica a 20 anni, frequentando corsi di batteria jazz con Kenny Clarke, di musica classica con Raymond Chazal e Silvio Gualda e di musica afro cubana con Miguel Fiannaca. Laureato in Musicologia all’Università Paris-VIII e diplomato al Centro internazionale di percussioni “Acanthes”, ha vinto il primo premio di percussioni al conservatorio di Parigi. Negli anni 1974-1976 ha lavorato con il celebre mimo Joël Chalude con cui ha creato degli spettacoli di mimo e percussioni. Dal 1985 al 1987, ha insegnato alla Scuola nazionale per le arti del Circo a Châlon-sur-Marnes. Nel 1987 ha creato un atelier di musica e percussioni per sordi e ipoudenti al Conservatorio di Suresnes (Francia) dove insegna tuttora. Attualmente è professore di percussioni alla Schola Cantorum di Parigi e al conservatorio Viry-Chatillon.
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domenica 28 giugno_ore 21
Abbazia di Piona, Colico (LC)
Inaugurazione del Festival
“Dialoghi, Conversazioni, Contrasti”
L’arte della pedagogia nei 44 duetti di Béla Bartók
Béla Bartók (1881-1945)
44 Duo per due violini Sz 98 (Libro I)
Violinisti dell’Orchestra Giovanile del Festival
Guido Barbieri voce narrante
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Igor Stravinskij (1882-1971)
Suite italienne per violino e pianoforte
Divertimento “le baiser de la fée” per violino e pianoforte
Sergej Prokof’ev (1891-1953)
Sonata in do maggiore per due violini op. 56
Sonata in re maggiore per violino e pianoforte op. 94a
Sergej Krylov, Francesco Senese violini
Itamar Golan pianoforte
L’abbazia di Piona, raro gioiello di architettura romanica lombarda, posta sulla punta della piccola penisola di Olgiasca, accoglierà la gran parte dei concerti del Festival, a partire dall’appuntamento di inaugurazione. La serata sarà aperta dal primo di una serie di omaggi che il Festival dedica quest’anno a Béla Bartók – in particolare alla sua produzione di musica da camera e per violino solo – di cui nel 2015 ricorrono i settant’anni della morte: i Duetti per due violini tratti dal I libro della raccolta, con i promettenti violinisti dell’Orchestra giovanile del festival, si alterneranno alla lettura di alcuni testi del musicista ungherese selezionati e interpretati da Guido Barbieri, voce storica di Radio3, critico e organizzatore musicale, autore di libretti e di diversi testi teatrali e radiofonici di argomento musicale.
A seguire tre interpreti d’eccezione con la passione per la musica da camera: i violinisti Sergej Krylov e Francesco Senese con il pianista Itamar Golan, saranno impegnati in un programma tutto russo di grande bellezza con la musica di Stravinskij e Prokof’ev. Del primo in programma la Suite Italienne per violino e pianoforte e il Divertimento “Le baiser de la fée” per violino e pianoforte. Del secondo la Sonata in do maggiore per due violini op. 56 e quella in re maggiore per violino e pianoforte op. 94a.
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venerdì 3 luglio_ore 21
Abbazia di Piona, Colico (LC)
Franz Schubert (1797-1828)
Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani D 940
Béla Bartók (1881-1945)
Sonata in sol minore per violino solo Sz 117
con la coreografia mimica Apocalypse Man di Tony Lopresti
Rapsodia in sol maggiore per violino e pianoforte Sz 86
Johannes Brahms (1833-1897)
Danze ungheresi per pianoforte a quattro mani
Louis Lortie, Ingrid Fliter pianoforte
Francesco Senese violino
Tony Lopresti mimo director
Schubert, Bartók e Brahms sono gli autori scelti per questo terzo appuntamento del Festival che vedrà dialogare il violinista e direttore artistico del Festival Francesco Senese con due stelle del pianismo internazionale quali Louis Lortie, apprezzato da anni in tutto il mondo per la capacità di saper combinare nelle sue interpretazioni spontaneità e maturità, e l’argentina Ingrid Fliter, consacrata alla fama internazionale quando nel 2006 le è stato consegnato il prestigioso Gilmore Artist Award, che l’ha avviata verso una sorprendente carriera. I due saranno impegnati nel repertorio a quattro mani di Schubert (Fantasia in fa minore D 940) e Brahms, con le celebri Danze ungheresi.
Prosegue inoltre l’omaggio a Bartók, questa volta con l’originale contributo dell’attore e mimo Tony Lopresti – per otto anni fra i principali attori del New York Pantomime Theatre e ora docente di Mimo al Festival Internazionale “Musica sull’Acqua” – che sulla Sonata in sol minore per violino solo Sz 117 (solista Francesco Senese) ha ideato una originale coreografia mimica Apocalypse Man. Sempre di Bartók in programma anche la Rapsodia in sol maggiore per violino e pianoforte Sz 86.
