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Pulcinella e la Colombina Elettronica

Il 23 febbraio, ore 16, all'Auditorium di Milano

  Pulcinella e la Colombina ElettronicaPulcinella e la Colombina Elettronica
Musiche di Autori Vari
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Danzatrice e coreografia
Sandhya Nagaraja
Attore
Nicola Olivieri
Regia
Francesco Montemurro
Direttore
Kirill Vishnyakov

Età consigliata: da 5 anni

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Un Pulcinella che rinuncia al suo mandolino e lo scambia con l’ultimo modello di tablet non si era mai visto. Ma sul palco dell’Auditorium di Milano, per l’ appuntamenti del Crescendo in musica, la rassegna dedicata ai giovanissimi, tutto può accadere, perfino che la maschera Colombina si trasformi in un’affascinante robot danzante. Sabato 23 febbraio alle ore 16 l’Orchestra Verdi diretta da Kirill Vishnyakov racconta una bella favola con l’aiuto della musica e della danza. Sul palco, accanto a un Pulcinella tecnologico, comparirà una Colombina elettronica (interpretata dalla danzatrice e coreografa Sandhya Nagaraja) che è stata programmata per danzare e impartire lezioni di balletto. E mentre l’Orchestra Verdi condurrà il pubblico alla scoperta di capolavori come “L’apprendista stregone”, “La danza delle ore”, “Il valzer dei pattinatori”, “La danza delle spade” e tanti altri, Pulcinella (l’attore Nicola Olivieri) ormai convinto di essere diventato un grande maestro di danza grazie alle nuove scorciatoie tecnologiche, cerca di trasmettere l’arte al suo giovane nipote. Il tentativo, commentato dalla Danza macabra di Camille Saint Saens, si rivelerà disastroso anche perché il ragazzo risponderà alle sue proposte “classiche” a colpi di break dance! E alla fine Pulcinella, innamorato della sua Colombina, con l’aiuto del giovane pubblico dell’Auditorium, come sempre chiamato a partecipare direttamente allo spettacolo sul palco, scoprirà che le macchine non hanno sentimenti.

Il regista Francesco Montemurro racconta così questa nuova avventura: “Che ci fa Pulcinella con un tablet di ultima generazione? Non mi dite che lo ha scambiato con il suo vecchio mandolino! E adesso? Adesso con le sue manine non fa più tarantelle e serenate: solo click, tag, touch, shift… Pulcinella naviga sulla terraferma, col naso incollato allo screen: niente più chiari di luna, solo pixel luminosi. E crede pure di poter comprare di tutto, con quell’aggeggio. Il Maestro Kirill vuole fare un Crescendo dedicato alla danza? “E che ci vuole!” risponde Pulcinella, e subito ti ordina una Colombina elettronica online. Che avventura imparare a danzare con un robot così perfetto, sembra di stare sulle montagne russe! Dopo un po’ di pratica Pulcinella crede addirittura di essere diventato un grande maestro di balletto ma quando poi prova a dar lezioni al suo nipotino, si ritrova sbeffeggiato e col sedere per terra. E non solo: Pulcinella si scopre innamorato del robot-Colombina e vorrebbe che anche lei gli volesse bene, almeno un po’. Le macchine però hanno tutta la perfezione che volete, ma i sentimenti proprio no… E allora, che si fa? Si fa che c’è bisogno del Genio dell’Auditorium. Sissignori: se tutti i bambini sfregheranno delicatamente i braccioli delle loro poltrone, il Genio si manifesterà e il desiderio di Pulcinella verrà esaudito. Come? E’ una sorpresa ma vi voglio aiutare: vi dico solo che c’è lo zampino… del mandolino! 

L’appuntamento con Pulcinella e la colombina elettronica è per sabato 23 febbraio alle ore 16,00 all’Auditorium di largo Mahler.

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Biglietti: bambini fino a 14 anni euro 7,50; adulti euro 15,00. Abbonamenti a 5/10 concerti a partire da euro 30,00
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org, www.vivaticket.it

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Biografie

Francesco Montemurro, autore e regista.

