Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Yuri Temirkanov direttore
Markus Verba baritono
Ravel Pavane pour une infante défunte
Mahler Kindertotenlieder
Brahms Sinfonia n.4
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Il 20 aprile 2001 muore a Berlino Giuseppe Sinopoli. A quindici anni dalla prematura scomparsa l’Accademia di Santa Cecilia vuole onorare la memoria del grande maestro che dal 1983 al 1987 fu anche direttore principale dell’Orchestra ceciliana e fu, inoltre, tra i direttori ospiti più assidui nella programmazione dell’Accademia dove tenne il primo concerto il 17 dicembre 1978.
“In memoriam Giuseppe Sinopoli” è il titolo dei concerti diretti da Yuri Temirkanov che torna quest’anno per la seconda volta Sabato 23 aprile ore 18, Domenica 24 ore 18 e Martedì 26 ore 19,30.
Si comincia con la delicata Pavane pour une infante defunte di Ravel, scritta nel 1899 per pianoforte e poi orchestrata dallo stesso compositore, che l’aveva dedicata alla principessa di Polignac, nel 1908. Con questo lavoro, che ha la brevità e l’intensità espressiva di un foglio d’album, Ravel ebbe il primo autentico successo di pubblico, soprattutto per l’intimo, penetrante e delicato lirismo che distingue questa pagina musicale.
Ben diversi i Kindertotenlieder di Mahler scritti tra il giugno 1901 (i primi tre) e l’estate 1904 (gli ultimi due) ed eseguiti per la prima volta a Vienna il 29 gennaio 1905 con il baritono Friedrich Weidemann. I “canti per i bambini morti” traevano origine da poesie scritte da Friedrich Rückert, che raccontavano un’esperienza realmente vissuta dallo scrittore; Mahler li compose ben sei anni prima che lo colpisse la disgrazia della morte della figlia Maria di quattro anni. Li ascoltiamo per la voce del baritono Markus Werba.
Chiude il programma la Quarta Sinfonia di Brahms, composta nelle due estati del 1884 e ’85 a Mürzzuschlag in Stiria e la cui prima esecuzione ebbe luogo a Meiningen il 25 ottobre del 1885 sotto la direzione dello stesso autore; malgrado lo scetticismo di Brahms, la Quarta sollevò un’immediata ammirazione che si ripeté puntualmente ad ogni esecuzione di una tournée dell’Orchestra di Meiningen, guidata dal suo direttore stabile Hans von Bülow.
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Markus Werba ha studiato a Vienna con Walter Berry. Membro per due anni dell’ensemble della Volksoper di Vienna, nel 1998 è scelto da Strehler come Guglielmo in Così fan tutte, iniziando un’intensa carriera nei principali teatri italiani (Scala, Roma, Bologna, Torino, Palermo, Cagliari, Napoli, Genova, Venezia, Trieste) e internazionali (Berlino, Monaco, Vienna, Salisburgo, Londra, Parigi, Zurigo, San Pietroburgo, New York, Los Angeles, Sydney, Tokyo). Il suo repertorio spazia dalla Calisto di Cavalli a Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Die Zauberflöte, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Roméo et Juliette, Pelléas et Mélisande, Alfonso und Estrella, Hans Heiling, Die Vögel, Pipistrello, Capriccio, Ariadne auf Naxos, Bohéme, Meistersinger. Ha collaborato con direttori quali Abbado, Christie, Gatti, Gergiev, Harnoncourt, Muti, Nagano, Conlon, Bolton, Nagano, Tate, Chailly, Pappano, Metzmacher e con registi quali Audi, Besson, Dörrie, Kupfer, McVicar, Michieletto, Ronconi, Vick, Stein. Il suo formidabile debutto di Beckmesser nei Meistersinger al Festival di Salisburgo nel 2013 gli è valso un invito immediato per Fierrabras al Festival successivo e per Meistersinger nel 2015 alla Staatsoper di Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim.
Don Carlos al New National Theatre di Tokyo e alla Semperoper di Dresda segna il passaggio del giovane baritono al repertorio verdiano.
Il 2015 ha visto l’artista impegnato anche in Lied von der Erde con l’Orchestra Sinfonica della Rai sotto la direzione di Juraj Valcuha, in Nozze di Figaro (Figaro) all’Opera di Roma e in Bohéme al Teatro Regio di Torino.
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Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 23 aprile ore 18 – Domenica 24 ore 18 – Martedì 26 ore 19,30
Biglietti da 19 a 52 Euro