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Todi Festival 2019: “Tebas Land”

Il 26 agosto, ore 21, al Teatro Comunale di Todi

Tebas Land
Foto di Marco Borrelli

di Sergio Blanco

traduzione e regia Angelo Savelli

con Ciro Masella e Samuele Picchi

ANTEPRIMA NAZIONALE

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Si terrà lunedì 26 agosto, all’interno della programmazione di Todi Festival (Todi, Teatro Comunale, ore 21.00), l’anteprima nazionale di Tebas Land, prima opera in italiano dell’acclamato drammaturgo franco – uruguaiano Sergio Blanco.

Tradotto per la prima volta in italiano e portato in scena da Angelo Savelli,  interpretato da Ciro Masella e Samuele Picchi, il testo prende come tema centrale la figura del parricida, ispirandosi al mito di Edipo, alla vita di San Martino ed a un fatto di cronaca giudiziaria, creato ed immaginato dallo stesso Blanco, il cui protagonista è un giovane parricida.

A partire da una serie di colloqui, ambientati nel campetto di pallacanestro di una prigione, tra il giovane parricida Martino e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la storia del ragazzo, Tebas Land a poco a poco si allontana dalla ricostruzione giornalistica del crimine per soffermarsi sulla relazione che si instaura tra lo scrittore e il detenuto e sulla possibilità di poter trasporre correttamente la realtà in una creazione artistica, processo psicologico reso esemplare dalla vicenda reale che sta alla base di A sangue freddo, di Truman Capote.

Il testo fonde l’emozione, la poesia e la passionalità del racconto di una terribile tragedia familiare con la lucidità e l’astrazione di una acuta riflessione sul linguaggio e la comunicazione teatrale, dove lo spettacolo viene montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi.

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Sergio Blanco, uno dei più originali ed innovativi drammaturghi apparsi recentemente sulla scena internazionale, è il creatore di un radicale forma di drammaturgia, da lui definita “auto-finzione”, in cui l’autore si mette in scena senza pudori, incrociando la sua storia personale con temi di forte attualità e riflessioni sull’arte e la vita. La sua più recente opera, “El bramido de Düsseldorf”, nell’edizione uruguaiana da lui diretta, è stata presentata con grandissimo successo al Festival VIE 2019 di Modena.

Dopo essere stato messo in scena a Buenos Aires, Santiago del Cile, Lima, Montevideo, Rio de Janeiro, Madrid e Londra, “Tebas land”, nella prossima stagione sarà in scena anche a Barcellona, Oslo, Stoccolma, Parigi, Mosca, Atene, New York, Lima, Tokio, Berlino, e Istanbul e, in questa versione italiana, al Teatro di Rifredi di Firenze a ottobre.

Con questo spettacolo il Centro di Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi prosegue nella sua storica attività di promozione della nuova drammaturgia contemporanea portando in scena sia testi di autori largamente affermati all’estero ma quasi sconosciuti in Italia, come il francese Remi De Vos, recentemente messo in scena al Napoli Teatro Festival (“Tre rotture”),  e il catalano Josep Maria Mirò (“Il principio di Archimede”), sia adattando alla scena le opere letterarie di prestigiosi autori internazionali come la turca Elif Shafak (“La bastarda di istanbul” con Serra Yilmaz), il franco-belga Eric Emmanuel Schmitt (“L’intrusa” con Lucia Poli).

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