Terminati gli studi classici e di Conservatorio, inizia la collaborazione con il “Piccolo Teatro” prendendo parte, in qualità di attore, cantante e mimo a numerosi spettacoli diretti da Giorgio Strehler. Frequenta il corso di mimo della Scuola del Piccolo sotto la guida di Marise Flach, ed in seguito i corsi di danza contemporanea di Chrystine Perrot. Intraprende quindi l’attività di regista curando diversi recital di poesia dell’attrice Anna Saia e come assistente di Lamberto Puggelli nel Malato immaginario di Molière per la “Compagnia degli Incamminati”. A seguito dell’esperienza maturata – anche come autore – di numerosi “Concerti teatrali” del ciclo Crescendo in Musica per l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, tra cui La vera storia di Halloween, Pulcinella in Libertà, Pierino e il lupo, Guida all’orchestra, Il fantasma dell’opera, Don Chisciotte e Sancho Panza, Il carnevale degli animali, Pierino porcospino, La tarantella di Pulcinella, assieme all’attore Nicola Olivieri e allo scenografo Marco Calabrese fonda la compagnia “Il Sale in Zucca”. Per l’autore e musicologo Danilo Faravelli mette in scena a Milano Zauber quel Flote…, Il dissoluto redento e La Serva Padrona di Pergolesi. Inoltre vince della dodicesima rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano con il suo Le quattro stagioni del Capitan Fracassa. Per la Giornata della memoria, insieme al Fisarmonicista Davide Vendramin, porta nelle scuole il suo Primo, ispirato ai sogni del più noto sopravvissuto ai campi di sterminio. Nelle passate stagioni del ciclo Yale a Milano scrive i testi per l’attrice Marta Comerio come voce recitante delle operette La Pèricole, Fruling e Mosca Ceriomuski. Ha collaborato con l’associazione FNASD e con l’Associazione Espressione Danza Milano per la scrittura dei testi e la regia di spettacoli quali Lo schiaccianoci, La bella addormentata, Cenerentola, Animali sulle punte, Il piccolo principe, Pinocchio e il Sogno di una notte di mezza estate. Partecipa regolarmente alla rassegna Torinese Micron, dedicata alle opere da camera per ragazzi e alla rassegna TamTamusica del Teatro Edi di Milano. Per il Crescendo in musica 2010/11 cura la regia de Il Monello e le apparizioni di Maurice Ravel, Amahl e i Visitatori notturni di Giancarlo Menotti, Chi rapì la topina Costanza? di Roberta Vacca e Lo scoiattolo in Gamba di Nino Rota a cui aggiunge un prologo sulle musiche degli Uccelli di Ottorino Respighi. Per la stagione “Notturni in Villa” del luglio 2011 scrive e dirige L’Italia è un mobile: 150 anni nell’armadio, una riduzione del Rigoletto di Giuseppe Verdi, collegata al tema del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La rivista “Spazio, essere bambini è bellissimo” pubblica i suoi racconti: Un violino per Arùn e L’arca di Mira. Nell’aprile 2013 mette in scena la prima assoluta dell’operina Chicino e Cicotta della compositrice Silvia Colasanti su testo di Roberto Piumini. Di recente apparizione il suo C’era una volta l’opera ed il FisaElisir d’amore, entrambi dedicati al repertorio Lirico. Oltre alla regia de L’orto dei sogni di Carlo Chiddemi, nella stagione 2013/14 scrive e mette in scena La famiglia degli archi da un’idea di Kirill Vishniakov con l’attore Tommaso Banfi e Classic top ten su arrangiamenti di Gabriele Bazzi Berneri.

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Nicola Olivieri. Vocalista e attore, dopo il “battesimo” al Piccolo Teatro di Milano in Faust – frammenti di Giorgio Strehler, dal 1990 conduce laboratori di Animazione teatrale per Bambini, collabora con il CRT Milano per il progetto “Teatro di Frontiera” e con l’As.Li.Co. al progetto per le scuole “Opera Domani” sotto la direzione di Serena Sinigallia, e dal 2009 con la scuola Steiner di Origlio (Lugano) in qualità di curatore del corso di teatro. Con la compagnia veneziana “VeneziaInscena” diretta da A. Iurissevich, dal 2004 veste i panni del protagonista nel canovaccio D’Amore rapito, suo debutto al Carnevale di Venezia con repliche nella rassegna estiva “Venezia in Campo” ed ai festival internazionali di Madrid e Lisbona. Nel 2006 interpreta Pulcinella ne La forza delle stelle di A. Stradella per la XXVII edizione del festival “Segni Barocchi” di Foligno. Notevole la sua interpretazione dei tre diversi personaggi protagonisti in Zauber quel Flote… del musicologo Danilo Faravelli, e del servo Vespone ne La serva padrona di Pergolesi. In occasione della Giornata della Memoria interpreta regolarmente, affiancato dal fisarmonicista Davide Vendramin, il ruolo del protagonista in Primo, monologo interattivo di Francesco Montemurro indirizzato alle Scuole Medie. In scena come Notaio nel Don Pasquale di Donizetti per As.Li.Co. Opera Pocket stagione 2007/08. Dal 2001 è interprete di numerosi spettacoli per il cartellone “Crescendo in Musica” con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sotto la guida di Damiano Michieletto, Arturo Cannistrà e Francesco Montemurro. Con quest’ultimo costituisce la compagnia IlSaleinZucca portando in scena in qualità di attore e cantante spettacoli che abbinano la teatralità alla musica classica eseguita dal vivo. Numerosi i titoli di cui è stato protagonista: Cantano i Bimbi, Vespina e il pianoforte, Nick lo strumento logo, E adesso … Musical! (AA.VV), Marionette in Libertà (Stravinskij su testi di Rodari), Pierino e il lupo (Prokofiev), Guida all’orchestra (B.Britten), Tubby the tuba (George Kleinsinger) , Le quattro stagioni del Capitan Fracassa (A. Vivaldi- spettacolo vincitore della XXII edizione della rassegna “EWIVA” indetta dal Comune di Milano), Don Chisciotte e Sancio Panza (M. De Falla) Il carnevale degli animali (C.Saint -Saens), Il Fantasma dell’Opera (Andrew Lloyd Webber), Lo Schiaccianoci e Cenerentola (Čajkovskij), Les Choristes (Bruno Coulais), Chi rapì la topina Costanza (R.Vacca), Lo scoiattolo in gamba (N.Rota), Pierino porcospino, La tarantella di pulcinella (G. Negri) ed il recente C’era una volta l’Opera, inserito nel cartellone Verdi e Wagner a Milano 2012. Nel 2013 è protagonista della prima assoluta di Chicino e Cicotta, operina di Silvia Colasanti su testo di Roberto Piumini e del FisaElisir d’Amore (una riduzione del capolavoro di G. Donizetti). Come componente stabile del trio “Le sorelle Marinetti” (nel ruolo di Turbina), riscuote da anni notevole successo anche in ambito televisivo e discografico.

