Intriganti esplorazioni dentro e oltre i confini della musica, alla ricerca di nuove chiavi di lettura e accostamenti: dall’energia ritmica della suite di danze del secondo concerto, a una serie di illuminanti trascrizioni, quasi “impossibili”, che testimoniano l’importanza delle rivisitazioni per la vitalità della musica, fino alle geometrie di Bach e di Anichini ispirate ai moti leonardiani dei quattro elementi.
È la XVII edizione del festival musicale fiorentino “Suoni riflessi”, diretto da Mario Ancillotti coadiuvato da Matteo Fossi, che, dopo la presentazione-concerto “Gioielli musicali” dell’8 ottobre per soci e aderenti al Lyceum Club Internazionale di Firenze, si aprirà l’11-12-13 ottobre in sala Vanni con le due eliminatorie a ingresso libero e la prova finale/concerto della II edizione del Concorso Internazionale d’Interpretazione Musicale “Marcello Pontillo”. Il festival svilupperà poi fra ottobre e novembre attraverso altri sette concerti (quattro domeniche mattina dal 20 ottobre al 10 novembre in Sala Vanni e tre giovedì sera dal 17 ottobre al 7 novembre alla Sala del Buonumore del Conservatorio), tre incontri a ingresso libero di “Svelare la musica” (sempre in sala Vanni) e la presentazione nella sede del Lyceum di un libro di Aldo Ceccato, presidente della giuria di questa edizione del Concorso Pontillo, che comprende anche Alain Meunier e Pierre Wavre. Fra i protagonisti, oltre ad Ancillotti alla direzione e al flauto, a Fossi al pianoforte e ad altri musicisti dell’Ensemble Suoni Riflessi, interpreti quali Bruno Canino, Luigi Attademo e Samuele Telari, la Camerata strumentale di Prato, il compositore Antonio Anichini, il Rettore Luigi Dei, lo storico dell’arte Claudio Strinati e l’attore del teatro di Sollicciano Massimo Bono.
Le prove eliminatorie del Concorso internazionale d’interpretazione musicale Pontillo – che si contraddistingue perché centrato su progetti coerenti di programma e sull’intelligenza interpretativa e capacità comunicativa dei giovani musicisti partecipanti, oltre che sulla loro abilità tecnica, e aperto sia a solisti che a formazioni da 2 a 6 elementi di qualsiasi combinazione di strumentisti e/o cantanti – si terranno dalle ore 10 alle 19 di venerdì 11 e sabato 12 ottobre (ingresso libero). La domenica 13 ottobre, alle ore 11 di mattina, la prova dei tre solisti o gruppi finalisti, selezionati dalla giuria, si trasformerà in un concerto di altissimo livello nel quale il pubblico abbonato sarà tenuto a votare e scegliere i/l vincitori/e.
Il secondo dei concerti domenicali, tutti alle ore 11 di mattina, è il 20 ottobre un divertente programma dal titolo significativo “Rococòrock” presentato dal Rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, brillantissimo divulgatore musicale: la Camerata Strumentale Città di Prato ci delizierà con danze di varie epoche di Telemann, Mozart, Strauss, Bartok, Schnyder/Hendrix.
Domenica 27 ottobre si terrà lo spettacolo “Zoo di musica”, con due bellissimi brani che vedranno come protagonisti gli animali: Platero y yo di Castelnuovo Tedesco, compositore fiorentino che ha riconquistato la celebrità che merita, e La storia dell’elefantino Babar di Poulenc. Nell’interpretazione del primo brano sarà coinvolto il Teatro di Sollicciano con un suo attore, Massimo Bono.
Il 3 novembre è la volta di un grande maestro, universalmente conosciuto e amato. “Bruno Canino: la musica è pensiero” è il titolo di questo concerto novecentesco con musiche di Busoni, Bussotti, Bartok, Hindemith e von Webern, a cui si uniranno due musicisti dell’Ensemble Suoni Riflessi: Marcello Bonacchelli e Pino Tedeschi.
Infine, il 10 novembre, la chiusura sarà riservata al fiorentino più illustre, Leonardo da Vinci, che fu anche musicista, sebbene i suoi scritti musicali siano quasi completamente perduti. «Nello spettacolo “Leonardo, vettore di ricombinazione” ciò che ci interessa di più – spiega Ancillotti – è mostrare come la sua visione assieme empirica e scientifica abbia influito sul pensiero umano: tutte le arti e anche la musica ne sono rimaste condizionate. Ciò sarà evidente nell’osservazione delle splendide geometrie bachiane (Contrappunti dall’Arte della Fuga) e nelle composizione in anteprima di Antonio Anichini (Rebus canonici), ispirate proprio dai moti leonardiani delle acque, della terra, dell’aria, del fuoco. Collegamenti stimolanti che saranno guidati e illustrati da uno storico dell’arte d’eccezione come Claudio Strinati, oltre che raffinatissimo cultore della musica».
