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Doppio spettacolo: “Gala Repertorio del Balletto Classico e Neoclassico” e “La mietitura”

8 luglio, Anfiteatro Fonte Mazzola, Pisa

I danzatori del Teatro alla Scala di Milano e di altre compagnie internazionali in “Gala Repertorio del Balletto Classico e Neoclassico”
a cura di Alessandro Bigonzetti

“La mietitura”
Coreografia di Kristian Cellini
con i ballerini dell’Het Nationale Ballet e del Balletto di Siena

Domenica 8 luglio ore 21,30
Anfiteatro Fonte Mazzola

la mietitura

SPETTACOLO GRATUITO

Una serata dedicata alla danza che nella prima parte, a cura di Alessandro Bigonzetti, vedrà esibirsi in un gala, dedicato al repertorio classico e neoclassico, i danzatori Giorgia Calenda e Simone Agrò nel pas de deux degli “Uccelli blu” estratto dal celebre balletto “La bella addormentata” (musica di Čajkovskij, coreografia di Petipa ripresa da Alessandro Bigonzetti); Federica Maine, Michele Satriano danzeranno nel pas de deux di “Raymonda” (musica Glazunov, coreografia Petipa ripresa da Alessandro Bigonzetti). I danzatori del Teatro alla Scala di Milano Vittoria Valerio e Christian Fagetti danzeranno in pas de deux de “Il carnevale di Venezia” su musiche di Pugni, coreografia Petipa.
La danza contemporanea sarà rappresentata dalla danzatrice coreografa del Teatro alla Scala, Stefania Ballone, che danzerà un assolo e pas de deux.
Nella seconda parte sarà protagonista la nuova coreografia di Kristian Cellini, “La mietitura”, con i danzatori ospiti dell’Het Nationale Ballet Laura Rosillo Ramirez, Casey L Herd e i danzatori della Compagnia “Balletto di Siena”. “L’ispirazione coreografica è nata lavorando a un mio dipinto, in cui ho rappresentato un uomo che miete il grano immerso in una calda atmosfera estiva. Questo mi ha spinto ad utilizzare come primo brano la musica “Amara terra mia” di Domenico Modugno, interpretata da un coro popolare abruzzese con sonorità etniche mediterranee.
Si passa poi all’Adagio del Concerto d’Aranjuez con un passo a due interpretato dai miei danzatori ospiti che rappresenta l’amore tra due persone e l’amore nei confronti della terra; conclude la coreografia un ensemble su musiche di J. S. Bach che richiama la leggerezza e l’allegria del periodo estivo”.

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