Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Giuseppe Grazioli
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LaVerdi è ormai saldamente in campo nel nome del Novecento italiano e del suo repertorio sinfonico. Repertorio tanto pregevole e raffinato quanto – per varie ragioni – trascurato e misconosciuto, ma sempre capace di garantire al pubblico più trasversale emozioni sorprendenti e vibrazioni inattese.
Ecco dunque che l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi propone la (ri)scoperta di un’opera piena di passione e inventiva: la Sinfonia in La di Gino Marinuzzi. Carismatico direttore d’orchestra, concertatore di raffinata e articolata cultura e valido compositore, Marinuzzi fu certamente un grande protagonista tout court della vita musicale e culturale italiana della prima metà del secolo scorso.
Doppio appuntamento venerdì 5 (ore 20.00) e domenica 7 maggio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano. Sul palco di largo Mahler, la bacchetta di Giuseppe Grazioli, specialista e studioso del sinfonismo nazionale del “Secolo breve”, tra l’altro impegnato con laVerdi nell’incisione dell’opera omnia del milanese Nino Rota.
In apertura, la locandina è completata – in perfetto sincronismo – da alcune trascrizioni per orchestra di Ottorino Respighi, contemporaneo di Marinuzzi: Chopin (Polacca op. 40 n. 1), Rossini (Rossiniana), infine Bach (Preludio e fuga BWV 532).
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(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
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Programma
Questo 18° programma della stagione principale de laVerdi è un divertente pot pourri per orchestra: testimonia la rinascita della grande tradizione italiana strumentale e orchestrale che, all’ombra del melodramma, si sviluppò nei primi del Novecento.
Il piatto forte è rappresentato dalla Sinfonia in La di Gino Marinuzzi (Palermo, 1882 – Milano, 1945), apprezzatissimo direttore d’orchestra e più volte direttore del Teatro alla Scala: una composizione moderna e raffinata che testimonia grande capacità di orchestrazione e disinvolta inventiva. Fu composta a Milano, sotto i bombardamenti alleati, ed è stata da poco riscoperta, come molti lavori di Marinuzzi, poiché le matrici incise per la tedesca Telefunken andarono distrutte durante il secondo conflitto mondiale. È una appassionante composizione ispirata alla letteratura classica: dopo un primo movimento Apertura, il secondo movimento viene chiamato Georgica in onore a Virgilio e il terzo Ditirambo, finale dalla ritmica prodigiosa e irregolare che ricrea l’atmosfera dei riti dionisiaci dell’antica Grecia.
Come preludio all’opera di Marinuzzi, verranno presentate alcune trascrizioni per orchestra di Ottorino Respighi, contemporaneo di Marinuzzi e grandissimo orchestratore, noto per i suoi poemi sinfonici ma non altrettanto per questi grandi esercizi di abilità pura, che trasformano in partiture orchestrali i brani più vari, da Bach a Chopin fino alla Rossiniana, fantasia sinfonica su temi di Rossini: una forma ottocentesca tutta italiana di divertimento per orchestra.
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Biografie
Giuseppe Grazioli, direttore. Si è diplomato in pianoforte con Paolo Bordoni, in composizione con Niccolò Castiglioni ed ha studiato direzione d’orchestra con Gianluigi Gelmetti, Leopold Hager, Franco Ferrara, Peter Maag e Leonard Bernstein.
Ha diretto le principali orchestre italiane fra le quali: Accademia di Santa Cecilia di Roma, Orchestra RAI di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra del Teatro Comunale di Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra Haydn di Bolzano. Dal 1995, anno in cui ha debuttato a Saint-Etienne, svolge una intensa attività in Francia dove ha diretto più di 50 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi.
Nel giugno 2002 ha diretto, al Teatro Châtelet di Parigi, il concerto finale del concorso di canto Operalia in seguito al quale Placido Domingo lo ha invitato a dirigere Lucia di Lammermoor e Les Pêcheurs de perles all’Opera di Washington. Nel maggio 2003 ha diretto per il Teatro alla Scala la prima mondiale di Vita di Marco Tutino.
Negli ultimi anni è stato presente nel cartellone del Teatro Regio di Torino (Orfeo agli Inferi, La Tempesta e Le nozze di Figaro), del Carlo Felice di Genova (Candide), del Teatro Comunale di Bologna (The Beggar’s Opera), del Teatro di San Carlo (Mysterium di Nino Rota), del Teatro Massimo di Palermo (Orphée et Eurydice) dell’Opéra de Nantes et Angers (Il cappello di paglia di Firenze), dell’Opéra National de Montpellier (La Traviata), dell’Università di Yale (A Midsummer Night’s Dream), dell’Opéra de Quebec (Lucia di Lammermoor, Falstaff, Tosca e La Damnation de Faust con la regia di Robert Lepage), dell’Opéra de Saint-Etienne (3 Cantate inedite di Massenet), del Grand Théâtre de Luxembourg (Il turco in Italia). Nel 2010 ha inaugurato il Festival della Valle d’Itria con l’opera Napoli Milionaria di Nino Rota, pubblicata in prima registrazione mondiale su dvd.
Fra gli impegni recenti e futuri: Tosca a Montreal, L’Italiana in Algeri a Nancy, Semiramide a Saint-Etienne, Così fan tutte alla Yale University, Carmen a Québec City, una nuova produzione de L’opera da tre soldi al Piccolo Teatro di Milano con laVerdi, l’inaugurazione del Festival della Valle d’Itria 2016 con La grotta di Trofonio di Paisiello, Lucia di Lammermoor ad Ancona e numerosi concerti sinfonici con l’Orchestra del Teatro Bellini di Catania, l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra Sinfonica dei Conservatori italiani e l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Dopo una serie di 3 cd dedicati a rarità del ‘900, ha inciso per l’etichetta CPO, la prima registrazione mondiale di “Quadri di Segantini” di Zandonai e diverse composizioni di Rota: l’opera La visita meravigliosa, un cd dedicato alla musica per orchestra (Choc du Monde de la Musique) e infine alcuni lavori per il teatro (Lo scoiattolo in gamba, Cristallo di rocca).
Nell’estate 2011 ha iniziato a registrare l’integrale delle opere sinfoniche di Nino Rota con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi per DECCA, che ha pubblicato i primi 5 doppi cd, mentre è in preparazione un sesto volume con numerose prime registrazioni mondiali. Nell’aprile del 2016, sempre per DECCA, è stato pubblicato un nuovo cd dedicato all’Opera da tre soldi di Weill e a musiche di scena di Nino Rota e Fiorenzo Carpi.