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Mario Brunello e Andrea Lucchesini in concerto

fotoProsegue con Mario Brunello e Andrea Lucchesini l’esplorazione della musica di Beethoven che costituisce uno dei fili conduttori della presente stagione, sia sinfonica che da camera; in duo ci condurranno all’ascolto dell’opera completa per violoncello e pianoforte (Mercoledì 4 novembre e Venerdì 6 novembre 2015 – Sala Sinopoli ore 20.30).

I due insigni solisti italiani non si limitano alle sole Sonate, che pure rappresentano un considerevole lascito del catalogo beethoveniano ma, aggiungendo le tre serie di variazioni su temi di Mozart e di Händel, propongono una vera integrale delle musiche per i due strumenti composte da Beethoven.

Recentemente Mario Brunello ha dichiarato: “Sono così unite queste composizioni, così intense, che chiedono di non rimanere isolate. Tra loro c’è una sorta di contiguità, come se fosse cinque dita della stessa mano. La prima volta che le ho affrontate è stato 25 anni fa, proprio con Lucchesini. Il nostro incontro artistico è diventato incontro umano grazie anche a quel dialogo intimo che Beethoven intreccia tra i nostri strumenti. Ormai non serve più nemmeno guardarsi. Respiriamo insieme”.

Le opere in programma attraversano l’intero arco creativo del compositore, dalle giovanili op. 5, a quella dell’op. 69 (l’opus è immediatamente consecutivo a quello della Sesta Sinfonia), per giungere alla fase finale con le due Sonate op. 102.

Giovedì 5 novembre alle 21.15 Mario Brunello e Andrea Lucchesini saranno gli ospiti della puntata di “Petruška” su Rai 5

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Mario Brunello

Nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Riccardo Muti, John Axelrod, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e Seiji Ozawa.

Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994, quando fonda l’Orchestra d’Archi Italiana. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev e l’Hugo Wolf Quartett.

Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia, Gianmaria Testa e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoli interattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione.

I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček e Sollima. Deutsche Grammophon ha pubblicato il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado e EGEA Records ha dedicato all’artista “Brunello Series”, raccolta di cinque Cd: “Odusia”, odissea musicale nella cultura del Mediterraneo, “Brunello and Vivaldi”, “Violoncello and” per violoncello solo, “Schubert e Lekeu” con Andrea Lucchesini e le Suites di Bach (Premio della Critica 2010). Il suo ultimo CD, per EMI, contiene la registrazione live del Concerto di Dvorak con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano. La prossima pubblicazione sarà un DVD registrato dal vivo alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky e Valery Gergiev contenente il Concerto per violoncello n. 2 di Šostakovic.

Tra i principali impegni della stagione 2015/16: l’integrale delle Sonate e Variazioni di Beethoven con Andrea Lucchesini nelle principali città italiane, cui farà seguito una registrazione discografica. Come solista sarà ospite dell’Orchestre Philharmonique de Montecarlo, dell’Ensemble Kanazawa per concerti in Giappone e Corea, farà una tournée con l’Orchestra RAI di Torino e collaborerà con l’Orchestra Filarmonica Toscanini, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Nell’autunno 2015 Brunello presenta a Bologna per “Musica Insieme” un progetto in tre serate dedicato a Pasolini, affiancato da Vinicio Capossela, Neri Marcorè e Giuseppe Battiston.

Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. È direttore musicale del festival “Artesella arte e natura” e Accademico di Santa Cecilia. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.

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Andrea Lucchesini

Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini inizia giovanissimo un’intensa carriera solistica internazionale, dopo la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” al Teatro alla Scala di Milano nel 1983. Da allora suona con le più prestigiose orchestre e direttori quali C. Abbado, Bychkov, R. Abbado, Chailly, Gatti, Gelmetti, Harding, Noseda e Sinopoli.

È il primo (ed unico) artista italiano a ricevere il Premio Internazionale  Accademia Chigiana, nel 1994, mentre l’anno successivo la critica italiana gli assegna il Premio  Abbiati. Da oltre vent’anni è molto attivo anche nel settore cameristico, del quale esplora l’amplissimo repertorio nelle più varie formazioni, collaborando con musicisti ed ensemble di altissimo livello; numerosi progetti, anche discografici, lo vedono in duo con il violoncellista Mario Brunello.

Nel luglio 2001 la prima esecuzione mondiale a Zurigo della Sonata di Luciano Berio segna l’apice di una felice collaborazione, che aveva preso l’avvio con il Concerto II “Echoing curves”, eseguito da Lucchesini sotto la direzione di Berio in tutto il mondo, e registrato con la London Symphony Orchestra per BMG.

Andrea Lucchesini ha inciso per Emi, Teldec e Agorà; gli otto cd live delle 32 Sonate di Beethoven (Stradivarius) e l’integrale delle opere per pianoforte solo di Berio per Avie Records hanno  ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica, unanime nel plauso anche dinanzi al più recente cd dedicato agli Improvvisi di Schubert.

Convinto dell’importanza della trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni, si dedica con passione anche all’insegnamento, presso la Scuola di Musica di Fiesole, e viene regolarmente invitato a tenere masterclass presso le più prestigiose istituzioni musicali europee ed americane; partecipa inoltre a progetti di divulgazione musicale radiofonica, ed in qualità di giurato a numerosi concorsi internazionali nei cinque continenti.

Chiamato nel 2005 da Piero Farulli a condividere la conduzione della Scuola di Musica di Fiesole, dal 2008 ne è Direttore Artistico; l’eccellenza dei risultati raggiunti nella multiforme ed intensa attività di musicista gli è valsa nello stesso anno la nomina ad Accademico di Santa Cecilia.

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Mercoledì 4 novembre 2015

Sala Sinopoli ore 20.30

Beethoven: Sonate per violoncello e pianoforte I

Mario Brunello violoncello

Andrea Lucchesini pianoforte

Beethoven Variazioni sopra “Ein Mädchen oder Weibchen”

Sonata op. 5 n. 1

Variazioni su un tema del Giuda Maccabeo di Handel

Sonata op. 5 n. 2

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Venerdì 6 novembre 2015

Sala Sinopoli ore 20.30

Beethoven: Sonate per violoncello e pianoforte II

Mario Brunello violoncello

Andrea Lucchesini pianoforte

Beethoven Variazioni sopra “Bei Männern welche Liebe fühlen”

Sonata op. 69

Sonata op. 102 n. 1

Sonata op. 102 n. 2

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