I tre concerti del giovedì, tutti alle 21 nella storica Sala del Buonumore del Conservatorio Luigi Cherubini (piazza delle Belle Arti 2) grazie alla disponibilità del direttore Paolo Zampini, costituiscono un ciclo intitolato “Le trascrizioni impossibili”. «Se la trascrizione (concetto controverso) può produrre e stimolare nuove visioni di brani “storici” – dice Ancillotti – altrove si rischia un eccessivo allontanamento dalla volontà dell’autore. Eppure i casi dei Quadri di una Esposizione o di Petrushka ne confermano la straordinaria vitalità e interesse: la musica non deve mai essere un’arte da museo, per essere viva dovrà sempre essere indagata e rivisitata». Dunque il 17 ottobre il duo pianistico Matteo Fossi – Marco Gaggini proporrà due trascrizioni da Schönberg e Stravinsky che costituiscono «pietre miliari attraverso le quali leggere un capitolo fondamentale della rivoluzione musicale di inizio Novecento». Il 31 ottobre, invece, si terrà un concerto del Trio Incendio di Praga, composto dalla pianista Karolína Františová (25 anni), dal violinista Filip Zaykov (22 anni) e dal violoncellista Vilém Petras (24 anni), che ha vinto l’anno scorso la I edizione del Concorso Pontillo entusiasmando il pubblico. Il loro programma, su musiche di Suk, Šostakovič (il capolavoro Trio n. 2 op. 67) e Dvořák, includerà una interessante trascrizione di Suk. Infine, il 7 novembre si potranno ascoltare le sorprendenti trascrizioni per fisarmonica di musiche di Bach, Schubert, Paganini, Franck, Berio e Čajkovskij di Samuele Telari, magnifico fisarmonicista.
Gli incontri a ingresso libero (sempre in Sala Vanni) di “Svelare la musica”, l’iniziativa più formativa del festival, saranno l’occasione per sbirciare dietro le quinte dei concerti domenicali e apprendere dalla voce dei protagonisti aspetti meno noti delle musiche che saranno suonate e le ragioni di alcune scelte interpretative. Venerdì 25 ottobre si potranno incontrare la regista del Teatro di Sollicciano Elisa Taddei, Luigi Attademo e Matteo Fossi in preparazione di “Zoo di musica”. Sabato 2 novembre Bruno Canino con Mario Ancillotti. E sabato 9 novembre Claudio Strinati e Antonio Anichini in vista dello spettacolo dedicato a Leonardo da Vinci.
Quest’anno ci sarà un incontro in più, grazie alla collaborazione con il Lyceum Club Internazionale di Firenze, nella cui sede mercoledì 23 ottobre alle 18 (ingresso libero), alla presenza dell’autore e del consulente artistico del Maggio Musicale Fiorentino Pierangelo Conte, si parlerà del libro Breve Storia della Direzione d’Orchestra di Aldo Ceccato, celeberrimo direttore d’orchestra. Un volume «di linea divulgativa e non specialistica», dice Ancillotti, che propone «un excursus nell’arte direttoriale, leggero e ironico, colto e documentato, pieno di informazioni preziose che solo un musicista che ha girato il mondo può conoscere».
La realizzazione di questa manifestazione è stata possibile grazie alla sensibilità di sponsor istituzionali (Comune di Firenze, Regione Toscana, Estate Fiorentina, Fondazione CR Firenze) e di alcuni soggetti privati: da Banca Mediolanum e Apartments Florence (www.apartmentsflorence.it) in primis, a Fattoria Ugo Bing, Onerati Strumenti Musicali, Savino del Bene, 2Next. Senza dimenticare gli Amici di Suoni riflessi.
I biglietti dei concerti saranno in vendita circa mezz’ora prima dell’inizio al botteghino di Sala Vanni (piazza del Carmine al n. 19). Si può ottenere l’abbonamento agli spettacoli della domenica mattina, del giovedì sera o di tutto il programma, iscrivendosi agli Amici di Suoni Rifessi nel sito www.suonirifessi.it/diventaamico. Per prenotare o abbonarsi: 055-699223, amicisuoniriflessi@gmail.com.
Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro. Chi ha la card di Rete Toscana Classica ha diritto alla riduzione.
Per ulteriori informazioni: pagina Facebook “Suoni Riflessi” o il sito web www.suoniriflessi.it