La Fondazione Teatro della Toscana e la Compagnia delle Seggiole di Firenze in tournée in Giappone a Gifu, Kyoto e Nara dal 4 all’8 ottobre con Inquieto sia il genio – vita e opere di Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Lo spettacolo è un inedito incontro scontro tra due uomini che hanno coltivato per una vita il sogno di essere artisti immortali.
Anteprima a Casa Buonarroti il 29 e 30 settembre.
Nuovo viaggio in Giappone per la Compagnia delle Seggiole di Firenze, l’ensemble guidato da Fabio Baronti e noto per le sue visite-spettacolo (in primis quella del Teatro della Pergola), che già nel 2009 portò a Kyoto, Gifu e Osaka il suo allestimento della Mandragola di Machiavelli.
La trasferta, questa volta patrocinata dalla Fondazione Teatro della Toscana, è originata da un invito del Gifu City Museum of History, che ospiterà, come parte delle celebrazioni per i 450 anni della denominazione della città di Gifu, la mostra Leonardo X Michelangelo, contenente disegni e altro materiale grafico dei due artisti e proveniente dal Mitsubishi Ichigokan Museum di Tokyo dove ha ottenuto un grande successo quest’estate. L’invito è corroborato dall’ultratrentennale patto di amicizia tra Firenze e Gifu, ricordato dalla statua del cormorano, uccello simbolo della città giapponese, collocata in piazza Gavinana.
Proprio a un inedito confronto tra Leonardo e Michelangelo è dedicato Inquieto sia il genio – vita e opere di Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti, lo spettacolo che la Compagnia delle Seggiole rappresenterà a Gifu il 4 e 5 ottobre, il 7 ottobre a Kyoto e l’8 ottobre Nara, l’antica capitale del Giappone, e il cui testo, insieme all’allestimento, è a cura del Teatro della Toscana.
Un dibattito moderato da una figura femminile, che potrebbe essere uscita dal pennello di uno dei due, uno scontro destinato a disegnare la figura di due uomini che hanno coltivato per una vita il sogno di essere artisti immortali, pagandone, però, un alto prezzo. Gli interpreti dello spettacolo sono Fabio Baronti nei panni di Leonardo, Luca Cartocci in quelli di Michelangelo (ruolo già interpretato nel corso della visita della Compagnia alla Basilica di Santo Spirito) e Maya Quattrini in quelli della moderatrice. I costumi sono di Giancarlo Mancini, trucco e parrucche di Gherardo Bracco Filistrucchi della storica bottega fiorentina, contributi video di Andrea Nucci e l’organizzazione generale è di Kazuko Usui, storica rappresentante della cultura giapponese nel capoluogo toscano.
La scenografia si avvale dell’animazione in 3D a cura di Giovanni De Stefano e Paola Pacetti (3dSign- advanced visual communication) della celebre “Pianta della Catena”, dove, per la prima volta, Firenze e la sua vita quotidiana nel XV secolo sono raffigurate nella loro interezza, senza scelte selettive di edifici o monumenti. Opera del pittore e incisore Francesco Rosselli, tale veduta venne alla luce nella bottega cartografica di questi nella fiorentina Costa San Giorgio.
Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti: due geni del sapere umano, due artisti e pensatori che hanno allargato con le loro opere gli orizzonti della mente umana. Nati a ventitré anni di distanza l’uno dall’altro, ebbero diverse occasioni per incontrarsi e anche scontrarsi. Così diversi, eppure così simili. Questo spettacolo racconta l’aspirazione di due ragazzi alla grandezza e alla perfezione attraverso l’arte, il loro vagabondare da una città all’altra, da Firenze a Milano, a Roma fino alla Francia. La loro dedizione inesauribile per la causa del sapere, il loro momenti difficili, la solitudine, la loro straordinarietà testimoniata dalle opere: le più conosciute ma anche quelle meno viste, e persino o forse soprattutto quelle mai realizzate. Perché la loro genialità, l’inquietudine della loro genialità sta proprio nella ricerca di una perfezione da trovare con l’opera successiva, fino alla fine.
Prima della partenza, il 29 e 30 settembre alle 21 è prevista un’anteprima di Inquieto sia il genio – vita e opere di Leonardo Da Vinci e Michelangelo Buonarroti a Firenze, nella Casa Buonarroti, dalla quale provengono alcune delle opere in mostra al Gifu City Museum of History. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria chiamando, tutti i giorni dopo le 14, il numero 333/2284784.