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domenica 5 luglio_ore 17
HangarBicocca, Milano
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Sinfonia in mi bemolle maggiore KV 16
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Concerto in re maggiore per pianoforte e orchestra Hob. XVIII : 11
Félix Mendoza (1983)
Concerto per alberi
coreografia mimica di Tony Lopresti
prima esecuzione assoluta
nuova commissione del Festival Internazionale “Musica sull’Acqua”
Orchestra Giovanile del Festival
Ensemble di Percussioni del Festival
Gli Archi del Cherubino de L’Aquila
Compagnia Mimica del Festival
Ingrid Fliter pianoforte
Alexander Sitkovetsky violino
Félix Mendoza direttore
Uno speciale appuntamento quello alla HangarBicocca di Milano con la prima assoluta del Concerto per alberi di Félix Mendoza: una commissione del Festival, voluta dal suo direttore artistico Francesco Senese, in omaggio a Claudio Abbado, mentore di molti dei musicisti in scena e noto anche per il suo impegno ambientalista (fece notizia nel 2009 la richiesta al Comune di Milano di piantare 90.000 alberi in cambio del suo ritorno alla Scala). Giovane compositore e musicista venezuelano, cresciuto nell’eccellente El Sistema di Abreu, primo percussionista della Simón Bolívar Symphony Orchestra e poi timpanista della Mozart Orchestra, Mendoza ha scritto Concerto per alberi espressamente per l’Orchestra giovanile e l’Ensemble di percussioni del Festival con il coinvolgimento della Compagnia mimica dell’atelier diretta da Tony Lopresti. A loro si uniranno i bambini del progetto Archi del Cherubino de L’Aquila, che dopo il sisma porta avanti con grande caparbietà e tenacia un percorso musicale ed educativo di grande valore e bellezza.
La partitura prende spunto dall’omonimo racconto per immagini di Laëtitia Devernay (edizioni Terre di Mezzo), dove al tocco magico di un piccolo direttore d’orchestra, gli alberi prendono vita e si trasformano in uno stormo di uccelli che volano via. Un inno alla natura e al potere della fantasia, una vera e propria sinfonia per gli occhi che ora, grazie alle note di Mendoza, si tradurrà in musica. Questo omaggio a Claudio Abbado, da sempre vicino ispiratore del Festival, vuole essere anche un modo per diffondere un messaggio universale di bellezza, condivisione e testimonianza che è alla base di tutto il Festival ed è anche un’occasione per rilanciare in musica il tema della sostenibilità ambientale, al centro dell’Expo 2015.
Accanto ai giovani e giovanissimi interpreti di questo speciale appuntamento, affiancati dai loro docenti, anche due astri del concertismo internazionale: la pianista argentina Ingrid Fliter solista del Concerto in re maggiore per pianoforte e orchestra Hob. XVIII: 11 di Haydn e il violinista russo Alexander Sitkovetsky solista in Bach, nel Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041. Completa il programma la Sinfonia in mi bemolle maggiore KV 16 di Mozart.
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domenica 12 luglio_ore 21
Abbazia di Piona, Colico (LC)
Robert Schumann (1810-1856)
Marchenbilder per viola e pianoforte op. 113
Johannes Brahms (1833-1897)
Due Gesänge per contralto, viola e pianoforte op. 91
Franz Schubert (1797-1828)
Der Hirt auf dem Felsen per voce, clarinetto e pianoforte D 965
Alexander von Zemlinsky (1872-1942)
Trio in re minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 3
Cristina Zavalloni voce
Andrea Rebaudengo pianoforte
Danusha Waskiewicz viola
Anton Dressler clarinetto
Patrizio Serino violoncello
Voce versatile e personalissima, capace di destreggiarsi con disinvoltura fra il jazz, il barocco e la contemporanea, ospite nei più importanti teatri, stagioni concertistiche e festival jazz, Cristina Zavalloni sarà protagonista del penultimo appuntamento in cartellone. Ancora una volta ospitato nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Piona, la rassegna ospita un programma di ampio respiro, dalle linee prevalentemente romantiche, in cui la Zavalloni sarà affiancata da quattro artisti di prim’ordine, apprezzati a livello internazionale: sono il pianista Andrea Rebaudengo, Danusha Waskiewicz prima viola dei Berliner Philharmoniker e dell’Orchestra Mozart, il clarinettista Anton Dressler e Patrizio Serino, dal 2011 scelto da Zubin Mehta come primo violoncello nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Ascolteremo la voce della Zavalloni in Due Gesänge per contralto, viola e pianoforte op. 91 di Brahms e nel Lied schubertiano Der Hirt auf dem Felsen (Il pastore sulla roccia). Completano il programma, Marchenbilder op. 113 di Schumann e il Trio op. 3 di Alexander von Zemlinsky per clarinetto, violoncello e pianoforte.
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sabato 18 luglio_ore 21
Abbazia di Piona, Colico (LC)
Concerto di chiusura
Béla Bartók (1881-1945)
44 Duo per due violini Sz 98 (Libro IV)
Johannes Brahms (1833-1897)
Quintetto in sol maggiore per archi op. 111
Béla Bartók (1881-1945)
Divertimento per archi Sz 113
Alexis Cardenas violino
Francesco Senese violino
Simone Briatore viola
Danusha Waskiewicz viola
Patrizio Serino violoncello
Johane Gonzalez contrabbasso
Giovani musicisti della Masterclass di violino, viola, violoncello e contrabbasso
Una grande festa musicale è quella pensata per il concerto di chiusura della decima edizione del Festival Internazionale “Musica sull’Acqua” che all’Abbazia di Piona vedrà i giovani musicisti delle masterclass di violino, viola, violoncello e contrabbasso affiancati sul palco dai loro stessi docenti: Francesco Senese (violino e direttore artistico del Festival), Simone Briatore (prima viola dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia), Danusha Waskiewicz (prima viola dei Berliner Philharmoniker e dell’Orchestra Mozart), Patrizio Serino (primo violoncello nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino) e Johane Gonzalez (contrabbasso). Insieme a loro, il violinista venezuelano Alexis Cardenas, apprezzato internazionalmente per la sua indiscutibile versatilità e per le sue interpretazioni con le quali supera le barriere tra la musica del mondo classico, il jazz e la musica latinoamericana.
In programma l’ultimo omaggio del Festival a Bartók con l’esecuzione del quarto libro dei Duetti per due violini Sz 98 e il Divertimento per archi Sz 113 e di Brahms il Quintetto in sol maggiore per archi op.11.