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Sandhya Nagaraja Ballerina, coreografa e cantante di origini italo-indiane ha cominciato il suo percorso professionale a Milano proseguendo il suo perfezionamento a Londra. Si è formata nella tecnica classica con maestri di provenienza scaligera. Si è poi interessata alla danza moderna/contemporanea studiando le tecniche Graham e Cunningham oltre alle basi degli studi Laban sull’analisi del movimento. Ha approcciato il modern jazz con David Parsons a New York e approfondito vari stili di danza contemporanea e indiana a Londra con compagnie fra cui Akram Khan, Henri Oguike e Mayuri Boonham. Si è inoltre laureata in lingue e letterature straniere con una tesi sulla storia della danza antica e si è diplomata all’atélier di Teatro-Danza dell’Accademia D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dove ha iniziato a creare le sue coreografie e dove ha cominciato anche i suoi studi sulla voce. Come danzatrice ha lavorato fra i coreografi con Suzanne Linke, Avi Kaiser, Cesc Gelabert, Susanna Beltrami, Giovanni Di Cicco, Luciano Padovani e collaborato come danzatrice o coreografa con vari registi fra cui Damiano Michieletto, Maurizio Nichetti, Giorgio Gallione, Francesco Micheli, Leo Muscato, Michal Znaniecky oltre che con numerosi musicisti e artisti visivi.Si dedica anche al canto come solista e in piccoli ensemble polifonici, spaziando dalla musica antica a quella contemporanea e passando attraverso il jazz.Ha partecipato frequentemente a spettacoli musicali in qualità di cantante/danzatrice approfondendo fra gli altri il repertorio francese e affrontando quello di tango tradizionale argentino. Canta stabilmente nel trio vocale Les Triplettes col gruppo musicale swing anni ’30-’50 Le PetitOrchestre, con cui ha anche inciso due dischi, con il quartetto swing Magpie Quartet di cui è la voce solista e con l’ensemble polifonico di musica antica/contemporanea DeLiCanti. Proprio in virtù di questo suo duplice interesse verso canto e danza, ne cerca sempre più spesso l’integrazione nell’ambito della sua attività creativa di ricerca coreografica e nell’insegnamento.Come coreografa ha lavorato con danzatori, attori e cantanti in progetti sia tradizionali nei principali enti lirici italiani, sia più sperimentali in cui voce e movimento interagiscono e si influenzano reciprocamente.Ha partecipato a vari festival nazionali e internazionali quali per esempio la Biennale dei giovani artisti a Sarajevo, l’Internationale Orgel Konzerte Konstanz, il MittelFest, il festival di Monteverdi a Cremona e la Biennale Danza a Venezia.Tiene corsi annuali e laboratori di danza contemporanea, teatro-danza e voce legata al movimento.

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Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, prosegue per il ventesimo anno consecutivo nell’intento di incentivare l’arte dell’ascolto. Un’arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale, ma di qualsiasi processo educativo. Il progetto nasce con lo scopo di far vivere la musica come espressione culturale della società moderna, di integrare la formazione scolastica, di far apprezzare sia la musica sinfonica che ogni altro genere musicale senza barriere ideologiche, utilizzando il linguaggio universale quale strumento di integrazione. Il Progetto Educational si rivolge agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado con un programma articolato in percorsi modulati in funzione delle diverse fasce di età, nell’ambito di un repertorio musicale di altissimo livello che la Fondazione con i suoi 25 anni di storia, è in grado di garantire.

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